Demon Slayer 2x18 Recensione: conclusione soddisfacente?

Con lo scorso episodio Demon Slayer 2 ha raggiunto il suo apice e adesso, su Crunchyroll, si appresta a concludersi con la sua ultima epica puntata.

Demon Slayer 2x18 Recensione: conclusione soddisfacente?
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Dopo l'ultima clamorosa puntata uscita la scorsa settimana (qui la nostra recensione di Demon Slayer 2x17) che ha lasciato tutti a bocca aperta grazie a un comparto tecnico spettacolare che ha superato ogni più rosea aspettativa, Demon Slayer 2 torna di nuovo su Crunchyroll con l'ultimo attesissimo episodio di questa incredibile seconda stagione.

Con i suoi quasi 33 minuti, quest'ultima puntata fa calare definitivamente il sipario sul quartiere a luci rosse, svelando non soltanto il misterioso passato dei due fratelli demone, anch'essi perseguitati fin da bambini da una vita ingiusta fatta di maltrattamenti, ma anche dando un meritatissimo lieto fine ai protagonisti che hanno dato anima e corpo durante questo scontro all'ultimo sangue.

"Se anche mi reincarnassi diverse volte"

La lotta si è finalmente conclusa. Il tempo sembra fermarsi e il quartiere a luci rosse non sembra mai stato così silenzioso. Le perdite sono state ingenti e le ferite ancora aperte rischiano di portare nell'oblio gli ammazzademoni rimasti miracolosamente in vita. Inosuke è quello che più di tutti sfiora la morte, ma le rosee fiamme di Nezuko riescono a salvarlo dall'avvelenamento risanando, almeno in parte, la grave ferita sul suo petto.

Anche Tengen viene guarito dalle incredibili abilità della ragazza e, dopo aver tirato un sospiro di sollievo alla vista dei suoi compagni scampati al pericolo imminente, Tanjiro va alla ricerca delle teste dei due demoni per essere sicuro della loro dipartita. È proprio mentre gira per il quartiere che trova i fratelli intenti a litigare. Gli insulti risuonano pesanti in quella strada ormai piena di macerie mentre i loro corpi avevano iniziato a sgretolarsi. Ma, sebbene i loro cuori fossero colmi di rabbia, nulla può estinguere il reale affetto che l'uno prova per l'altra. La scena cambia e il passato umano dei due fratelli si fa improvvisamente chiaro: nato nella zona più povera del quartiere a luci rosse, Gyuutaro è stato cresciuto da una madre violenta che aveva tentato più volte di ucciderlo sia quando era in grembo, sia alla sua nascita, continuando a maltrattarlo per tutti gli anni della sua giovane vita. Era un ragazzo strano, diverso e soprattutto inadatto a vivere in quel quartiere dove la bellezza contava più di ogni altra cosa. Lui era considerato un mostro, un bambino dalle orripilanti fattezze e dal corpo rinsecchito e deforme.

Viveva un'esistenza misera fatta di malnutrizione e maltrattamenti, almeno finché non nacque Ume, sua sorella e suo più grande orgoglio. Grazie a lei, Gyuutaro uscì dal suo persistente senso di inferiorità trovando fiducia in se stesso e formando una squadra invincibile con la sua bellissima sorella. Ma la loro nuova vita non durò a lungo. Una sera, proprio quando Gyuutaro era lontano per lavoro, il padrone del bordello dove Ume lavorava, decise di bruciarla viva a causa della sua precedente aggressività nei confronti di un suo cliente.

Nel vederla in quello stato la disperazione divampò. Gyuutaro ebbe la peggio contro di loro, finché un'oscura figura non si presentò per salvare la vita di entrambi. Quella che era la sesta luna crescente donò il suo sangue ai fratelli, regalandogli una nuova ed eterna vita. Tornando al presente, proprio quando Gyuutaro sta per esalare l'ultimo respiro, si riappacifica con sua sorella, andando insieme a lei verso la dipartita.

Lieto fine

Sulle note di Aimer, si conclude questa avventura, lasciando il pubblico con un vero e proprio lieto fine per il quartiere a luci rosse. In questo ultimo (lungo) episodio, molti sono i riferimenti tra le due coppie di fratelli: Tanjiro e Nezuko, Gyuutaro e Daki. Ciascun duo, sebbene diverso dall'altro per morale e vissuto, rimarca un'unica costante: l'amore fraterno.

Sebbene Gyuutaro sia un demone ormai pervaso da ira e inasprimento, è stato proprio l'immenso amore che prova per la sorella a far riempire il suo cuore di rimpianto. Questo perché ritenuto (da se stesso) come il diretto responsabile per averla costretta a una vita miserabile accanto a un mostro. Ma nonostante questi suoi ripensamenti, esattamente come lui si premurava per sua sorella Ume (nome originario di Daki, che deriva dalla malattia della sifilide), anche lei prova le stesse cose, dimostrando il suo più profondo affetto per il fratello e decidendo di seguirlo in quel triste destino fatto di tenebre e fiamme. È stato quindi toccante e drammatico scoprire il passato dei due fratelli demone che, se anche avessero avuto modo di reincarnarsi altre mille volte, avrebbero sempre e comunque scelto la strada del demone.

Le scene finali dell'episodio danno finalmente un po' di respiro al pubblico, dopo un arco narrativo al cardiopalma. Con scene comiche che si alternano a momenti più toccanti, l'apparizione del Pilastro dei Serpenti e l'improvvisa riunione delle Lune Crescenti appena cominciata, Demon Slayer 2 si conclude con un commovente finale che sa di rivoluzione.

Lasciando un segno indelebile

Sembra doveroso sottolineare ancora una volta l'incredibile lavoro di Ufotable, che è riuscito a trasporre fedelmente (al di là delle rare scene inedite) l'opera di Koyoharu Gotoge, regalando al suo pubblico combattimenti fluidi dalla realizzazione eccellente sotto tutti i punti di vista. Come è del resto impossibile non apprezzare ogni singolo fotogramma di queste ultime puntate, che hanno continuato ad accrescere la loro qualità narrativa e (soprattutto) tecnica. Una fotografia magnifica accompagna le ultime scene di fine stagione che si muovono sulle note di una colonna sonora praticamente perfetta.

Demon Slayer 2 si è rivelata una sorpresa che ha totalmente superato le aspettative del fandom, ammaliato da una trasposizione animata totalmente fuori dall'ordinario e (ormai) considerata come una delle migliori di sempre. Demon Slayer 2 si è quindi concluso, ma non sono soltanto le notizie negative a far capolino dal lontano paese del sol levante. Il tanto atteso annuncio riguardante Demon Slayer ha confermato ciò che tutti volevamo sapere: Demon Slayer Stagione 3 è ufficialmente confermata, come dimostra la pubblicazione del teaser trailer e delle key visual che rivelano i due nuovi ammazzademoni, protagonisti della prossima iterazione: il Pilastro della Nebbia Muichiro Tokito e il Pilastro dell'Amore Mitsuri Kanroji.

Demon Slayer 2 Con un esplosivo finale di stagione, Demon Slayer 2 si è ufficialmente concluso portando con sé un forte senso di sollievo. Sebbene la serie abbia comunque avuto dei leggeri alti e bassi dovuti non soltanto al riciclaggio della pellicola, ma anche di un iniziale utilizzo della CGI che a tratti stonava nel contesto, le ultime puntate hanno portato alla luce il vero potenziale di un ormai acclamato studio come Ufotable, che può vantare di aver concepito un’opera tecnicamente magistrale.