Recensione Letter Bee

I Portalettere di Hiroyuki Asada

Recensione Letter Bee
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Il viaggio di Lag Seeing

Di ogni cosa al mondo il "cuore" è la più indispensabile.
Ogni cosa al mondo è governata dal "cuore".
(bibbia di Amberground, estratto del primo salmo)


Comincia cosi, con queste poche righe, il viaggio nel mondo di Letter Bee.

Un mondo, Amberground, in cui non esiste la luce del sole e l'unica speranza è rappresentata dal sole artificiale che splende sulla capitale Akatsuki, tanto più brillante e luminoso a vedersi, quanto più si vive vicini alla capitale. Lag Seeing, il protagonista della storia, viene raccolto nel deserto da un Letter Bee, Goos Suede, incaricato di proteggerlo e consegnarlo alla sua anziana vicina di casa dopo che la madre è stata rapita e portata ad Akatsuki. Dopo aver conosciuto Goos, la vita di Lag cambierà completamente.
I Letter Bee, le vespe porta lettere, non sono semplici postini ma speciali dipendenti statali col compito di consegnare i messaggi e le speranze della gente da una città all'altra. Le comunicazioni sono infatti rese difficili dalle presenze, nelle zone buie e selvagge tra una città e l'altra, dei Gaichu, giganteschi insetti corazzati affrontabili solo dai Bee, capaci di sfruttare la forza del proprio "cuore" per difendersi. L'unica arma capace di distruggerli è infatti un a pistola attivata da una speciale ambra in cui sono contenuti antichi insetti che racchiudono l'energia spirituale della terra, e permette a chi ne fa uso di sparare frammenti del proprio cuore e parte dei ricordi in esso presenti. I Gaichu sono infatti esseri vuoti, senza cuore, e l'unico modo per abbatterli è far battere un altro cuore all'interno della loro corazza. Presto Lag, affascinato da Goos, comincerà un viaggio per ritrovare sua madre e divenire Letter Bee. Più un Bee sale di rango ed è importante infatti, tanto più vicino lavora alla capitale Akatsuki e quindi a dove si trova la madre di Lag. Misteriosamente inoltre, Lag possiede, come protesi nell'occhio sinistro una rarissima varietà di ambra spirituale rossa, dotata di misteriosi poteri e in grado di sfruttarne la forza del grande cuore con effetti insoliti.
Dopo alcune circostanze Lag conoscerà Niche, una bambina nata da una donna nutritasi con il sangue e la carne della leggendaria razza animale Maka. Niche, per le sue particolarità, ovvero dei capelli color oro capaci di diventare affilate spade sarà braccata da gente senza scrupoli determinati a farne un fenomeno da baraccone ma il suo destino sarà diventare la dingo di Lag, ovvero la sua compagna animale, una preziosa alleata in battaglia e necessaria per diventare Bee.
Una lunga serie di personaggi ben caratterizzati, diversi tra loro e funzionali alla storia si uniranno presto a Lag, ad esempio Silvet Suede, sorella di Goos che accoglierà Lag in casa e assieme a lui cercherà di far luce sul destino del fratello scomparso misteriosamente; Connor e Zazie, due Bee che affiancheranno Lag nelle missioni più difficili e Steak, una buffa bestiola che vive sui capelli di Niche ed è letteralmente, la sua cena viva. La bambina infatti, non perde occasione per tentare di cucinarlo durante i periodi di carestia o in assenza di cibo.

L'opera fantasy di Hiroyuki Asada

Esiste un pianeta in cui la notte non vede mai l'alba.
Una terra chiamata Amberground.
Dove incaricati statali, per lavoro, si avventurano nelle pericolose lande in cui la luce del sole artificiale che illumina la capitale non arriva.
Le persone affidano loro il proprio "cuore".
Il loro mestiere è "consegnare".
Consegnare "lettere".


