Prima ancora che un importante e avveniristico battle shonen dai toni e dall'ambientazione postapocalittica, Ken il Guerriero è una storia intrisa di valori profondamente umani: onore, fedeltà, famiglia, amore. Quest'ultimo, in particolare, trova spazio nel franchise di Buronson e Tetsuo Hara in maniera preponderante e incisiva e si esplica in una moltitudine di forme e relazioni che rendono l'epopea di Kenshiro un viaggio tortuoso tra decostruzione dell'eroe e racconto di formazione. Tutti abbiamo imparato ad amare il manga e la serie anime di Hokuto no Ken, ammirandone poi svariati spin-off e incarnazioni trasversali come Le Origini del Mito (Souten no Ken) e il suo seguito, attualmente in corso sotto la direzione di Polygon Pictures, intitolato Souten no Ken Regenesis. Senza contare le produzioni cinematografiche che accompagnano il franchise da oltre trent'anni a questa parte. Tra queste figura una pentalogia piuttosto interessante, che porta il nome di Ken il Guerriero - La Leggenda. Ciascuna delle pellicole incluse nella serie, che ha esordito a partire dal 2006, traspone un preciso arco narrativo incluso nell'opera originale, differenziandosi per un tratto grafico più moderno e dinamico e per alcune differenze narrative: particolarità della pentalogia, infatti, è il fatto di vivere la storia di Kenshiro dal punto di vista dei comprimari che animano l'opera, siano essi parte del materiale originale o addirittura personaggi inediti, realizzati ad hoc per il film. Ken il Guerriero - La Leggenda di Hokuto è il primo capitolo di questa pentalogia: giunto nelle sale cinematografiche italiane nel 2008, il film si prepara a tornare al cinema per un evento speciale il 25 e il 26 settembre, grazie a un'iniziativa congiunta di Koch Media e Yamato Video. L'occasione è ghiotta, non soltanto per i fan di primo pelo che desiderano avvicinarsi per la prima volta al franchise, ma anche per quelli di vecchia data: la pellicola giunge infatti in versione rimasterizzata in alta definizione, per concedere anche al pubblico meno giovane un'opportunità per riscoprire un grande classico della cultura pop. Siamo riusciti a visionare il film in anteprima su concessione di Koch Media, ragion per cui vogliamo fornirvi un'analisi tanto della versione HD quanto del prodotto in sé, al fine di ripercorrere un'epopea fatta di leggende, emozioni e... martiri dell'amore.
I martiri dell'amore
La trama di Ken il Guerriero - La Leggenda di Hokuto trova collocazione tra gli episodi 58 e 68 della serie originale di Hokuto no Ken. Dopo averci introdotto, con un breve incipit, all'assetto narrativo di tutto l'immaginario e averci mostrato una premessa fondamentale alle fondamenta del racconto, cioè il momento cioè in cui Shu della Scuola di Nanto sacrifica la sua vista per salvare la vita di un giovane Kenshiro, il film ci porta subito nel cuore degli eventi, con il nuovo incontro tra i due e l'avanzata sempre più prepotente dell'armata di Raoul, che mira ad allargare sempre di più le sue mire espansionistiche con al seguito Souga e Reina, due fratelli entrambi diventati generali del fratello maggiore di Hokuto.
Tra gli eventi che si susseguono nel corso dei 90 minuti che compongono il film, prende corpo la sceneggiatura imbastita dall'opera madre nell'arco narrativo che porta al furioso duello finale tra Kenshiro e Sauzer, discendente a sua volta della Scuola di Nanto e spietato dittatore che, come nella più classica delle storie, assoggetta i più deboli e si approfitta degli indifesi. L'escalation che porta i tre fratelli della Scuola di Hokuto verso la battaglia finale per spodestare il dominio di Sauzer divampa negli eventi conclusivi della pellicola, in cui Raoul e Toki (il secondogenito di Hokuto), le armate in gioco e una serie di altri personaggi osservano attoniti il confronto risolutivo tra l'eroe e il villain, uno scontro che avviene nel nome della giustizia e degli ideali della Stella della Benevolenza, di cui il prode e integerrimo Shu si fa portatore nel contrastare la tirannia di Sauzer prima di investire lo stesso Kenshiro di quegli stessi valori che gli permetteranno di lottare in nome della libertà e della redenzione.
