Recensione Il Volo

Da 001 Edizioni un' opera dell' autore considerato il Taniguchi cinese

Recensione Il Volo
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Articolo a cura di

L' opera

Pubblicato da 001 Edizioni, Il Volo è un' opera importante in cui si denotano i tratti della rivoluzione culturale cinese.
Il volume è composto da due storie che per ambientazione e genere sono molto differenti: la prima ambientata durante l' instaurazione del regime di Mao di genere storico-drammatico, la seconda ambientata in un mondo futuribile di genere fantastico.
Benché differenti per tipologia e narrazione, risultano saldamente legate da un tema portante: il conformismo.
In entrambe le storie i personaggi dovranno scontrarsi con l' imposizione di conformarsi alla società della loro dimensione, scegliere se abbandonare i propri sogni, scendere a compromessi con le proprie capacità e il loro io.
L'autore gestisce abilmente queste tematiche e riesce a presentare uno scenario realistico e a fornire la sua risposta sull' argomento.

Lo stile di Zhang Xiaoyu è molto efficace nel trasferire su carta i propri pensieri e ideologie; passando da un tratto sporco ad uno sottile e particolareggiato riesce a catturare l'attenzione del lettore presentandogli tematiche importanti e complesse in maniera chiara e semplice.

La storia

La prima storia, che presta il nome all' opera, è ambientata al tempo della instaurazione del regime di Mao ed ha per protagonista il giovane Zhengfei.
Intellettualmente molto dotato, Zhengfei eredita dal padre, famoso costruttore di aeroplani, la passione per il volo e la ricerca della perfezione nella difficile arte di costruttore di aerei.
A seguito della morte del padre, suicidatosi dopo aver compreso che sotto il regime non gli sarebbe stato concesso di proseguire il suo lavoro, si dedica anima e corpo alla realizzazione del suo sogno: costruire un aeroplano con cui librarsi libero nel cielo.
Ad aiutarlo nell' impresa, almeno inizialmente, il suo unico amico Wangcai, figlio di un insegnante della loro scuola.
Il giovane si trova ben presto a lottare contro l'imposizione, perpetuata dai propri insegnanti e compagni di classe, di assoggettarsi alla visione collettiva e abbandonare il proprio proposito.
Emarginato dalla società e perfino dal suo unico amico, Zhengfei lotterà per dimostrare, più a se stesso che agli altri, di riuscire ad elevarsi dal suo status e riscattare il proprio operato ed indirettamente quello del padre.

La seconda storia, Timi, è ispirata ad un racconto di Isaac Asimov ed ambientata in un mondo futuribile. In questo mondo la scienza ha permesso la realizzazione di una macchina del tempo, utilizzata per proiettare nell' epoca contemporanea oggetti e animali provenienti dal passato.
La possibilità di studiare animali preistorici porta alla creazione di un centro di studio gestito da numerosi luminari con a capo il professor Hokins.
Il desiderio di conoscenza spinge il team ad un passo epocale: prelevare un bambino preistorico e trasportarlo nella società contemporanea per analizzarne il comportamento e l' evoluzione.
Affidato alle cure della signorina Foster, ingaggiata come baby-sitter, si assiste all' apprendimento del piccolo Timi degli usi e costumi della società in esame.
Fulcro della storia è il rapporto madre-figlio che viene ad instaurarsi fra Foster e Timi, nonché il rapporto fra Timi e la società di quel mondo; società che lo tratta alla stregua di un animale da esibizione ed incapace di assurgere al livello di un bambino contemporaneo, nonostante i grandi progresssi da lui effettuati, a causa della sua provenienza e aspetto.

L' autore

Zhang Xiaoyu è nato il 28 aprile 1975 nel segno del coniglio; è originario della città di Anshun nella regione del Guizhou.
Nel 1995, ancora studente della' istituto di Belle Arti, comincia a disegnare i suoi primi fumetti e ad oggi ha realizzato dozzine di storie.
È stato vincitore per due volte al concorso nazionale del fumetto in Cina: nel 1999 con David, di prossima pubblicazione per 001 manhua, e nel 2001 proprio con Il Volo.
Attualmente è il curatore della rivista Fei specializzata in racconti di fantascienza.
I suoi hobby sono: mangiare, bere e dormire; aspira a possedere il genio di Hemingway e il talento di Bruce Lee.

L' edizione

Il volume è realizzato in maniera impeccabile: la carta utilizzata possiede un'ottima consistenza fornendo un buon trattenimento dell' inchiostro, ma anche il livello di bianco è eccellente; la rilegatura è ben realizzata e il volume è impreziosito dalla presenza della sovraccoperta.
Non sono stati riscontrati errori all' interno dei balloon e l' adattamento risulta decisamente buono.

Il Volo Sicuramente ci si trova di fronte un ottimo prodotto sia per la cura dell' edizione in se che, e soprattutto, per il contenuto. L' editore afferma che Zhang Xiaoyu viene definito da molti lettori il Taniguchi cinese e dopo la lettura di questa opera non si può in buona parte non concordare con l' affermazione: il paragone non è fuori luogo. L'opera necessita di una lettura attenta e non superficiale; sicuramente consigliata a tutti gli amanti del buon fumetto.