Mentre i lettori italiani stanno scoprendo proprio in queste settimane lo sconvolgente evento noto come Secret Empire, Panini Comics procede imperterrita nella raccolta in volume con copertina cartonata delle migliori storie pubblicate durante i rilanci Marvel NOW e successivi archi editoriali. Scritto da Mark Waid per i disegni di Mahmud Asrar e Adam Kubert, il primo volume de I Nuovissimi Avengers (All-New, All-Different Avengers), intitolato "I Magnifici Sette", è appunto una delle più recenti riproposte dell'editore: un albo che mette insieme una curiosa e improvvisata formazione di Vendicatori, la prima del nuovo mondo creato dopo i fatti di Secret Wars.
Vendicatori uniti, di nuovo!

Come dicevamo poc'anzi, quella selezionata da Waid è una formazione quasi interamente nuova, che vede il ritorno di due soli membri storici: un Iron Man pieno di debiti, al punto tale da ritrovarsi costretto a vendere addirittura la torre degli Avengers e a usare un vecchio hangar abbandonato come base operativa, e una Visione particolarmente turbata, che a causa dei fantasmi del proprio passato ha scelto di rinunciare a qualsiasi emozione. Al duo vanno poi aggiunti Sam Wilson nei panni del nuovo Captain America, la misteriosa Thor donna (la cui identità, oggi, non dovrebbe più essere un mistero), le più recenti versioni di Ms. Marvel (Kamala Khan) e Nova (Sam Alexander), e infine Miles Morales, lo Spider-Man del distrutto Universo Ultimate. La vicenda narrata in questo primo volume della gestione di Waid ha inizio quando il nuovo "Cap" ed Iron Man avvertono un'esplosione nella ex-sede degli Avengers: la torre in cui Warbringer è alla ricerca di tre oggetti che insieme compongono un leggendario manufatto alieno in grado di richiamare un immenso esercito.

Gli eroi di oggi
Quella imbastita dalla superstar Waid è una storia ben bilanciata, che mescola personaggi "nuovi" in una trama dai forti toni classici. Il fumettista statunitense è soprattutto riuscito a preservare tutti gli aspetti notevoli di ciascun personaggio, senza però permettere ad alcuno di essi di soverchiare gli altri ed assumere un ruolo centrale all'interno del contesto narrativo. Ogni Vendicatore ha infatti trovato il giusto spazio nella vicenda ed è stato esplorato con la medesima attenzione, cosa che difatti rende l'albo assai adatto a chi si avvicina al mondo Marvel Comics per la prima volta. Ma se un personaggio come Miles Morales, pur così diverso dallo Spider-Man originale, potrebbe trovare le simpatie dei lettori più datati, i giovani Nova e Ms. Marvel, coi loro infantili battibecchi, risultano il più delle volte prevedibili, noiosi e persino un po' fuori posto nel più importante supergruppo Marvel.

Fortunatamente la vicinanza di Tony Stark e Sam Wilson, già nei capitoli conclusivi dell'albo, promette un'importante crescita interiore per i due personaggi, e sarà interessante assistere al loro sviluppo nei prossimi due volumi della gestione. Per quanto riguarda invece il lato prettamente artistico, Adam Kubert (Astonishing Spider-Man & Wolverine, Ultimate Fantastic Four, Ultimate X-Men) e Mahumud Asrar (Supergirl, Ultimate Comics: X-Men), dotati di un tratto abbastanza simile, hanno infuso le proprie tavole di una grande energia dinamica che esalta le sequenze più frenetiche del racconto.