Recensione InuYasha - Un sentimento che trascende il Tempo

Primo lungometraggio della sensazionale serie di Rumiko Takahashi

Recensione InuYasha - Un sentimento che trascende il Tempo
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  • Un Sentimento che Trascende il Tempo

    Primo lungometraggio in lingua italiana per la fortunata serie di Rumiko Takahashi, questa pellicola si inserisce in un non meglio specificato intervallo temporale fra i molti che caratterizzano la saga di Naraku. Il tratto del disegno e il character design sono decisamente ricercati e, grazie all'utilizzo dei moderni software, alcune scene presentano una qualità grafica davvero eccezionale; particolarmente curati risultano poi alcuni paesaggi e le scene dei combattimenti.

    Scheda Tecnica

    L'edizione italiana si distingue per un ottimo comparto audio, con una traccia giapponese in Dolby 5.1 e due tracce in italiano 5.1, una Dolby l'altra DTS; si segnala inoltre l'utilizzo dell'audio originale multicanale cinematografico giapponese per le tracce italiane.
    I menu sono, come al solito, intuitivi e scorrevoli, e in aggiunta, oltre ad una generosissima quantità di extra (tra i quali figurano tutti i tredici trailer dell'edizione giapponese , una ricca Art Gallery e molto altro ancora...), il DVD contiene anche delle tracce "fantasma", ovvero dei contenuti non esplicitamente segnati, la cui ricerca potrà risultare appassionante per chi ama dilettarsi in questo genere di attività.

    La Trama

    La storia comincia con un flashback nel passato, quando Kagome infranse la Sfera dei Quattro Spiriti. Allora, un frammento volò all'interno di un bosco oscuro e trafisse la corteccia del grande albero che si trovava al suo centro; fu a quel punto che dall'albero venne, per così dire, "partorito" un corpo all'apparenza umanoide...
    Siamo dunque nuovamente nell'epoca Sengoku. Inuyasha e compagnia si imbattono in un gigantesco demone-scorpione appropriatosi di un frammento della Sfera e l'inevitabile scontro ha inizio; la battaglia è tutto sommato breve ma, al suo termine, i nostri eroi scoprono che Kirara è rimasta ferita e avvelenata. Tutto l'insieme degli eventi assume allora un susseguirsi concitato, a partire dall'apparizione del potentissimo Menomaru, l'essere partorito dal grande albero, figlio di un demone che trovò la morte duecento anni prima proprio per mano del padre di Inuyasha e, di conseguenza, intenzionato a vendicare la sua morte. Numerosi saranno i colpi di scena cui assiteremo nel dipanarsi della storia, come ad esempio un'imprevedibile scontro tra Sango e Kirara, ma punto forte della narrazione rimarrà il momento in cui Kagome e Inu Yasha riusciranno a parlare attravero il grande albero del tempio grazie al sostegno dei propri reciproci sentimenti.

    InuYasha Una storia che, per concludere con un personalissimo giudizio, sebbene estremamente stereotipata nella propria struttura e non troppo originale nel soggetto, viene raccontata con una maestria e una competenza tali da non risultare mai noiosa. Al contrario, tale è l'eleganza con cui gli eventi sono concatenati fra loro che, ve lo assicuriamo, rimarrete incollati alla poltrona per tutta la durata della visione.