Quando si tira in ballo il genere spokon, ovviamente, il cuore degli appassionati di manga e sport sobbalza con forza. Sin dai tempi di Captain Tsubasa, il binomio sport-manga (e anime) ha saputo regalare grandi emozioni, crescendo negli anni grazie a pilastri del settore come Rocky Joe, Tommy - la stella dei Giants, Hajime no Ippo e Slam Dunk. Quest'ultimo, in particolare, ha finito con l'influenzare parecchio l'opera che tratteremo in questa sede, divenuta in brevissimo tempo una delle più apprezzate e rinomate nell'ambito dei manga e anime sportivi. Parliamo di Haikyu!! - l'asso del Volley, manga a cura del maestro Haruichi Furudate, serializzato sulla rivista Weekly Shonen Jump dal 2014 e da cui sono state tratte ben tre serie animate, tutte a cura dello studio Production I.G. In concomitanza con l'arrivo delle prime due stagioni sulla nota piattaforma di streaming Netflix, abbiamo guardato per voi la prima di esse, infilando così per la prima volta una divisa di pallavolo e correndo a schiacciare con tutte le nostre forze contro il gigantesco muro delle notti insonni. Il risultato? Incredibilmente positivo! Ma andiamo con ordine.
Il "piccolo gigante"
La storia "principale" di Haikyu!! gira intorno al protagonista Shoyo Hinata, un giovane studente delle medie cresciuto con una straripante passione per la Pallavolo, non condivisa però dalla maggior parte dei suoi coetanei. Durante i tre anni delle medie Shoyo fatica addirittura a tirar su una squadra completa per poter disputare partite vere e proprie, giacché nella sua scuola i ragazzi preferiscono dedicarsi a discipline diverse. Soltanto alla soglia del passaggio alle superiori il piccolo funambolo dai capelli rossi (nonostante la sua grande dedizione per la pallavolo il ragazzo è alto solo 1.62) riuscirà a disputare una partita vera e propria.

L'esito dello scontro contro la rinomata scuola media Kitagawa Daichii, capeggiata da uno dei più grandi talenti del Paese, Tobio Kageyama, è alquanto scontato: la squadra di Hinata viene spazzata via sonoramente, ma il ragazzo si rende protagonista di una prestazione imponente, sia per il talento mostrato sia, soprattutto, per il grande cuore, sbandierato con forza a tutti i presenti. Durante la partita, le due stelle delle squadre in campo finiscono col creare la solita rivalità-amicizia tipica del genere, caratterizzata anche dalla classica disparità in termini di talento tra i due: Tobio è un vero e proprio genio, mentre il nostro Shoyo appare nettamente più limitato, ma non per questo è disposto a cedere il passo.

La loro sfida si interrompe bruscamente con l'inizio delle superiori. Corso in palestra per tastare con mano quello che vivrà nei prossimi tre anni, Shoyo si imbatte proprio in Kageyama, che ha scelto lo stesso liceo, il Karasuno High - seppur con motivazioni ben diverse - diventando così due futuri compagni di squadra. Da lì in avanti, la trama si aprirà - in maniera a volte sin troppo stereotipata - all'introduzione lenta e progressiva di nuovi personaggi, compagni di squadra dai talenti più nascosti e rivali temibili dalla classe cristallina, il tutto caratterizzato da un unico sogno: raggiungere i campionati nazionali!
Una squadra affiatata
Derivativa o meno, la storia narrata da Haikyu!! convince e appassiona. Ciò è sicuramente merito anche dell'ottimo lavoro svolto in fase di character design, uno dei punti di forza principali di tutta la produzione. Al di là di Shoyo e Kageyama, il liceo Karasuno può vantare un team di tutto rispetto, capitanato dall'ottimo Daichi Sawamura, un vero e proprio leader dentro e fuori dal campo. Il ragazzo, ormai al terzo anno e vicino alla conclusione degli studi liceali, vorrebbe con tutte le forze tentare per l'ultima volta l'accesso ai campionati nazionali, e per tal motivo benedice sin da subito l'arrivo dei due grandi talenti, costretti però a lavorare parecchio sulla loro problematica (almeno nelle prime battute) intesa.
Oltre al capitano, altri due studenti del terzo anno fanno parte del club: Koshi Sugawara e Asahi Azumane. Quest'ultimo, in particolare, è uno dei talenti più cristallini della squadra, e grande importanza viene data - nei primissimi episodi - alla sua "riabilitazione". Dopo una lunga serie di errori, il ragazzo ha smarrito la voglia di giocare, e saranno proprio Hinata e Kageyama a convincerlo a rientrare in palestra. Anche Sugawara sarà sempre fondamentale per il team: pur non essendo bravo come gli altri, il giovane sarà un vero e proprio collante per tutta la squadra, risultando così un elemento prezioso e insostituibile. A comporre il parterre dei "terribili" del secondo anno intervengono una serie di comprimari molto interessanti, che contribuiscono ad impreziosire l'immaginario e la scrittura dell'anime.

A onor del vero, compreso il giovane coach Ukkei e la bella manager Kiyoko Shimizur, i vari membri del team soffrono tutti dello stesso "male", vale a dire una sensazione di deja-vu ed un sapore di già visto e sentito abbastanza forte. Non parliamo certamente di un discorso estetico o visivo, ma più che altro narrativo e, soprattutto, negli atteggiamenti di tutti i giorni. Complessivamente, comunque, affezionarsi a un cast così ricco non sarà difficile: dopo qualche puntata. starete tutti quanti gridando in coro "Karasuno Fight!".
Narrazione e azione: l'inevitabile ago della bilancia
Ciò che accomuna Haikyu!! con Slam Dunk, opera del maestro Inoue cui Haruichi sembra essersi ispirato parecchio, è certamente la scelta di ponderare la parte "sportiva" e dunque d'azione, lasciando maggior spazio a quello narrativo e se vogliamo formativo. Di conseguenza, è molto facile imbattersi in episodi in cui la componente dinamica viene a mancare, a favore di un ritmo più lento in cui i personaggi si lasciano andare a lunghe riflessioni. Monologhi, dialoghi, litigi, incomprensioni e chiarimenti: Haikyuu!! si sofferma molto sull'importanza delle motivazioni e dei sogni che danno i natali a tutto il plot narrativo, senza mai risultare approssimativo, sotto questo punto di vista.

Il risultato, comunque, porta a delle conseguenze anche negative: alcuni momenti appaiono un po' "morti" e questo, forse, è anche merito dell'assenza di un antagonista forte e preciso. Durante i primi venticinque episodi dell'anime, che fungono praticamente da antipasto a ciò che sarà il prosieguo della storia, il Karasuno si imabatterà in pochi rivali di spessore.
Fedeltà e qualità
La trasposizione animata di Haikyuu!! curata dallo studio Production I.G. risultata di altissimo livello. L'adattamento animato segue in maniera molto fedele l'ottimo stile con cui sono modellati i vari personaggi, e riesce a trasmettere splendidamente le stesse sensazioni che si provano sfogliando le pagine del manga.

Sia a livello narrativo - l'anime segue sempre in modo quasi del tutto fedele il manga - sia a livello visivo, il lavoro svolto dallo studio di produzione ci ha lasciati molto soddisfatti, in particolare per quanto concerne discorsi più "tecnici", come la qualità delle animazioni, la resa molto realistica dei movimenti della palla di gioco ed una grande cura nei minimi dettagli, come il sudore, le lacrime, e così via. Un risultato di tutto rispetto, dunque, capace di accrescere enormemente la qualità complessiva di uno show di primissima fascia.