Demon Slayer 2x07 Recensione: cala il sipario sul Treno Mugen

Con questa ultima puntata si conclude il remake dell'arco del treno Mugen, aprendo la strada agli episodi ambientati nel famoso quartiere a luci rosse.

Demon Slayer 2x07 Recensione: cala il sipario sul Treno Mugen
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La sesta puntata di questa seconda stagione di Demon Slayer ha lasciato tutti a bocca aperta, mostrando lo spettacolare combattimento tra la terza luna crescente e il pilastro della fiamma, in uno scontro che ha visto il portentoso Rengoku messo alle strette dalla potenza sconvolgente del suo avversario. Non a caso, il cliffhanger di Rengoku della sesta puntata di Demon Slayer 2 ha colpito molto i fan che, nonostante siano ben consci di come andrà a finire questo scontro, non hanno potuto fare a meno di rattristarsi ancora una volta di fronte a un Rengoku insanguinato e dal volto sconvolto.

Con questa ultima puntata cala quindi il sipario sull'arco del treno Mugen, tra epicità e tristezza. Un arco narrativo che ha visto protagonista assoluto Kyojuro Rengoku e il suo ardente cuore, che palpita pronto a difendere l'umanità fino alla morte.

"Fai ardere il tuo cuore!"

Come già approfondito nella nostra recensione di Demon Slayer 2x06, nelle sue battute finali abbiamo visto un Rengoku provato dalle ferite e che fa vacillare leggermente la katana nella stretta della sua mano insanguinata. Una scena a dir poco struggente che ha lasciato tutti a bocca aperta, in un misto tra sconforto e tristezza. Una svolta che, fortunatamente, non ha spento la risolutezza del pilastro della fiamma, il quale stampatosi nuovamente un sorriso sulle labbra è pronto a tornare a combattere più agguerrito di prima.

È proprio qui che ricomincia il combattimento dove Rengoku tira fuori tutto il suo spirito combattivo, impugnando nuovamente la sua fedele arma con entrambe le mani per mettere in atto il Nono Kata: Purgatorio, con cui avvicina Akaza in una maestosa fiammata scarlatta. L'attacco va a segno, ferendo gravemente il demone al braccio, all'addome e alla testa, ma nessuno poteva immaginare che la situazione si sarebbe ribaltata all'improvviso facendo cadere Rengoku.Akaza, con grande abilità, riesce a ferire il ventre di Kyojuro trapassandolo da parte a parte. Tanjiro e Inosuke restano a bocca aperta mentre continuano a ripetere silenziosamente il nome di Rengoku, quasi fosse un mantra che potesse magicamente proteggerlo e infondergli forza. Ma proprio quando la situazione sembra essere degenerata, Rengoku, ricordando la madre ormai morta, tira fuori tutte le sue forze per tentare di decapitare il suo nemico una volta per tutte. Esattamente in quel momento, però, le luci dell'alba iniziano lentamente ad invadere la scena costringendo Akaza ad una disperata fuga per la sopravvivenza.

È così che si conclude il sanguinario combattimento tra la sadica terza luna crescente e il formidabile pilastro della fiamma, con un Tanjiro frustrato che urla disperatamente ad Akaza di quanto sia codardo e inetto, e un Rengoku che, con le sue ultime e risolute parole, incoraggia i tre neo ammazzademoni a non arrendersi. Si lascerà poi morire con un sincero sorriso stampato sulle labbra, felice di essere riuscito a proteggere i più deboli rispettando così quelle che erano state le ultime volontà della madre.

Dà fuoco al tuo animo

Si conclude così l'arco del treno Mugen, facendo calare definitivamente il sipario sulle vicende della locomotiva e, soprattutto, sul pilastro della fiamma, Kyojuro Rengoku. Sebbene non siano state apportate grandi modifiche a queste ultime toccanti scene (a parte qualche cambio inquadratura), questo episodio resta comunque uno dei più travolgenti ed emozionanti della saga tanto da riuscire a strappare ancora una lacrima persino a coloro che sapevano fin dall'inizio a quale crudele epilogo si sarebbe arrivati.

Una delle scene più toccanti da tener conto è sicuramente il flashback con la madre di Rengoku che insegna al figlio la vera definizione di giustizia e di come una persona debba mettere al servizio la propria forza per proteggere chi è più debole senza trarne profitti. Anche se la tematica può risultare ridondante (ricordando parole simili anche in altri anime come Bleach, nella storia di Chad), è proprio da questo insegnamento che Rengoku è sempre stato così determinato nel proteggere il prossimo, ed è sempre grazie alle parole di sua madre se, fino alla fine, non si è mai arreso di fronte alla forza inarrestabile di Akaza, tenendogli testa fino all'ultimo istante.

Le scene conclusive, infine, si spostano sugli altri pilastri che apprendono la notizia del loro compagno deceduto mentre l'episodio si conclude sulle stesse note solenni della pellicola, aprendo la strada verso i prossimi 11 episodi di Demon Slayer 2 ambientati nel quartiere a luci rosse.

Demon Slayer 2 A conti fatti, il verdetto finale di questo primo “cour” della seconda stagione di Demon Slayer è sufficiente, una suddivisione ad episodi della pellicola alquanto futile che non ha portato nulla di effettivamente nuovo alle vicende del film, eccezion fatta per il primo episodio filler. D’altro canto, va detto che la storia e la fine di Rengoku sanno sempre far emozionare, strappando qualche lacrima e un sorriso amaro a tutti coloro che si erano affezionati all'energico e amorevole Pilastro della Fiamma.