Hellsing Ultimate: la Recensione dell'OVA sul vampiro Alucard

Oriente e occidente si incontrano nel lavoro creato dal mangaka Kota Hirano, qui adattato più fedelmente all'originale e disponibile su Netflix.

Hellsing Ultimate: la Recensione dell'OVA sul vampiro Alucard
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Era il lontano 1997 quando il mangaka Kota Hirano iniziò la serializzazione del suo lavoro più importante, Hellsing. I suoi 10 volumi tankobon sono stati caratterizzati da una lunga gestazione: il manga è stato infatti pubblicato nel giro di undici anni, elemento che ha contribuito enormemente allo stravolgimento effettuato in corso d'opera nel primo adattamento anime uscito nel tra il 2001 e il 2002. A differenza di quest'ultima, Hellsing Ultimate spicca per essere molto più fedele all'opera originale, infatti ogni episodio dei nuovi OAV rispecchia la trama del corrispettivo volume cartaceo. La sua produzione, inoltre, è opera di diversi studi d'animazione. In ordine, dal 2006 al 2012, abbiamo: Satelight (ep. 1-4); MADHOUSE (ep. 5-7); Graphinica Inc. con Kelmadick (ep. 8-10). Inizialmente preso in licenza da VVVVID, Hellsing Ultimate, è ora reperibile su Netflix: il famoso canale streaming americano ha dato la possibilità a tutti gli spettatori italiani di recuperare un ottimo prodotto digeribile per tutti i palati, sia in lingua originale giapponese, che nella sua versione doppiata in italiano.

L'eterno sogno del vampiro Alucard

Il mondo è segretamente popolato da creature della notte che minacciano gli esseri umani: vampiri, licantropi, ghoul sono una minaccia costantemente celata alla popolazione da organizzazioni segrete specializzate nella loro eliminazione. L'organizzazione di radice protestante ha sede in Inghilterra, supportata dal governo inglese, denominata Hellsing. Il suo attuale leader, Lady Integra Hellsing, ha stretto un patto di fedeltà con il vampiro Alucard, arma sterminamostri dell'organizzazione, pronto ad aiutarla e ad esaudire ogni suo desiderio. A loro si uniscono il fedele maggiordomo Walter C. Dornez e la giovane agente di polizia Seras Victoria, pronti ad affrontare minacce sempre più difficili e spaventose per il buon nome degli Hellsing.
Durante il racconto ci si imbatte anche in organizzazioni rivali come la tredicesima divisione cattolica Iscariota del Vaticano, o in nemici sovrannaturali e non: vampiri, certo, ma troverete anche tanti nazisti a dire la propria, pronti a tutto pur di portare a compimento i loro crudeli piani.

Su il sipario! Occhio non vede cuore non duole

Hellsing è un manga, nonché un anime, di tutto rispetto. Nonostante sia costantemente interrotto da scontri vampireschi sovrannaturali, l'opera dà il meglio di sé nelle battute finali, proprio dove viene rivelato il tema portante di tutta la storia, lasciando da parte le banalità e cercando di valorizzare tutti gli attori in scena al massimo delle loro potenzialità. La storia verte intorno al concetto di sogno, che sia eterno, come per Alucard, o limitato da corpi mortali, come per molti altri personaggi. Esso prende forma nella guerra portata in campo dai nazisti, e assecondata dal centenario vampiro: uno spettacolo teatrale organizzato per uno scopo ben preciso, che può terminare solamente con l'inizio delle prime luci dell'alba. Il momento culminante che porta al risveglio, o per meglio dire al termine, del lungo sogno dei nostri attori. Teatro, gioco di carte e sogno sono continuamente citati, mescolati nelle battute dei personaggi che hanno una chiara visione delle proprie azioni e mascherano i propri interessi attraverso le suddette metafore, che si sposano perfettamente tra loro in un'ambientazione alternativa europea ed un alternante mood che spazia tra il comico e l'horror , un mix che si respira per tutta la durata della stagione.

L'ottima regia e la buona colonna sonora calzano a pennello nello stile originale creato da Kota Hirano: persino il tratto sporco e rapido, a tratti insicuro, tipico del mangaka è stato mantenuto quasi del tutto, specialmente nei momenti più grotteschi in cui sono coinvolti i personaggi. Smorfie di dolore, gioia e rabbia traspaiono mostrando i sentimenti mai velati dei protagonisti, come se il loro ruolo sia esclusivamente garantire allo spettatore un posto privilegiato dove poter osservare al meglio lo svolgimento della storia.
Infine, una buona animazione lascia alcune volte lo spazio a una CGI mediamente apprezzabile, che tende a mascherarsi il più possibile con il giusto utilizzo di ombre ed effetti scenici, ma che sfortunatamente alcune volte cade compiendo il proverbiale "passo più lungo della gamba", proponendo un tripudio di computer grafica poco ragionato che non rispecchia affatto il lavoro certosino della produzione.

Hellsing Ultimate Hellsing Ultimate è composto da una serie di OVA che, col passare del tempo, diventano sempre più interessanti. Se da una parte la trama si sviluppa in maniera più complessa e confusionaria, dall'altra dà spazio a scene caratterizzate da un elevato tasso di spettacolarità con un buon contorno narrativo: uno sguardo più profondo nell'animo umano ed inumano dei personaggi messi in scena da Kota Hirano, prima su carta e poi in versione animata. Hellsing Ultimate è un titolo da non perdere, un prodotto dalle ottime qualità intriso persino di grottesco, perfetto per gli amanti delle black comedy che vogliono trovare una serie breve di puro intrattenimento.

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