La recensione del terzo numero di Green Valley: aria di cambiamenti!

Torniamo insieme tra le lande medioevali di Green Valley con la recensione della terza uscita, uno dei numeri più importanti della serie Skybound/Image

La recensione del terzo numero di Green Valley: aria di cambiamenti!
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Torniamo a parlare della miniserie fantasy scritta dal brillante Max Landis e illustrata da Giuseppe "Cammo" Camuncoli, disegnatore nostrano che dimostra, numero dopo numero, di essere in una forma smagliante. Nella scorsa recensione eravamo rimasti al palesarsi del villain della serie e alle suggestioni che esso rappresentava per il lettore. Un mago atipico e volgare, che nulla ha a che vedere con l'iconografia merliniana che abbiamo in testa quando si parla di magia e stregoni. Proprio grazie a questa figura "fuori luogo" si inizieranno a gettare le basi per la commistione di generi di cui si è accennato in precedenza, e che man mano inizia a venir fuori sempre più tra le pagine di questa ottima serie. In questo terzo numero le carte in tavola cambieranno e il fantasy muterà finalmente faccia per divenire qualcosa di più, qualcosa di nuovo. Lo farà gradualmente nel arco delle restanti cinque uscite, ma dove tutto comincia a cambiare, compresa la nostra percezione degli avvenimenti, è proprio qui. Pronti a farvi stupire?

Cyril

Così si chiama il malvagio stregone che con la sua strana e oscura magia ha infestato e imputridito la verde e rigogliosa Green Valley. Nel momento stesso in cui ci viene presentato si intuisce subito che qualcosa non va in questo mefitico personaggio. Il suo abbigliamento, il suo linguaggio e le sue "arti magiche" sono tutto fuorché facenti parte, come detto in apertura, di quella iconografica legata ai maghi medioevali che sin da piccoli è entrata nel nostro immaginario collettivo. Le sue prime battute evidenziano da subito un forte disprezzo per gli abitanti del villaggio, definiti Neanderthal e bifolchi, mostrandoci subito proprietà di linguaggio particolari e avulse da un contesto come quello medioevale nel quale ci troviamo. Immediatamente dopo la sua entrata in scena entra in conflitto con i quattro cavalieri di Kelodia, dando ampio sfoggio dei suoi poteri, alimentati da quella che sembra una tavoletta magica. Il giovane Indrid è il primo a lanciarsi, anche affascinato dal fatto che tutto ciò che gli era stato raccontato da Percy si stesse rivelando, in qualche modo, vero. Lo scontro non durerà però a lungo, e il veterano Bertwald, nonstante la sua riluttanza alla missione, si vedrà costretto a d intervenire.

Fuori dalle p...e!

Cyril si rivela essere un avversario davvero temibile in quella che è la seconda scena d'azione della miniserie, capace di dar filo da torcere a tutti e quattro i cavalieri leggendari del regno caduto di Erskine. Non vuole interferenze nel suo piano, ancora poco chiaro, e minaccia i nostri di andare "fuori dalle p...e" subito dopo aver messo fuori gioco Indrid. I quattro nulla potranno contro la sua potenza magica, anche se Sir Bertwald darà del filo da torcere all'avversario, gettando l'atipico antagonista in un momento di caos, nel quale il cavaliere scoprirà il suo punto debole. Con fare provocatorio, l'eroe avanza infatti contro Cyril, spavaldo e fiero, inveendo contro quest'ultimo di mostragli cosa sappia fare. Lo fa togliendosi la sua armatura, privandosi così di ogni protezione ed esponendo se stesso alla morte tanto agognata. Anche in questo caso però lo scontro sarà vinto da Cyril che, dopo aver messo fuori gioco tutti i suoi avversari, scompare. Questa terza uscita di Green Valley dimostra grande maestria nell'uso dei dialoghi (e ora anche nell'uso del linguaggio) da parte di Max Landis: finalmente l'autore, con una naturalità fuori dal comune, mischia le carte in tavola spiazzando lettori e protagonisti della miniserie Skybound/Image.

Come sempre il merito va riconosciuto anche al grande Giuseppe "Cammo" Camuncoli, che ancora una volta da vita alla visione del collega in maniera ineccepibile, dimostrando sempre un'elevata dinamicità. Tutto cambia in questa terza uscita: cambia l'ottica con cui vediamo il mondo presentatoci, la visione immaginifica della magia e quella del nostro gruppo di eroi. Nonostante ciò le rivelazioni che daranno vita ad un nuovo percorso della storia, così come ci è stata presentata, devono ancora arrivare, quindi restate connessi per le prossime recensioni.

Green Valley La terza uscita della miniserie Green Valley mostra l'ottimo lavoro svolto fino ad ora dal duo di artisti Max Landis e Camuncoli, mettendo non un punto alla storia ma una grande virgola, che sarà l'inizio della nuova direzione voluta e ricercata dallo scrittore. Il malvagio stregone Cyril è uno dei personaggi meglio caratterizzati della miniserie: strano, avulso, volgare e potente, darà del filo da torcere ai nostri quattro eroi che, provati da un anno di vuoto esistenziale, perderanno la battaglia. Ma la guerra è ancora tutta da scoprire...