Scritto e disegnato rispettivamente da Homura Kawamoto e Toru Naomura, Kakegurui: Gambling School è un manga serializzato in Giappone dal 2014. Nonostante gli autori siano ancora sconosciuti nel Bel Paese, questo intrigante thriller psicologico ha subito catturato la nostra attenzione grazie alle tematiche innovative e al pregevole tratto del sensei Naomura, capace di esprimere con grande precisione i repentini sbalzi di umore che caratterizzano i vari personaggi coinvolti nell'inusuale vicenda. In attesa che Netflix ci proponga l'omonimo anime, attualmente previsto il 2018, abbiamo esaminato il primo volume del manga, recentemente edito in Italia da J-POP.
Benvenuti all'Istituto Hyakkao

Scommettiamo come pazzi!

Proprio la curiosa caratterizzazione della protagonista Yumeko è il perno su cui poggia sull'intera opera. Segnata da un misterioso passato che sarà esplorato nei successivi volumi del manga, la fanciulla possiede una personalità bipolare: lontano dai tavoli da gioco, questa si traduce in un'innocua pacatezza, ma nel pieno dell'azione trasforma la protagonista in una giocatrice compulsiva di rara abilità. Questa figura centrale, inoltre, non solo dispone di un'intelligenza fuori dal comune, che le permette di ribaltare situazioni disastrose e memorizzare già al primo tentativo le regole degli articolati giochi introdotti dal manga, ma dimostra di possedere una radicata avversione verso i bari e le ingiustizie - una caratteristica che la porterà a sfidare il regno di terrore instaurato dalla presidentessa del Consiglio Studentesco, Kirari Momobami. L'opera di Kawamoto e Naomura è pertanto un continuo susseguirsi di emozioni contrastanti, dovute all'angosciosa situazione in cui versano il giovane narratore e molti altri personaggi della serie, ma soprattutto agli esiti sempre incerti delle pericolose scommesse compiute da una Yumeko sempre splendida e incurante del pericolo. Non solo i superbi disegni del sensei Naomura (come accennato nella nostra introduzione) descrivono in maniera alquanto certosina i sentimenti mutevoli dei personaggi ed i loro stati d'animo, ma anche i vari passaggi degli originali giochi da tavolo partoriti dalla sfrenata fantasia del collega Kawamoto.

Ma se da una parte il gioco d'azzardo rappresenta uno degli aspetti più riusciti ed importanti del pacchetto, dall'altro l'eccessiva attenzione attribuita a ciascuna partita sottrae dello spazio prezioso alla caratterizzazione dei personaggi secondari, talvolta degradati a mere comparse una tantum, e di conseguenza poco interessanti. Trattandosi di un complesso thriller psicologico, Kakegurui: Gambling School è dunque consigliato ad un pubblico maturo e attento ai dettagli, che possa apprezzarne non solo le delicate tematiche sociali, ma anche i costanti giochetti mentali adoperati dagli attori principali dell'opera.