Demon Slayer 2x06 Recensione: la terza luna crescente

Il penultimo episodio dell'arco del treno Mugen è finalmente online su Crunchyroll pronto a presentare la spaventosa terza luna crescente Akaza.

Demon Slayer 2x06 Recensione: la terza luna crescente
Articolo a cura di

La prima parte della seconda stagione di Demon Slayer sta per giungere al termine, mancano ormai pochissime puntate alla sua conclusione e, arrivati a questo punto della trama, abbiamo occasione di vedere nuovamente Akaza in azione mentre sfoggia il suo più puro disgusto per gli esseri umani, miseri esseri deboli sia nel corpo che nello spirito. Sarà proprio in questo sesto episodio che Akaza approccerà finalmente Rengoku in uno scontro frenetico che vedrà le due parti combattere fino all'ultimo sangue.

L'inizio del prossimo arco di Demon Slayer 2 ambientato nel quartiere a luci rosse è ormai alle porte e, immaginando già a cosa andremo incontro guardando queste ultime due puntate dell'arco del treno Mugen, andiamo a vedere più nel dettaglio cosa ci ha riservato il penultimo episodio di Demon Slayer 2.

"Akaza"

Come ci illustrano gli ultimi minuti di quello che vi abbiamo raccontato nella recensione di Demon Slayer 2x05, la puntata termina con il deragliamento del treno Mugen e il brusco atterraggio dei protagonisti sulla dura strada sterrata. Nonostante le sue gravi ferite, vedremo ancora un Tanjiro troppo apprensivo che mette davanti l'incolumità delle altre persone prima della sua, facendo emergere ancora una volta quel lato del suo carattere incredibilmente puro e gentile.

Riusciremo anche a vedere gli ultimi e drammatici istanti di Enmu che, ormai ridotto a una poltiglia organica, continua a sottolineare ossessivamente la sua immensa delusione e tristezza per i tragici esiti del suo "infallibile" piano, mentre maledice tutti gli ammazademoni che lo hanno intralciato nel godersi un lauto pasto che sarebbe stato di ben duecento esseri umani.
Ma non sono certamente queste le scene culminanti di del sesto episodio: l'entrata in scena di Akaza non si fa attendere, mostrando la terza luna crescente in tutta la sua demoniaca possenza. I suoi discorsi risultano estremamente cinici mentre continua a ribadire quanto i demoni siano superiori rispetto agli umani definiti, dallo stesso Akaza, effimeri, fragili, destinati a morire prematuramente mentre perdono in modo inesorabile le loro abilità per via dell'invecchiamento e soprattutto, senza la possibilità di attingere a poteri speciali quali la rigenerazione, che dà una vera marcia in più durante i combattimenti più ardui.

Inizia quindi lo scontro tra Akaza e Rengoku dove entrambi mettono in mostra gran parte delle loro tecniche spiccando tra colpi mortali a suon di pugni e katana, concludendosi, a fine dei 24 minuti, con un Rengoku messo alquanto male, visibilmente sfinito dal duro combattimento contro il suo forte opponente.

Conto alla rovescia

Come prevedibile nulla di nuovo è stato aggiunto in questa puntata della seconda stagione di Demon Slayer 2 che riprende il film minuto per minuto senza lasciare nulla indietro dell'imponente entrata in scena della terza luna crescente. Inutile sottolineare come, nonostante la ripetitività, l'inizio di questo epico scontro regali ancora la giusta dose di adrenalina, che fa incollare allo schermo lo spettatore facendogli inevitabilmente trattenere il fiato, soprattutto dopo la brusca interruzione di puntata che vede Rengoku messo alle strette da Akaza.

Diversi sono i dettagli su cui soffermarsi, primo fra tutti la trasparenza e la gentilezza di Rengoku che, anche se si presenta come un personaggio eccentrico, non manca mai di risolutezza ed è sempre pronto ad aiutare i suoi compagni, facendo trasparire non solo un carisma senza eguali ma anche il suo lato più "calmo" e riflessivo. Oltre a questo, è anche lampante la sua fermezza nelle sue convinzioni, sottolineando senza timore come la bellezza dell'uomo risieda proprio nella sua inevitabile caducità.

Demon Slayer 2 Anche se senza sorprese, questa sesta puntata di Demon Slayer 2 si è presentata con il giusto mix di derivazione e adrenalina, catapultandoci in quelli che sono sempre stati i principi “morali” spesso presenti nell’opera e in combattimenti movimentati dal comparto tecnico sublime, che non possono far altro che colpire dritti al cuore dello spettatore. Questo lungo conto alla rovescia sta per giungere al suo termine e, con esso, vedremo calare definitivamente il sipario sull’arco del treno Mugen.