Recensione Manie-Manie: I racconti del labirinto

Piccola perla perduta di animazione giapponese d'autore

Recensione Manie-Manie: I racconti del labirinto
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Intro

Nei mai troppo rimpianti anni '80, oltre alle buffe spallucce e alle pettinature cotonate, è un fatto che andassero anche di moda i film ad episodi. Ora, sebbene sia difficile datare con precisione questa piccola gemma di animazione giapponese dato che la storia del progetto si muove tra il 1983, anteprima ad una mostra, e il 1987, primo rilascio pubblico per il solo mercato Home Video, questo è indubbiamente un figlio degli anni '80 oltre che un film ad episodi mancato, declassato infatti ad OAV solo per l'esigua durata e per la sua travagliata storia distributiva.
L'opera è una sorta di precursore dell'ottimo, e purtroppo da noi ancora inedito, Robot Carnival, mitico film cinematografico (anni '80 e ad episodi) a cui collaborarono numerosi personaggi del panorama animato del tempo, tra cui autori affermati e giovani promesse.

L'OAV

Costruito come una sorta di scatola cinese, l'OAV raccoglie tre "esperimenti" diretti da altrettanti registi diventati ormai leggendari:
Labyrinth-Labyrintos scritto e diretto da Rintaro, della durata di 13 minuti.
L'uomo che correva scritto e diretto da Yoshiaki Kawajiri, della durata di 14 minuti.
Interrompete i lavori! scritto e diretto da Katsuhiro Otomo, della durata di 17 miunti.
Risultato di tale libertà creativa sono 3 episodi completamente slegati tra di loro e fortemente delineati dai gusti del proprio creatore.
Il primo è caratterizzato da uno stile visivo molto peculiare e da una narrazione piuttosto onirica, il secondo è una semplice ma riuscita storia d'azione "Pulp-SciFi", mentre il terzo presenta tematiche di forte critica sociale e ambientalista.
Gli unici elementi condivisi che ritroviamo sono solamente una comune vena surreale e una realizzazione tecnica magistrale, anche per gli standard odierni.
L'inizio dello spettacolo si apre con una bambina all'inseguimento del suo gatto che si ritrova magicamente "al di là dello specchio", in mezzo ad un onirico e surreale circo, portale per un magico labirinto che racchiude stravaganti Visioni, che altro non sono se non il secondo ed il terzo episodio.
La seconda storia ci mostra l'ultima gara di un campione di violente e futuristiche corse automobilistiche la cui mente si dimostra più forte della sconfitta, mentre l'altra quella di un efficientissimo e rampante colletto bianco giapponese alle prese con uno sperduto cantiere robotizzato e il suo zelante droide-capomastro, incapace di gestire la strabordante natura tropicale della zona.
Da segnalare le ottime musiche, tutte dello stesso compositore, capaci di plasmarsi al variare dei registri nei differenti episodi.

Il DVD

Il DVD vanta un formato cinematografico in 16:9 anamorfico, audio italiano e giapponese in DD Stereo e sottotitoli.
Molto ben eseguito il doppiaggio, eredità della precedente gestione Dynamic Italia.
Menzione speciale per l'aspetto visivo, dato che ci troviamo davanti ad un quadro video, considerati i 23 anni dell'opera, a dir poco strabiliante, pulitissimo e dai colori brillanti, dimostrazione del fatto che non sempre si possa addurre l'età di un prodotto a difesa di un pessimo comparto video, come alcuni editori (milanesi) provano spesso a farci credere.
Praticamente assenti invece gli extra, che consistono solo in alcuni Trailers e nelle bibliografie degli Autori.
Unico neo dell'edizione ci pare il prezzo pieno di vendita stabilito a 25€, un inserimento nella fascia a 19€ dell'editore ci sarebbe apparso più appropriato.
In ogni caso, promozione completa per la realizzazione tecnica del disco argentato.

Manie-Manie: I racconti del labirinto Piccola perla perduta di animazione giapponese d'autore, non c'è molto altro da dire su quest'opera figlia di un tempo in cui la sperimentazione poteva ancora contare su grandi nomi e grandi budget. I due episodi di Otomo e Kawajiri non deluderanno i loro fans mentre quello di Rintaro potrebbe lasciarvi un po' interdetti. In definitiva, prodotto non per tutti ma consigliato agli amanti dell'animazione dal palato raffinato.