Kuroko's Basketball Last Game Recensione, un'ultima partita da non perdere

Il film conclusivo di Kuroko's Basketball è ora disponibile su Netflix pronto a narrare gli ultimi significativi passaggi della coppia Kuroko-Kagami

Kuroko's Basketball Last Game Recensione, un'ultima partita da non perdere
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Kuroko's Basketball è un manga spokon scritto e disegnato da Tadatoshi Fujimaki. Venne pubblicato per la prima volta sulla rivista Weekly Shonen Jump a dicembre 2008 con un totale di 30 takobon (editi qui in italia da Star Comics), per poi divenire un anime nell'aprile 2012 con la sua prima stagione prodotta da Production I.G. (conosciuta per opere quali Haikyuu!, Psycho-Pass o Ghost In The Shell). Attualmente sono tre le stagioni animate tratte dal manga che includono ben 25 episodi ognuna.

Nel 2015 è stato annunciato Kuroko's Basketball The Movie che, dopo le tre stagioni dell'anime, ha avuto a seguito ben tre film riassuntivi della serie principale. Quest'ultimo, Kuroko's Basketball The Movie: Last Game, è l'ultimo film uscito della saga la cui trama segue le pagine dello spin-off di Tadatoshi Fujimaki: Extra Game. Il manga è composto da due volumi in cui la Generazione dei Miracoli viene finalmente riunita in un'unica squadra pronta ad affrontare un apparente team di basket americano che, fin dalle prime battute, non ha perso tempo a mettere in ridicolo tutto il panorama giapponese. Come da annuncio, il film di Kuroko's Basketball è ora disponibile sulla piattaforma Netflix.

Il fischio di inizio

L'incipit di questo ultimo film della saga di Kuroko's Basketball si incentra sulla Street Basketball's Super Exhibition Match, partita organizzata a Tokyo che vede protagonisti gli Strky, squadra universitaria giapponese composta da alcuni neodiplomati del terzo anno.

Volti noti che abbiamo già avuto occasione di conoscere durante le tre stagioni: Kiyoshi Miyaji (Shutoku), Shoichi Imayoshi (Too), Shota Higuchi (Rakuzan), Yukio Kasamatsu (Kaijo), Kenichi Okamura (Yosen), è proprio dalle iniziali delle loro vecchie squadre liceali che deriva l'attuale nome della squadra. I loro avversari, invece, sono gli Jabberwock, team di basket americano famoso per essere composto da talentuosi ragazzi che hanno avuto occasione di giocare e sbalordire persino giocatori dell'NBA. Durante la suddetta partita, diventa sempre più chiaro il comportamento dei Jabberwock e di come avessero palesemente intenzione di prendendo in giro i loro avversari, schernendoli e ridicolizzandoli senza alcun ritegno guadagnando infine una vittoria schiacciante senza lasciarsi sfuggire l'ennesima frase discriminatoria nei confronti dei loro avversari giapponesi. Proprio da questa loro insolente provocazione inizierà il contrattacco del Giappone che, sotto la guida di Kagetora Aida, metterà insieme la famosa Generazione dei Miracoli per prendere la rivincita contro quei fastidiosi rivali ricolmi di sfacciata sicurezza. È così che inizia la partita che vede, per la prima volta, tutta la generazione dei miracoli unita in un'unica formidabile squadra, i Vorpal Swords, pronta a riprendersi l'orgoglio rubatogli.

Scontro tra titani

Durante le tre principali stagioni della serie abbiamo avuto modo di conoscere e vedere in azione tutti i ragazzi della generazione dei miracoli e studiarli singolarmente, intanto che i giovani Kagami e Kuroko continuavano a migliorare sempre più nel loro gioco vincendo partita dopo partita fino alla loro meritata vittoria contro la Rakuzan nei gironi finali della Winter Cup.

Dopo i tre film riassuntivi della serie, quest'ultima pellicola dà la possibilità di rivedere vecchi rivali uniti per raggiungere un unico obiettivo e di come tutti quanti abbiano finalmente voltato pagina, crescendo sia mentalmente che emotivamente e senza perdere di vista la vera ragione per la quale tutti loro giocano a basket. È quindi esilarante vederli interagire tra di loro come una vera squadra: la rivalità tra Kagami e Aomine e le loro sarcastiche battute, di come Akashi abbia trovato un equilibrio nonostante la sua precedente condizione di "Re assoluto", della mai mancata scaramanzia di Midorima e degli ideali di gioco di squadra che si sono solidificati ancora di più nel cuore di Kuroko. Tutte caratteristiche che hanno reso la loro squadra capace di vincere contro un nemico comune chiamato Jabberwock. I Jabberwock, d'altro canto, si rivelano essere gli avversari ideali per la generazione dei miracoli essendo estremamente forti, coordinati e con più di un asso nella manica che mostreranno mano a mano durante la partita, mettendo in difficoltà i protagonisti in più di un'occasione.

Last Game

Questo ultimo film di Kuroko's Basketball dà una degna conclusione della serie, risolvendo vecchie problematiche rimaste in sospeso e fornendo una sorta di lieto fine ai nostri cari protagonisti.

Anche se Kuroko's Basketball resta sostanzialmente uno spokon a metà tra il realistico e l'astratto, che non si esprime troppo nell'introdurre tutte le regole del basket ma incentrandosi soprattutto su quelli che sono gli ideali di gioco del protagonista, resta comunque un prodotto di qualità che sa far emozionare gli appassionati di questo genere. Nel film, diversamente dalle tre stagioni, non è più esclusivamente incentrato sul gioco tra Kuroko e Kagami bensì su tutta la generazione dei miracoli. Non saranno poche le tecniche speciali che i ragazzi sfoggeranno ancora una volta durante la partita come il perfect copy di Kise, l'emperor eye di Akashi, il phantom shoot di Kuroko, per non parlare dei precisissimi tiri da 3 punti di Midorima, l'incredibile agilità di Aomine, la mostruosa forza fisica di Murasakibara e la portentosa abilità di salto di Kagami. Tutte abilità messe finalmente al servizio non del singolo, bensì del più puro e genuino gioco di squadra.

Al di là dei classici clichè pieni di suspance dove i protagonisti tirano fuori tutta la loro grinta mettendo a segno l'ultimo decisivo pallone in rete a soli 10 secondi dalla fine della partita, Kuroko's Basketball Last Game si presenta con una grafica convincente dalle tonalità accese che richiama perfettamente le vecchie stagioni e che si muove su note nostalgiche di OST quali Glorious Days dei Granrodeo, band che ha accompagnato l'anime fin dalle sue primissime puntate.

Kuroko's Basketball The Movie: Last Game Kuroko’s Basketball The Movie: Last Game si è rivelato essere l’epilogo perfetto per una serie spokon che ha saputo far parlare di sé. Ricco di adrenalina, con i suoi immancabili colpi di scena e con un cast di personaggi coerenti dalla spiccata personalità. Nonostante sia un’opera che non spieghi in toto le regole dello sport di cui parla, è riuscito comunque a farsi un nome tra altri capisaldi del suo genere dando, fino ad un epilogo in cui il basket è il punto di contatto ultimo tra i protagonisti, che si sentiranno inevitabilmente legati gli uni agli altri anche se fisicamente lontani.

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