Tegami Bachi, rappresenta l'opera terza di Hiroyuki Asada, conosciuto nel Bel Paese soprattutto per Generation Basket (I'll).
Proprio come accadeva in I'll, in Letter Bee è data molta importanza alla caratterizzazione dei protagonisti e attraverso numerosi flashback, vengono analizzate le vite e le scelte da loro prese lungo gli anni. Dalla matita di Asada, ancora una volta, si risulta semplicemente incantati. Il tratto è infatti appagante visivamente, molto pulito e delicato, con tavole curatissime e ricche di dettagli. Pur essendo passato ad un genere totalmente diverso dalla precedente opera, la resa complessiva è eccellente. A livello grafico è probabilmente uno dei manga migliori arrivati in Italia da diverso tempo. I personaggi sono ricchi di dettagli, mai banali, cosi come non lo sono le loro espressioni e anche nelle fasi più confuse delle battaglie con i Gaichu, tutto è perfettamente chiaro.
Anche qui, l'autore ci propone scorci di paesaggi da sogno e dalla cura per i particolari riusciamo perfettamente a percepire le emozioni dei personaggi.
Il cuore delle persone che vivono in Amberground è costituito principalmente dalla contrapposizione di due sentimenti: la speranza della gente di cambiare la propria vita e un giorno riuscire a vedere finalmente quel sole cosi lontano, e il pessimismo di fondo dell'essere consci che si tratta solo di un sogno.
Alcuni tratti del manga, come la delicatezza con cui sono trattati gli argomenti, le frequenti lacrime del protagonista, il suo continuo e fanciullesco lasciarsi travolgere dai sentimenti, esulano dal tracciato dei tipici manga shonen e sono propri del filone degli shojo.
Proprio da alcuni shojo, probabilmente Asada ha tratto ispirazione. Lo stesso I'll, pur essendo stato presentato in Italia come il nuovo Slam Dunk, preferiva concentrarsi sulle vite e le emozioni dei suoi protagonisti piuttosto che sullo sport, sull'età scolastica e sui loro sentimenti, preannunciando in alcuni punti l'atmosfera fiabesca di Letter Bee.

Serializzazione

Se gli addi ti rendono triste, Niche resterà al tuo fianco.
Niche è diventata la dingo di Lag.


L'edizione italiana, a cura di Planet Manga, rispetta fedelmente la controparte giapponese. I volumi sono della dimensione standar Panini, 11x17 e di 200 pagine circa ciascuno. Alla fine di ogni albo è presente una mini rubrica di cinque-sei pagine, chiamata "reference by Dottor Thunderland" in cui un bizzarro personaggio che lavora all'Alveare (la sede centrale da cui partono le missioni dei Bee) approfondisce i temi trattati nel manga, le persone incontrate, i luoghi visitati e ci offre una mappa del percorso effettuato dai Bee nei capitoli precendemente letti. Il primo volume è uscito a giugno del 2008 ed è stata ormai raggiunta la contemporaneità con l'edizione originale giapponese.
La serializzazione di Letter Bee è stata dalla sua nascita abbastanza travagliata. Iniziato nel 2006, un anno dopo la fine di Generation Basket, ha visto i primi dieci capitoli pubblicati sull'ormai defunta rivista Montly Shonen Jump. L'undicesimo capitolo fu pubblicato come un one-shot su Weekly Shonen Jump, nel periodo di pausa tra la chiusura di Monthly Jump e la nascita di Jump Square. Proprio su quest'ultima il manga ha trovato la sua collocazione definitiva. Ad oggi, sono usciti 25 capitoli del manga per un totale di cinque volumi pubblicati in patria.
Il numero dei capitoli varia di volume in volume: il primo volume contiene i primi due capitoli, il secondo i capitoli dal tre al sette, il terzo i capitoli otto, nove e dieci più lo speciale one-shot, il quarto i capitoli dall'undici al quattordici e il quinto dal quindici al diciotto. Questo è dovuto all'irregolare lunghezza dei capitoli e ad uno sviluppo della storia non lineare.
Recentemente, è stato creato un OAV speciale basato su Letter Bee e, visto il grande successo riscosso in patria, per il 2009 ne è stata pianificata una trasposizione in anime del manga.

Analisi finale

Letter Bee è una delle migliori opere shonen-fantasy apparse negli ultimi tempi in Italia. La delicatezza del tratto, la poesia dei paesaggi, la forza dei sentimenti e la determinazione travolgente di Lag sono una garanzia di successo. Allo stesso tempo, tutti questi elementi tipicamente shojo in uno shonen-fantasy, potrebbero non piacere ai puristi del genere, complice anche il fatto che le battaglie e i momenti di azione sono poco frequenti nell'insieme della storia.
Un altro problema per il lettore potrebbe essere la consapevolezza del fatto che la pubblicazione in Giappone procede a rilento e il rischio di ritrovarsi a leggere uno, massimo due volumi all'anno è alto. Per tutti gli amanti del genere fantasy, specialmente se permeato di sentimenti forti e paesaggi da fiaba, è un'opera assolutamente consigliata. A patto, come già detto, di saper aspettare.

Letter Bee (Tegami Bachi) Letter Bee conquista dalle prime righe. Non è un'opera adatta a tutti, ma sicuramente da provare. Chi ha amato la precedente opera dell'autore ritroverà in questo manga molte delle sue caratteristiche portanti e in fondo, anche a chi è abituato a shonen puri e basati su umorismo e azione, un'atmosfera sognante potrebbe non dispiacere.