Horimiya Recensione: la commedia romantica animata tratta dal manga di HERO

L'adattamento anime di Horimiya si è concluso e siamo finalmente pronti a parlarvi della commedia romantica nella nostra recensione dedicata

Horimiya Recensione: la commedia romantica animata tratta dal manga di HERO
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La stagione invernale ci ha lasciato con produzioni importanti (se ve le siete perse potete recuperare la recensione di Jujutsu Kaisen e la recensione di Re:Zero 2), ma sul mercato nipponico ha fatto capolino anche un'opera emotiva di grande impatto sul piano sentimentale, a cura del mangaka HERO. Horimiya è una commedia romantica che dal manga originale ha ricevuto inizialmente un adattamento animato sotto forma di OAV in sei episodi, per poi ottenere recentemente una stagione anime da 13 episodi che segue le vicende del secondo manga, sviluppata da CloverWorks in cui saranno narrate le vicende di Kyoko Hori e Izumi Miyamura in un contesto scolastico in cui figurano anche altri personaggi interessanti che abbiamo imparato a conoscere con proprie finestre di vita dedicate.

Dopo aver passato del tempo in compagnia di divertimento, indecisioni, dubbi, pensieri e altrettante emozioni affini del periodo di riferimento insieme ad un cast fresco e sfaccettato, siamo pronti a parlarvene nella recensione dedicata.

Il liceo da punti di vista diversi

I due ragazzi protagonisti sopracitati frequentano il liceo e la stessa classe, ma non si conoscono direttamente, presentandosi come due persone di carattere contrapposto l'una all'altra. Le vicende non hanno un soggetto primario fisso e spaziano dai due ragazzi principali fino ai compagni che, come vedremo, hanno un ruolo chiave nell'economia della narrativa, che talvolta lascia anche ampi spazi di tempo non raccontato ma prevedibile nello sviluppo delle vicende, lasciando talvolta poco approfondite alcune sfaccettature.

Hori e Miyamura vivono due vite diametralmente opposte, ma un giorno fuori scuola si incontreranno per caso, finendo per interagire grazie al fratellino minore di lei che ha preso in simpatia il cupo studente a seguito di una specifica circostanza. I due inizieranno a frequentarsi abitualmente a casa di Hori sotto vesti diverse, adatte ad un contesto extrascolastico e estremamente vicino a quello famigliare. Miyamura dal canto suo, fuori dalla scuola si presenterà come tutt'altro tipo di ragazzo, abbandonando i capelli lunghi sciolti e gli occhiali per far posto a piercing e tatuaggi. Inizialmente, i due sono i soli a vedere le rispettive controparti casual in un clima intimo raccontato attraverso gesti quotidiani comuni, che porrà le basi per il loro rapporto, cardine della visione sentimentale di Horimiya.

Tuttavia, le giornate dei due liceali sono intervallate anche da eventi particolari volti ad esaltare il legame tra loro che andrà a crescere, e momenti in cui il focus della storia si sposterà sugli altri compagni di liceo. Il cast che compone l'intera opera si presenta variegato e ben caratterizzato, tra legami e storie d'amore, formate o in via di costruzione. Ogni personaggio avrà la sua finestra di eventi, analisi e talvolta flashback, andando ad approfondire gli aspetti principali di ognuno, sebbene non tutti godano dello stesso trattamento. La differenziazione estetica e caratteriale è indubbiamente forte e non si hanno problemi ad empatizzare con alcuni di loro in base ai gusti degli spettatori, con proposte talvolta stereotipate ma funzionali. L'attenzione maggiore, ad ogni modo, viene spostata legittimamente sul duo principale, che rappresenta il perno narrativo intorno al quale ruotano quasi tutte le vicende parallele.

Il dualismo creato da Hori e Miyamura, messo alla prova in diversi contesti della quotidianità, mette in risalto i caratteri opposti dei protagonisti, creando un'alchimia vincente e convincente sotto tutti i punti di vista. Hori è una ragazza di bella presenza, sociale e popolare a scuola, mentre Miyamura tende ad isolarsi, con difficoltà a socializzare e cupo all'apparenza. La frequentazione tra i due gioverà ad entrambi, creando un contesto di crescita mutuale cadenzato che rappresenta il punto di forza della serie. Trattandosi di una commedia, non mancano i momenti ironici e divertenti, dove si ravvisano anche dei cambi di stile di disegno per enfatizzare le scene più grottesche e meno serie, frequenti ma mai fuori luogo. In tal senso, l'ironia è ben contestualizzata in relazione alle coppie, incomprensioni sociali, talvolta allusioni che catturano lo spettatore senza mai annoiare o risultare sguaiate.

Espressività e importanza dei legami

Nel suo genere, Horimiya si presenta con uno sviluppo semplice e di facile comprensione, risultando estremamente piacevole da seguire e accessibile, mosso dal vissuto di vita scolastica che si dispiega attraverso giovani studenti alle prese con gelosie, ricordi, rifiuti, discriminazioni e legami sentimentali in un contesto liceale molto classico in cui è altrettanto semplice prevedere determinati sviluppi, lasciando comunque incantati dalla messa in scena. Il comparto tecnico di assoluto pregio concorre a rafforzare l'espressività delle situazioni, grazie ad animazioni e disegni all'altezza, senza dimenticare le ottime interpretazioni dei prestavoce giapponesi. Horimiya sottolinea costantemente l'importanza dei sentimenti e dei legami e ne rappresenta le sfaccettature in ogni occasione, sfruttando sapientemente i contesti proposti in cui i personaggi si ritroveranno.

Alcune apparizioni in tal senso, trovano più spessore di altre nella trama, ma ognuno ha un proprio ruolo definito, sebbene 13 episodi non bastino per approfondire perfettamente ogni comprimario presentato, con tagli dall'opera di riferimento per concludere il racconto in una singola stagione.

Horimiya insegna anche come il cambiamento sia possibile, grazie ai legami più o meno intensi che si vengono ad instaurare nella vita, fondamentali per la crescita individuale e per affrontare a viso aperto il proprio passato, che fa comunque parte dell'individuo e che va accettato per ritrovarsi interamente. L'opera mette sul piatto anche il tema delle apparenze, che in ottica scolastica può essere debilitante per la crescita sociale del singolo, inscenando segmenti di vissuto importanti per far comprendere quanto sia sbagliato ignorare il prossimo per il solo fattore estetico.

Horimiya Horimiya è una grande sorpresa della passata stagione anime, capace di immergere lo spettatore in un'ottima commedia romantica interpretando il genere perfettamente e alternando i momenti sentimentali a quelli ilari con coscienza, senza dimenticare introspezioni e momenti più riflessivi. Gli eventi subiscono un'accelerata per esigenze di adattamento, con vari tagli per arrivare alla perfetta conclusione, dedicando comunque un buon tempo espressivo ad ogni membro del cast, ponendo l'accento sui due protagonisti, che a conti fatti risultano i più approfonditi e sviluppati dell'intera narrazione. L'espressività ben congegnata delle situazioni, miste tra sentimentalismi e ironia, risulta un punto di forza imprescindibile della trasposizione, che ne guadagna sul piano della scrittura, semplice ma d'effetto, rendendo i 13 episodi di adattamento appetibili per tutti. In attesa che una piattaforma streaming in Italia scelga di sottoporlo alla visione del pubblico, noi vi consigliamo di segnarvelo.

7.5