Recensione Hakaiju

Penserete a Hakaiju quando vomiterete le vostre budella dagli occhi.

Recensione Hakaiju
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Articolo a cura di

Testi di Francesco "Fresca" Franchi.
Tokyo, quartiere di Tachikawa, una giornata come tante all'Istituto Superiore Tachikawa, eppure da oggi niente sarà più come prima!
Non sarà più come prima non solo perchè Akira Takashiro è finalmente diventato titolare della squadra di basket della scuola, ma perchè qualcosa di ben più sconvolgente sta per entrare nella sua vita.
Un fortissimo terremoto scuote la scuola, Akira perde i sensi e al suo risveglio scopre che Eiji, il suo miglior amico è morto, ma non a causa del terremoto, qualcosa di vomitoso gli ha staccato un braccio!
Questo è l'inizio di Hakaiju. Il manga è disegnato da Shingo Honda, diventato famoso in patria per aver disegnato fino ad ora opere a tema sportivo.

Tentacoli e peduncoli

Sei stufo di essere ripugnante? Beh, anche noi siamo abbastanza stufi che tu lo sia! non è un bel vedere sai? Con tutti quei tentacoli, e la bavetta... ma questo non c'entra! Che abbiate due o sette occhi, fareste meglio ad iscrivervi al nostro Gruppo Facebook.

Infatti le prime tavole di questo lavoro sembrano proprio quelle di un manga sportivo come tanti, ma subito palloni e canestri lasciano spazio a inquietanti e misteriose creature che, non si capisce come e perchè hanno invaso e devastato Tokyo portando morte e distruzione in tutta la città.
Nell'intera scuola oltre ad Akira, solo altri tre studenti sembrano essere sopravvissuti, ma quanto resteranno in vita? Dove andranno? Come faranno a sopravvivere a questi misteriosi esseri?
Alla fine del primo volume la trama, che per ora non si distingue certo per originalità, è ancora aperta a ogni tipo di sviluppo, prevedere come potrebbe andare a finire è veramente difficile e quindi anche affascinante.

Siamo ad un punto tale che potrebbe risolversi tutto in maniera banale come in uno dei tanti filmacci di terza categoria oppure concludersi con qualche trovata geniale che potrebbe sconvolgere ogni aspettativa. Non ci resta che stare a vedere cosa succederà nei prossimi numeri.
Per ora dobbiamo segnalare che, grazie ad un sapiente alternarsi di scene d'azione dove la parola quasi scompare e momenti di relativa calma, l'autore è stato capace di creare qualcosa di veramente avvincente che stimola nel lettore una gran curiosità e voglia di scoprire cosa succederà nella pagina successiva.
Lo stile di Honda è sicuramente particolare e non a tutti potrebbe piacere ma ben si adatta alle crude scene che ci riserva questo manga, che potremmo definire è più splatter che horror. Le tavole sono ben curate e i particolari sono disegnati con cura quasi maniacale, tanto per rendere l'idea, alcune scene ricordano molto quelle di Battle Royal.
Insomma, in poche parole ci sentiamo di sconsigliamo ai deboli di stomaco.

Hakaiju L'edizione proposta da GP Publishing è sicuramente di qualità: ben rilegata, carta di qualità e sovraccoperta. Il formato è il classico 11x17 cm da 208 pagine interamente in bianco e nero, lo troverete solo in fumetteria a 5.90€.

6.5