Food Wars, Recensione della seconda stagione dell'anime su Netflix

Dopo aver esplorato le vicende della prima stagione, è tempo di dare uno sguardo anche alla season 2 dell'anime shonen a tema culinario.

Food Wars, Recensione della seconda stagione dell'anime su Netflix
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Cosa c'è di meglio di un buon primo piatto? Chiaramente un secondo piatto appetitoso e dal buon sapore, che sappia, in qualche modo, accompagnare nel migliore dei modi un pasto succulento e memorabile. L'idea alla base della cosiddetta "seconda portata", dev'essere stata proprio questa e il risultato, lasciatecelo dire, è più che positivo. La seconda stagione di Food Wars!, curata ancora una volta dall'ottimo JC Staff, riparte - in tutti i sensi - dal grande successo della prima, mantenendo immutati quegli elementi che lo hanno sancito.

La selezione autunnale continua

A livello puramente narrativo, la stagione 2 di Food Wars! prosegue in modo diretto la trama della prima, riprendendo il racconto lì dove si era interrotto. Gli studenti della Tootsuki sono ancora alle prese con la durissima selezione autunnale e le sfide a colpi di uova, salmoni e mousse varie sono sempre all'ordine del giorno.

Dopo un'ardua ed estenuante selezione, avvenuta più che altro negli episodi finali della season precedente, a contendersi la vittoria nel torneo sono rimasti in otto, tra i quali figura il nostro Soma. I quarti di finale della competizione offrono accoppiamenti molto interessanti, in cui figurano sfide di altissimo livello: Soma contro Alice, Megumi contro Ryo, Hisako contro Ayama e Takumi contro un misterioso cuoco dallo stile molto particolare, Subaru Mimasaka.Quest'ultimo rappresenta una delle novità di questa seconda tornata di episodi, non essendo mai apparso in precedenza nella trasposizione animata dell'originale manga di Yuto Tsukuda.

Battaglie all'ultimo... piatto!

I primi dieci episodi di questa più breve stagione - composta da "sole" 13 puntate - si focalizzano quindi sulle battaglie culinarie sopra elencate. Ad aprire i giochi è lo scontro tra il nostro eroe e la bella cuoca Alice Nakiri, esperta di cucina molecolare, capace di creare piatti sempre incredibili, sia nell'aspetto sia nel sapore. Inutile dirvi che il mai domo Soma riuscirà ad avere la meglio sulla propria sfidante, finendo così col diventare il primo semifinalista della competizione.

Lo stesso successo non viene replicato dalla sua compagna del dormitorio "Stella Polare", Megumi Tadokoro, che esce sconfitta dallo scontro con Ryo.

La stessa sorte tocca anche a Hisako, che viene sconfitta dal geniale Ayama e da Takumi Aldini, battuto contro ogni pronostico dal misterioso Subaru. Il cosiddetto cuoco "copiatore" assimila e rimodella gli stili altrui, diventando una vera e propria spina nel fianco per tutti gli altri concorrenti ancora rimasti in gioco. Le due semifinali, però, si concludono con un epilogo senza precedenti: mentre Soma riesce ad avere la meglio - con molte sofferenze - sul subdolo Subaru, lo scontro tra Ayama e Ryo viene ritenuto totalmente alla pari, e, dunque, entrambi ottengono l'accesso a una finale con ben tre concorrenti.

Soma, Ayama e Ryo: chi vincerà?

L'epica battaglia finale rappresenta il culmine di un arco narrativo vivace e ricco di colpi di scena. Lo scontro tra i tre finalisti, così diversi tra loro, racchiude in sé tutto l'amore per la cucina e per l'opera in generale, sbandierando ai quattro venti una grandissima varietà di informazioni utili, dialoghi interessanti e tanti retroscena sulle origini e sulla storia dei tre protagonisti ancora in gioco.

Il trionfo di uno dei tre è solo l'inevitabile epilogo di un scontro memorabile, che scrive così la parola "fine" sulle temutissime selezioni autunnali, ma che sancisce anche un nuovo inizio per tutti i "sopravvissuti". Nuove amicizie, rivalità e alleanze improbabili sorgeranno dalle ceneri di uno spettacolare torneo, che gli studenti devono gettarsi subito alle spalle perché alla Tootsuki, lo sappiamo, chi si ferma è perduto.

Nuove sfide, vecchie conoscenze

Gli ultimi episodi della stagione spianano la strada a un nuovo arco narrativo, che si focalizza ulteriormente sull'importanza del saper apprendere e imparare per tutti gli allievi. Agli studenti, infatti, viene chiesto di sostenere un importante stage formativo presso i più importanti ristoranti del mondo e il nostro Soma, affiancato dalla "ostile" Hisako, prenderà parte ad un percorso formativo importante che passerà anche per le sapienti mani dello chef Shinomiya, con cui il ragazzo ha già collaborato in passato.

Così come Soma, anche tutti gli altri ragazzi saranno costretti a superare se stessi per evitare di ritrovarsi a rischio di dover abbandonare prematuramente la prestigiosa accademia culinaria. Ancora una volta, comunque, ci troviamo di fronte a una struttura narrativa piacevole e scorrevole, accompagnata, come al solito, da uno stile divertente e scanzonato. Il lavoro svolto dagli autori dell'anime è ancora una volta eccellente anche per quanto concerne realizzazione tecnica e sonora e tutto ciò non può che destare grande soddisfazione nel cuore di chi ha sempre creduto nel progetto.

Food Wars! Stagione 2 La seconda stagione di Food Wars! riprende da dove si era interrotta la prima, in tutti sensi. Sia a livello narrativo, sia stilistico, infatti, questa seconda portata eredita in pieno tutte le cose belle della season precedente, approfondendo ancora di più il background dei protagonisti e mostrandoci nuovi sviluppi sulla vita quotidiana alla Tootsuki. Un ottimo secondo piatto, quindi, dopo un altrettanto prelibata prima portata: insieme compongono un pasto piacevole e leggero ma che, alla fine, ci lascia con un unico pensiero: ne vogliamo ancora!

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