Dragon Ball Z: La Battaglia degli dei, la recensione dell'anime comics

Abbiamo sfogliato la versione cartacea del 18° lungometraggio del franchise di Toriyama, realizzata con i frame della pellicola.

Dragon Ball Z: La Battaglia degli dei, la recensione dell'anime comics
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Dragon Ball Z: La battaglia degli dei è stato un lungometraggio importante. Ha infatti segnato la rinascita del brand di Akira Toriyama e ha aperto la strada all'inizio di una nuova serie televisiva, poi diventata Dragon Ball Super, introducendo nuovi personaggi e livelli di combattimento che hanno rimescolato lo status quo dell'immaginario per come lo conoscevamo. Divinità, angeli, saiyan leggendari e tanto altro hanno animato nuove avventure per Son Goku e i suoi amici in un prodotto che si poneva, cronologicamente parlando, come un midquel di Dragon Ball Z, ambientato cioè dopo la Saga di Majin Bu ma prima del finale vero e proprio di serie. A pochi anni di distanza dalla sua uscita, dunque, Edizioni Star Comics porta sui nostri scaffali l'anime comics del 18° film del franchise di Toriyama, ovvero una versione manga a colori realizzata con i fotogrammi del film. Abbiamo sfogliato il prodotto e, dopo averne analizzato ogni pagina, siamo pronti a illustrarvi se la versione cartacea di Battle of Gods vale il prezzo del biglietto.

Divinità e saiyan

Il racconto incluso tra le pagine dell'anime comics di Dragon Ball Z: La battaglia degli dei è chiaramente lo stesso del lungometraggio - e, di rimando, dei primi 12 episodi della serie TV di DB Super, disponibili in un box DVD e Blu-Ray edito da Yamato Video: qualche tempo dopo la battaglia che ha permesso a Goku di salvare non solo la Terra, ma l'Universo intero, dalla furia del demone noto come Majin Bu, i Guerrieri Z vivono un periodo di relativa tranquillità. Ciascuno di essi è tornato alla vita di tutti i giorni: nella serie televisiva, che esplora in maniera più dettagliata la sceneggiatura di questo arco narrativo, Vegeta consuma se stesso nel proprio orgoglio di guerriero indomito, allenandosi duramente ma al tempo stesso cercando di essere un padre e un marito migliore assecondando a malincuore le volontà della sua famiglia; Son Gohan, d'altronde, ha proseguito gli studi mentre tutti gli altri comprimari svolgono un'esistenza ormai tranquilla. Il nostro Goku, invece, cerca di dividersi tra la voglia degli allenamenti e i doveri di padre: incalzato da Chichi, cerca di darsi da fare per guadagnare soldi, ma il nostro eroe cede infine ai suoi desideri e inizia un nuovo allenamento presso il pianeta di Re Kaioh. Ed è proprio qui, dando per scontato tutti i retroscena fin qui descritti, che iniziava Battle of Gods. Sul pianeta nell'aldilà, mentre Kakaroth svolge i suoi esercizi di riscaldamento ignaro delle nuove minacce che si profilano all'orizzonte. Lord Beerus, il dio della distruzione, si è svegliato da un sonno durato ben 39 anni. Durante il suo letargo, la divinità ha ricevuto un sogno premonitore che l'ha avvertito dell'avvento di un guerriero formidabile chiamato Super Saiyan God.

Supportato dal suo assistente, l'angelo Whis, l'Hakaishin decide di mettersi alla ricerca del combattente, riuscendo a trovare un gruppo di saiyan sopravvissuti sulla Terra. Dopo aver dato una lezione a Goku sul pianeta di Re Kaioh, Beerus si dirige dunque verso il globo terrestre proprio mentre i Guerrieri Z stanno festeggiando il compleanno di Bulma. Di qui gli eventi mostrati nell'anime comics si svolgono esattamente come nel film: a nulla serviranno i goffi tentativi di servilismo da parte di Vegeta, poiché l'ira del dio della distruzione verrà innescata da un capriccio di Majin Bu. I nostri eroi tentano in ogni modo di fermare la furia di Beerus, ovviamente invano, finché il ritorno di Goku segna la nascita del fantomatico Super Saiyan God: dopo aver scoperto da Shenron il segreto della trasformazione, il rituale per trasformare Goku nel guerriero divino viene completato e, finalmente, può consumarsi la battaglia finale. Sul piano del racconto, dunque, i lettori potranno vivere il lungometraggio diretto da Masahiro Hosoda, anche se qualche piccola novità potrebbe farsi largo agli occhi del pubblico costituendo una valida opzione per l'acquisto dell'anime comics.

Il volume di Star Comics

Tra i contenuti inclusi nel solido e spesso tankobon confezionato da Edizioni Star Comics, infatti, sono inclusi tanti dettagli aggiuntivi sulla pellicola: in appendice al volume è presente un'intervista ad Akira Toriyama in persona, che tra le righe degli inserti svela numerose chicche relative alla produzione di Battle of Gods. Tra le informazioni, infatti, è possibile apprendere dettagli sul processo creativo che ha portato al design dei nuovi personaggi, così come sarà possibile scoprire direttamente per bocca del sensei le dinamiche di coinvolgimento che Toriyama ha avuto per il film.

La battaglia degli dei, infatti, ha segnato anche il debutto del creatore originale alla scrittura e al soggetto di un lungometraggio per il suo franchise: un cammino che lo ha lentamente portato anche all'atteso Dragon Ball Super: Broly, per il quale tutto il concept di partenza - compreso il design - è stato realizzato proprio da Toriyama. Sul versante grafico, invece, è indubbiamente eccelso il lavoro svolto nel confezionamento del prodotto: in quanto anime comics, Dragon Ball Z: La battaglia degli dei non ha chiaramente la verve derivata dal disegno a mano su vignetta, ma la scelta dei frame selezionati per comporre lo storytelling risulta nel complesso ottima. Pur basandosi su immagini statiche, infatti, gran parte delle scene dedicate alle battaglie regala un ottimo dinamismo dell'azione, il tutto supportato dal piacevole assetto visivo della pellicola, che poté contare su un tratto estremamente dettagliato e pulito, di gran lunga superiore a quello della serie televisiva che avrebbe debuttato di lì a tre anni sui piccoli schermi del Giappone. Per contro, pur non rivoluzionando un adattamento che risultò già buono di per sé, l'anime comics del film è tradotto a sua volta dal soggetto originale e, per questo, la riproposizione dei dialoghi tra i personaggi risulta leggermente più dettagliata.

Dragon Ball Z: La Battaglia degli dei L'anime comics di Dragon Ball Z: La battaglia degli dei non rivoluziona l'esperienza derivata dalla visione del film originale. L'acquisto del volume è consigliato ai veri appassionati, che tuttavia troveranno nella nuova proposta di Edizioni Star Comics una serie di approfondimenti volti a svelare nuovi retroscena sulla produzione del lungometraggio. Sul versante grafico è invece ottimo il lavoro svolto sui frame selezionati, che compongono uno storytelling credibile e dinamico.

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