My Hero Academia 4x06 Recensione: un obiettivo comune

Un episodio che non brilla sul versante tecnico ma che regala informazioni importanti per il prosieguo della trama.

My Hero Academia 4x06 Recensione: un obiettivo comune
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Una storia tremenda. È il titolo dell'episodio 4x06 di My Hero Academia, ma è anche ciò che attende i protagonisti dell'anime. La season 4, ormai al via da diverse settimane, si prepara ad entrare nel vivo portandoci ad assistere alla battaglia tra gli eroi e gli Otto Precetti di Morte. Prima, però, occorre prendersi i propri tempi per fornire al pubblico le informazioni necessarie ad imbastire il giro di boa fondamentale di questa saga. È ciò che fa il sesto episodio della stagione 4: 23 minuti di pura transizione, che tuttavia ci propongono dettagli davvero utili per capire la direzione che intraprenderà il racconto di questo arco narrativo.

Un meeting sconvolgente

Vi avevamo promesso che, da qui in poi, la storia di My Hero Academia sarebbe diventata più corale, sin dalla scorsa puntata, con il focus sulle gesta di Uravity, Froppy e Red Riot: i tre studenti della classe 1-A si uniranno a Deku e ai Big Three per partecipare a un'operazione su vasta scala indetta da Nighteye per fermare il gruppo criminale guidato da Overhaul.

Ecco che ogni vicenda dei primi 5 episodi della stagione in corso acquistano senso: Deku, Ochaco, Tsuyu e Kirishima si dirigono (a loro insaputa) verso la medesima direzione, un edificio in cui Sir Nighteye ha indetto un meeting con svariati eroi professionisti e i loro rispettivi tirocinanti. Qui l'ex assistente di Allmight illustra ai presenti la situazione e ciascuno degli eroi coinvolti recentemente in alcune battaglie urbane fornisce il proprio bagaglio di informazioni: gli Otto Precetti di Morte, un piccolo clan yakuza che opera in tutto il Giappone, ha espanso la propria rete contatti stringendo alleanza con altri gruppi criminali, tra cui l'Unione dei Supercattivi (anche se abbiamo visto già nelle prime puntate come gli incontri tra Shigaraki Tomura e Chisaki non siano andati poi così bene). Non solo: gli Hassaikai si stanno avvalendo di una speciale droga che, se iniettata, è capace di manipolare le Unicità altrui, potenziando i loro effetti o al contrario annullarle temporaneamente. È ciò che è accaduto a Kirishima e Amajiki: Red Riot ha dovuto affrontare un criminale "dopato", mentre il membro dei Big Three è stato colpito da un proiettile che ha annullato il suo Quirk per diverse ore.

Nighteye poi riferisce che Overhaul è in possesso di un potere terribile: la sua Unicità gli permette di scomporre e ricomporre la materia e pare certo che il villain stia conducendo esperimenti per piegare a propria volontà la droga e rendere l'annullamento dei Quirk permanente. In questo pericoloso scenario emerge il ruolo di Eri, la bambina che Deku e LeMillion non sono riusciti a salvare nell'episodio 4x04 di My Hero Academia. Ufficialmente Eri è la figlia di Kai Chisaki, eppure non esistono documenti che attestino la nascita della bambina o la paternità di Overhaul.

Nighteye ha quindi motivo di credere che Eri sia la chiave di volta nei piani del vice-leader degli Otto Precetti di Morte, che potrebbe star facendo esperimenti sulla bimba: lo dimostrano le bende che Eri porta continuamente addosso, segno di violenze subite per motivi ignoti. Questa verità turba profondamente sia Izuku che Milio, schiacciati dal senso di colpa per non aver strappato la ragazzina dalle grinfie del suo aguzzino.

Una missione cruciale

Il rimorso investe Midoriya e Toogata, che non trovano le parole per reagire di fronte a questa tremenda verità. Quando Nighteye scioglie l'incontro, gli studenti dello Yuei attendono che gli eroi professionisti gli indichino come muoversi nelle indagini che porteranno i protagonisti ad affrontare gli Otto Precetti di Morte. Le parole di Erasehead e dei compagni rincuorano i due giovani eroi, che giurano di trarre in salvo la povera Eri. È la calma prima della tempesta, poiché adesso tutti gli eroi coinvolti nell'operazione dovranno adoperarsi per raccogliere informazioni sull'Hassaikai e capire quando sarà il momento di colpire il covo del clan yakuza. Questo episodio, come già detto, rappresenta una fase di transizione per la quarta stagione di My Hero Academia: Studio BONES ha confezionato una puntata pressoché priva di azione e molto didascalica, che tuttavia non ci ha colpito particolarmente né per qualità della messinscena né per design. I disegni, in questo episodio, ci sono parsi un po' imprecisi e soltanto nei minuti finali il tratto tipico dello studio di animazione (che ben replica lo stile di Horikoshi) è tornato a distinguersi per attenzione al dettaglio. In ogni caso non temete: l'episodio in questione, pur risultando molto importante ai fini dello sviluppo del racconto, non è cruciale: ci sarà tempo e modo per dimostrare la solidità del reparto animazioni, visto che la vera battaglia è ben lungi dall'essere cominciata.

My Hero Academia Stagione 4 My Hero Academia 4x06 è un episodio di transizione, che non brilla né per disegni né per animazioni (anche se non ci sono scontri), tuttavia le informazioni forniteci nel corso di questi ultimi 23 minuti si riveleranno fondamentali ai fini dello sviluppo della trama. Tolto il primo episodio, che si rivelò un gradevole filler, l'anime di Studio BONES continua ad adattare con grande fedeltà le pagine del manga di Kohei Horikoshi: non vediamo l'ora di arrivare alla fase clou dell'arco narrativo dedicato agli Otto Precetti di Morte.