Demon Slayer Il Treno Mugen, la recensione: il film approda su Prime Video

Il film anime campione d'incassi che ha fatto la storia del cinema nipponico arriva finalmente in Italia: Prime Video accoglie il nuovo viaggio di Tanjiro.

Demon Slayer Il Treno Mugen, la recensione: il film approda su Prime Video
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Un film che ha fatto la storia dell'animazione giapponese, il coronamento di unincredibile cavalcata trionfale fatta di successo mediatico e straordinari risultati commerciali. Demon Slayer, il manga di Koyoharu Gotouge, ha letteralmente sbancato Shonen Jump, merito soprattutto della splendida serie animata a cura di ufotable (qui la recensione di Demon Slayer Stagione 1). La seconda season, in procinto di debuttare sui piccoli schermi giapponesi e probabilmente in simulcast italiano, è stata però anticipata da un lungometraggio che traspone alcuni capitoli del fumetto originale e che funge da intermezzo prima dei nuovi episodi dell'anime.

Demon Slayer The Movie: Il treno Mugen ci ha messo un po' ad arrivare nel nostro paese, ed infine lo ha fatto grazie a Dynit e Amazon Prime Video: un peccato non potersi gustare la pellicola sul grande schermo, vista la sua spettacolarità, ma dal 13 luglio il film è finalmente disponibile per tutti gli abbonati al servizio streaming del colosso di e-commerce. Noi lo abbiamo però visto in anteprima!

Un treno infinito, infinite emozioni

Avevamo lasciato Tanjiro, Zen'itsu e Inosuke in procinto di salire su un treno che li avrebbe condotti verso una nuova missione per conto della squadra ammazzademoni. L'affiatato trio ha infatti il compito di assistere Kyojuro Rengoku, l'abilissimo Pilastro del Fuoco, nella caccia a un demone che ha sterminato diversi membri dell'organizzazione che ha il compito di stanare ed eliminare i seguaci di Muzan.

Si può dire che l'energico Rengoku, con il suo carattere sopra le righe e la leadership che lo contraddistingue, sia a conti fatti il vero protagonista del racconto, perché in fondo (insieme ai demoni che i nostri eroi dovranno affrontare sulla locomotiva) si tratta dell'unico personaggio inedito dell'arco narrativo del Treno Mugen. Durante le quasi due ore di durata della pellicola avremo infatti modo di scoprire i trascorsi di Kyojuro, le sue motivazioni e i suoi ideali: retroscena che vi faranno amare moltissimo il Pilastro del Fuoco, sul quale verteranno sostanzialmente tutte le scene più emozionanti. D'altro canto, il buon Kamado e i suoi compagni di viaggio non potranno far altro che lottare al fianco del loro nuovo mentore e imparare da lui i valori dell'essere un ammazzademoni, ma non solo: il quartetto dovrà vedersela con i poteri ipnotici di Enmu, un mostro minore che aspira a scalare i ranghi delle Lune Crescenti. In particolare i tre giovani eroi dovranno vivere un viaggio rocambolesco nel proprio subconscio, e soprattutto Tanjiro dovrà fare i conti con i propri dolorosi ricordi prima di misurarsi nello scontro finale con la perfida creatura. Le sorprese del film non sono finite qui: ci sarà un finale straziante ed emotivo, culminante in una sorta di cliffhanger che ci proietta direttamente verso le vicende di Demon Slayer 2. Ed è forse questo, a fronte di un comparto tecnico eccellente, uno degli elementi di criticità del lungometraggio diretto da Haruo Sotozaki.

Un ponte verso la Season 2

Demon Slayer The Movie: Il Treno Mugen è, a tutti gli effetti, un racconto di transizione. L'arco narrativo che porta Tanjiro e i suoi amici ad affrontare le minacce sulla locomotiva ha ovviamente un inizio e una conclusione, e nonostante lo showdown finale sia clamoroso e spettacolare abbiamo comunque avvertito di trovarci di fronte a una storia di intermezzo in attesa degli sviluppi che prenderanno forma nella Stagione 2.

