Recensione Inferno e paradiso

Un nome particolare (Oh!Great) per un autore che riesce a fondere nel suo manga

Recensione Inferno e paradiso
Articolo a cura di

Tenjou Tenge

Inferno e paradiso è un manga atipico: dopo una prima lettura non si riesce a inquadrare il genere di cui fa parte. La presenza di elementi così diversi come un'ambientazione studentesca, combattimenti, energie soprannaturali, situazioni ironiche e sentimentali, non ci permette di catalogare questo titolo, almeno per quanto riguarda i primi numeri.
Comunque non bisogna preoccuparsi: sicuramente col proseguimento della storia tutto ci sarà più chiaro (o almeno spero).
Per quanto riguarda invece la parte "tecnica" non ci sono dubbi: la qualità delle tavole disegnate da Oh! Great è altissima, tutto è curato in ogni dettaglio, le espressioni dei personaggi sono ben fatte, come del resto le ambientazioni. Il tratto di Oh! Great sembra adattarsi ad ogni situazione, dalla più ironica alla più drammatica (in effetti le espressioni, in alcuni frangenti, sono eccezionali), senza perdere di qualità e regalando al lettore una grande soddisfazione per gli occhi. In particolare le scene di lotta (quelle che perciò necessitano di maggiore attenzione nel disegno) sono rese in maniera ottima: la sensazione di velocità dei movimenti e dei colpi è pregevole.

La Storia

Due attaccabrighe, Soichiro Nagi e Bob Makihara, fanno della propria scuola una palestra d'allenamento e prendono a botte ogni compagno di classe: il loro obiettivo è diventare sempre più forti. Nel bel mezzo di una rissa però sono interrotti da Maya Natsume, una studentessa del terzo anno che è anche insegnante di arti marziali nella sua palestra. I suoi due allievi sono Aya Natsume (la sorella) e Takayanagi, entrambi molto forti.
Maya ingaggia un combattimento con Soichiro, durante il quale lo colpisce duramente scaraventandolo nello spogliatoio della sua palestra dove si sta facendo la doccia Aya.
Lei, presa di sorpresa, lo vede e...

Preferisco non dilungarmi oltre nella descrizione della storia per non rovinare la sorpresa a chi ha deciso di acquistare il fumetto e allo stesso tempo per invogliare quelli che invece non lo conoscevano nemmeno, a leggerlo.
Voglio solo dire come dopo uno smarrimento iniziale dovuto, come si diceva nell'introduzione, ad una non ben precisa identità del fumetto (spesso il genere di un manga si riconosce dalla prime pagine) si riesca a scorgere una prima sfumatura di trama in mezzo ai molti combattimenti: vengono fatte molte rivelazioni interessanti col proseguimento della storia e con esse la comprensione della trama sarà meno ostica. In ogni caso, mettendo da parte le vignette ironiche e quelle "piccanti" (che, tra l'altro, non fanno mai male :) ), posizionerei Inferno e Paradiso sotto la categoria (or ora da me coniata) "arti marziali in ambito studentesco", senza però tralasciare le parti serie e drammatiche legate ai personaggi e alla loro storia.

I Personaggi in Breve

Soichiro Nagi: è lo studente protagonista, nonché attaccabrighe per eccellenza, si iscrive all'istituto Toudou solo perché ha deciso di farlo diventare la sua nuova palestra di allenamento, combattento con i vari studenti per diventare sempre più forte.
In seguito si iscriverà nel club di juken dell sorelle Natsume per imparare il loro stile di lotta.

Bob Makihara: studente di colore e amico di Soichiro. Entrambi sono accomunati dalla voglia di combattere e di imparare, perciò anche Bob dopo essere entrato a far parte dell'istituto Toudou segue il compagno nel club di juken.
Maya Natsume: presidentessa del club, questa buffa piccolissima ragazza sembra quasi un'innocua bambina. In realtà, nasconde una forza davvero sorprendente sommata alla sua straordinaria tecnica di combattimento.

Aya Natsume: sorella minore di Maya, condivide con lei la palestra e gli allenamenti. Nonostante non sia al suo livello dimostra ugualmente un grande potere nascosto che aspetta solo di essere risvegliato.

Masataka Takayanagi: primo allievo del club di juken, grazie agli allenamenti impartitigli da Maya si dimostra combattente di assoluto valore e temibile per molti studenti del suo istituto.

Il Lancio Italiano

In Italia Inferno e Paradiso è partito un po' in sordina, non essendo famoso quanto altri manga storici preceduti nella pubblicazione dalle serie TV o dallo stesso merchandising. La poca pubblicità avuta a disposizione ha fatto così in modo che l'unica attrazione per l'acquisto della testata fosse la curiosità di scoprire cosa potesse mettere a disposizione questo nuovo manga. Devo perciò sottolineare come, arrivati ormai al settimo numero, l'espansione del titolo sia iniziata e con essa si possono percepire le sensazioni positive dei suoi lettori (in particolare si nota questo frequentando i vari forum dedicati ai manga).

Curiosità sull'Autore

Innanzitutto il nome: da dove deriva il soprannome Oh! Great? Il nome vero dell'autore, infatti, è Ito Ogure, scambiando il nome col cognome e unendoli otteniamo Ogureito che letto alla giapponese (ovvero non facendo sentire la "u" e la "o", che se seguono la lettera "t" spesso non sono lette) diventa Ogreit, oppure, all'inglese, Oh great. Il nome definitivo perciò è diventato Oh! Great.
Altra curiosità è il fatto che prima di mettersi a lavorare su Inferno e paradiso, Oh! Great era conosciuto come autore hentai. Tra l'altro, nemmeno in questo manga si è smentito, inserendo qua e là qualche episodio "piccante" (e chi ha letto soprattutto l'albo numero tre sa di cosa parlo), che rende più interessante la lettura :).

Inferno e paradiso Inferno e paradiso non è un manga che piacerà a tutti, data la sua "stravaganza": la varietà di temi e la sconnessione nello sviluppo della trama (che fatica a decollare) nei primi numeri potrebbe far storcere il naso ad alcuni, che potrebbero anche decidere di non continuare ad acquistarlo, ma il primo approccio solitamente non è quello che da le sensazioni giuste, perciò vi invito a non lasciarvi ingannare dalle prime impressioni e continuare nella lettura: potreste avere delle piacevoli sorprese da uno dai manga che può diventare la rivelazione di questo 2002.