Dragon Ball Super: la recensione del secondo volume del manga

La nostra analisi del secondo volume del manga disegnato da Toyotaro, che traspone in maniera più sbrigativa gli eventi dell'anime.

Dragon Ball Super: la recensione del secondo volume del manga
Articolo a cura di

Dopo aver analizzato il primo volume della versione cartacea di Dragon Ball Super, è ora di volgere il nostro sguardo al secondo numero dell'opera firmata da Toyotaro sotto la supervisione del maestro Akira Toriyama, padre dell'immortale franchise con protagonisti Goku e soci. Il secondo volumetto del manga, così come l'intera collana del brand, è targato Star Comics e prosegue la trama laddove si era fermata nel volume numero 1.

I guerrieri del Sesto Universo

Dopo il primo arco narrativo, che in quattro capitoli traspone gli eventi narrati nel film Dragon Ball Z: La battaglia degli dei e nei primi 12 episodi di Dragon Ball Super, abbiamo assistito all'avvento della saga del Torneo tra i due Universi (la Resurrezione di F viene saltata a pié pari), per la precisione tra il Settimo - ovvero il nostro - e il Sesto. I combattenti in gara per l'Universo 7 sono Goku, Vegeta, Piccolo e Monaka: Majin Bu non ha infatti passato il test scritto preliminare ed è stato costretto a lasciare la sua squadra in soli quattro elementi, che dovranno vedersela con Botamo, Frost, Magetta, Cabba e Hit. Il primo volume ci aveva lasciato con l'inizio della fase clou del duello tra Goku - che è già riuscito a eliminare Botamo - e Frost, ovvero il doppelganger di Freezer del Sesto Universo che finalmente si è deciso a mostrare la sua forma finale. Esattamente come nell'anime, questa fase della competizione ci mostra un paio di colpi di scena riguardanti i nostri protagonisti e ci permette di fare la conoscenza dei personaggi più interessanti da scoprire nel Sesto Universo: il Saiyan Cabba ci mostra come sono le versioni alternative degli orgogliosi guerrieri, instaurando un rapporto con Vegeta che ritroveremo spesso e con piacere anche nei nuovi episodi dell'anime, mentre il micidiale Hit dimostra di essere un combattente dalle abilità uniche e destinato a ritagliarsi un posto importante nel cuore dei fan: il duello finale tra il sicario del Sesto Universo e il nostro Goku resta tra i più memorabili in Dragon Ball Super, ed è interessante notare come il suo svolgimento differisca profondamente da quanto visto nell'anime - un'ulteriore motivo, insomma, per leggere la versione cartacea insieme al poter ammirare l'ottimo character design di Toyotaro. La narrazione del manga procede, un po' come nel primo volume, in maniera piuttosto frettolosa ma rispecchia anche l'andamento veloce della sua corrispettiva trasposizione anime: il tutto, però, è impreziosito dal tratto di Toyotaro, fedele in tutto e per tutto a quello del suo maestro - anzi, in certi frangenti dimostra anche di saper "svecchiare" lo stile tipico di Toriyama sensei.

Ecco Trunks

Il volume 2 del manga di Dragon Ball Super ci porta anche dalle parti di Trunks del Futuro: la sezione finale del volumetto, infatti, ci mostra anche l'inizio della saga successiva a quella del torneo tra i due Universi: parliamo dell'arco narrativo che vede il ritorno del guerriero proveniente dal futuro nonché l'avvento di Black Goku, un nuovo e misterioso villain con abiti simili a quelli dei Kaioshin ma con le fattezze del nostro eroe. Questa saga è sfruttata da Toyotaro e Toriyama per approfondire il legame che intercorre tra i Kaioshin e il dio della distruzione, nonché di far chiarezza sulla complicata timeline di cui l'opera è ormai vittima, vista la presenza non soltanto di universi paralleli, ma anche di realtà a loro volta parallele e presenti all'interno di uno stesso universo: in questo caso specifico, proprio il futuro di Trunks è un esempio lampante, poiché si tratta di un mondo diventato alternativo e "staccato" dal nostro presente, in quanto le gesta di Goku, Gohan e gli altri hanno prevenuto la distruzione del mondo civilizzato da parte degli Androidi. La trama di quello che, potenzialmente, è l'arco più avvincente di Dragon Ball Super proseguirà poi nel terzo volumetto, ora disponibile in edicola e fumetteria grazie a Star Comics, che per l'occasione ci propone un formato solido e - dal punto di vista dei contenuti che vanno oltre la storia - impreziosito da simpatiche vignette e un piccolo capitolo aggiuntivo che scioglie il nodo sull'età di Mai. Il numero 3 del manga sarà nei prossimi giorni per fornirvi una copertura completa della versione cartacea dell'acclamato anime di Dragon Ball Super.


Dragon Ball Super (Manga) Al netto di una narrazione molto frettolosa rispetto all'anime, n alcuni casi tutt'altro che certosina, il manga di Dragon Ball Super propone in questo secondo volume uno stile grafico di alto livello: il tratto di Toyotaro prende il meglio dello stile di Akira Toriyaam e riesce a svecchiarlo, modernizzando il character design dei personaggi che abbiamo imparato ad amare nell'opera cult dedicata ai nostri amati Super Saiyan. Le vicende proposte nel volumetto si confermano più avvincenti e interessanti rispetto a quanto visto nel primo numero, per questo motivo reputiamo in linea generale Dragon Ball Super Volume 2 un pelo superiore al suo predecessore, complice anche il buon formato cartaceo proposto da Edizioni Star Comics. Appuntamento al terzo volumetto, già disponibile in edicola e fumetteria, che analizzeremo nel corso dei prossimi giorni.