In effetti, in termini di ritmo e di struttura del racconto, Il Treno Mugen sembra più un lunghissimo episodio di due ore piuttosto che un lungometraggio: un primo atto che scorre lento e senza particolari guizzi, che ha l'unico scopo di reintrodurre l'epopea dei protagonisti e di presentarci meglio il personaggio di Rengoku, un secondo atto che riserva poca azione e moltissima introspezione e infine l'ultimo, nel quale ufotable riversa tutto il proprio talento artistico con una serie di battaglie incredibili e scenicamente sontuose.

La sensazione è che l'arco narrativo del treno dell'infinito avrebbe potuto trovare miglior spazio all'interno di poco meno di una decina di episodi della serie televisiva: quasi un cour completo, che avrebbe permesso alla sceneggiatura di esplorare meglio i demoni interiori che tormentano i protagonisti, ma soprattutto di approfondire ulteriormente il passato di Rengoku, che è il vero mattatore della pellicola.

Nel complesso l'opera di adattamento a cura di ufotable rimane comunque convincente, e nonostante qualche tempo morto nella prima metà il film scorre piacevolmente grazie ai suoi personaggi e, soprattutto, per merito della sua ottima direzione artistica. La qualità mostrata dagli animatori di ufotable nel corso della prima stagione dell'anime si conferma pienamente anche nel lungometraggio, e in alcuni momenti le coreografie dell'opera superano ampiamente il comparto tecnico della serie televisiva: l'ultima mezz'ora prende in eredità, sostanzialmente, le animazioni dei migliori episodi dell'anime televisivo (la qualità e la fluidità degli scontri è la stessa dell'osannata puntata 19, ad esempio) e ci conduce attraverso uno showdown finale epico e sorretto da una messinscena portentosa. Merito soprattutto degli accompagnamenti musicali, gli stessi della serie TV, ma condensati a dovere per tutta la durata del film. L'opera fa anche abbondante utilizzo di CGI nella realizzazione delle creature demoniache che infestano il treno e durante le scene di spostamento della stessa locomotiva. Il risultato è, a parer nostro, altalenante: i modelli digitali sono fin troppo avvertibili e in molte occasioni stonano persino con lo stile grafico della produzione.

In ultima analisi, Demon Slayer The Movie: Il Treno Mugen arriva su Prime Video anche doppiato in italiano. L'adattamento, curato sempre da Dynit, è come sempre eccellente, tanto nella scelta del cast vocale quanto nell'attenzione ai testi e alle pronunce giapponesi. Ottima la prova attoriale delle tre voci protagoniste: Renato Novara, Mosè Singh e Matteo De Mojana interpretano degnamente Tanjiro, Zen'itsu e Inosuke, riuscendo peraltro a replicare il timbro di voce e i caratteri dei doppiaggio originale.

Andrea La Greca presta invece la sua voce a Kyojuro Rengoku: una scelta vocale che ci è parsa calzante con il personaggio, sorretta da un'interpretazione convincente ed emotiva soprattutto nel finale del film. Restiamo dell'idea che il doppiaggio originale sia in ogni caso un'opzione da scegliere per qualità ed intensità recitativa, ma è indubbio quanto il cast nostrano abbia fatto del suo meglio per confezionare un'edizione italiana vocalmente e linguisticamente impeccabile.

Demon Slayer The Movie: Il Treno Mugen Demon Slayer The Movie: Il Treno Mugen è tutto ciò che un fan dell'anime ufotable vorrebbe: animazioni incredibili, scontri spettacolari ed emozioni intense. La pellicola soffre un po' il suo ritmo un po' troppo cadenzato, e siamo convinti che l'arco narrativo della locomotiva sarebbe stato adattato meglio in un cour della serie televisiva. Nonostante ciò, l'opera scorre bene attraverso un paio d'ore divertenti e scenicamente pregevoli, sorrette da accompagnamenti musicali sontuosi e arricchite da un doppiaggio italiano d'eccellenza. In vista dell'attesissima seconda stagione, Il Treno Mugen è una pellicola imperdibile. Non solo perché parliamo di una storia canonica, ma soprattutto per merito del suo vero mattatore: Kyojuro Rengoku è pronto ad entrare nei vostri cuori e ad infiammarli con il proprio carisma.

8.3