Non ci dilungheremo, in questa sede, su ulteriori dettagli narrativi, sia per evitare spoiler, sia perché abbiamo già approfondito in maniera esaustiva la trama di Ken il Guerriero - La Leggenda di Hokuto e le sue differenze narrative con la serie madre: basti sapere che il personaggio dalla cui prospettiva viene esaminato il racconto è la bellissima Reina, un comprimario originale a dir poco fondamentale che non compare né nel manga né nella serie anime classica. Reina è una dei due generali di Raoul ed è legata al primogenito di Hokuto da un forte sentimento: il suo personaggio, oltre ad ampliare le sfaccettature di una trama per scoprirne ulteriori retroscena, è funzionale alla caratterizzazione di svariati personaggi, ma in primis regala al racconto un'ulteriore sfumatura di umanità soprattutto nell'introspezione di Raoul. Lo stesso Kenshiro, infine, trova ne La Leggenda di Hokuto una ragion d'essere finale più profonda rispetto alla sua controparte originale: in questa sede gli autori della pellicola hanno scelto di operare una caratterizzazione più profonda e intima anche per il protagonista, la cui volontà esplode proprio sul finale, splendente e vigorosa esattamente come la Stella dell'Orsa Maggiore.
La Leggenda di Hokuto, oggi
Ken il Guerriero - La Leggenda di Hokuto non riscrive soltanto (seppur in parte) la narrazione della serie originale, ma anche e soprattutto il comparto visivo. Uscito nel 2006, l'assetto tecnico della produzione trova una nuova linfa vitale grazie alle più moderne tecniche di animazione e a un disegno estremamente più vicino ai giorni nostri, accompagnato da un tratto che ricrea perfettamente sia l'immaginario di riferimento che il character design dei protagonisti, pur rimanendo enormemente fedele alle fattezze originali concepite da Buronson e Tetsuo Hara nella loro opera magna.
Anzi, l'utilizzo marcato e deciso delle linee, l'esaltazione del chiaroscuro sui volti adombrati dei protagonisti o sui loro muscoli e i tratti spigolosi che animano la loro estetica rendono La Leggenda di Hokuto un'opera poderosa e imponente sul versante visivo, capace di riproporre la stessa direzione artistica della serie originale ma al tempo stesso di rendere i combattimenti e le sequenze dal sapore action molto più dinamiche e fluide rispetto a prima. Come già accennato, il film torna nelle sale cinematografiche italiane in versione rimasterizzata: dopo aver visionato in anteprima il formato HD Remaster, non possiamo che confermare le sensazioni davvero positive suscitateci dal comparto estetico della produzione, che in fase di restauro si mostrerà sul grande schermo più in forma che mai.
L'opera di rimasterizzazione può definirsi soddisfacente e, pur non facendo miracoli su un prodotto già di per sé buono sul piano estetico, riesce a rendere la palette cromatica ancora più godibile: ora i colori sono più accesi e i dettagli che regolano sia i volti che gli abiti dei protagonisti risplendono su schermo con una potenza visiva ancora più sontuosa. Tutto ciò si esplica soprattutto nei primissimi piani riservati ai volti più duri e segnati, regalando in conclusione un costante gioco di sguardi a dir poco mozzafiato. Un mosaico che potrà essere ammirato, oltre che al cinema, anche in casa propria, poiché il prossimo autunno la versione HD di Ken il Guerriero - La Leggenda di Hokuto sbarcherà in edizione home video sia in formato DVD che Blu-Ray, insieme al box DVD della serie classica di Hokuto no Ken (Volumi 1 e 2.
In un panorama popolato da adattamenti poco apprezzati e traduzioni erronee, non possiamo che confermare quanto anche il doppiaggio nostrano dell'edizione italiana del film sia ottimo, tanto nel parco di interpreti quanto nelle scelte svolte in fase di adattamento: nei panni dei vari Kenshiro, Shu, Toki e Souga troviamo dei veri e propri giganti come Lorenzo Scattorin, Marco Balzarotti, Ivo de Palma e Claudio Moneta. Un cast di grande rispetto ed esperienza che, insieme al resto delle voci, svolge un lavoro di interpretazione a dir poco impeccabile.
Ken il Guerriero - La Leggenda di Hokuto rappresenta un'operazione doppiamente godibile, poiché riscrive in parte i canoni narrativi della saga originale di Buronson e Tetsuo Hara e ne ammoderna lo stile grafico, rendendo il comparto estetico dell'opera un vero e proprio spettacolo visivo per tutti gli estimatori del suo character design. Ancora più poderosa risulta l'edizione HD Remaster, che si appresta a tornare prima al cinema con un evento speciale e in seguito in versione home video in DVD e Blu-Ray: un lavoro non rivoluzionario, ma che rende la palette cromatica e i dettagli su schermo della produzione estremamente più accesi e definiti. Il ritorno di Kenshiro in versione rimasterizzata non può che far bene al franchise, che ha così l'opportunità di farsi conoscere agli occhi dei novizi e, al tempo stesso, di far riscoprire ai suoi fan più datati una prospettiva diversa dell'epopea dei tre fratelli della Scuola di Hokuto.