My Hero Academia 4x09 Recensione: l'eroe più virile

Il nono episodio di My Hero Academia 4 è finora il migliore di tutta la stagione; scopriamo il passato e i tormenti di Kirishima.

My Hero Academia 4x09 Recensione: l'eroe più virile
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Cos'è più importante per un eroe? Essere forte o essere determinato? Cosa rende l'animo di un uomo o di una donna davvero eroici? L'episodio 9 di My Hero Academia 4 punta forte su questa tematica, mettendo al centro della narrazione un giovane Hero che in questa season ha ricevuto uno spazio notevole: Eijiro Kirishima. Andando in qualche modo a completare il percorso introspettivo e formativo intravisto in My Hero Academia 4x05, la nuova puntata ne approfitta anche per approfondire il passato del buon Red Riot. Proseguiamo quindi, come di consueto, nel commento al nuovo episodio dell'anime di Studio BONES, disponibile dalla sera del 14 dicembre per tutti gli utenti su VVVVID.it.

La lancia e lo scudo

Il nuovo episodio riprende laddove si era interrotto il precedente. Dopo aver sconfitto i suoi avversari e superato se stesso, Suneater tenta di lasciare l'area in cui si era fermato a combattere, ma le sue profonde ferite lo costringono a cadere al suolo, esanime. Intanto il gruppo guidato da Sir Nighteye continua a percorrere i corridoi della base segreta degli Otto Precetti di Morte.

Inaraki, uno degli Otto Sacrificali, continua però ad utilizzare la sua Unicità che gli permette di prendere possesso di qualsiasi oggetto o struttura: solitamente il criminale può sfruttare il suo Quirk solo per fondersi con strumenti di piccole dimensioni, ma la droga sintetizzata dal gruppo di Overhaul ha potenziato a dismisura il suo potere.

Proprio mentre una parte del suo corpo sta per colpire Eraserhead, sia Fat Gum che Kirishima si gettano contro l'arto artificiale del nemico per proteggere l'insegnante con la loro Unicità. I due eroi finiscono scaraventati in un'altra area, dove devono affrontare altri due scagnozzi dell'Hassaikai.

Uno dei due, Rappa, possiede un'abilità che lo rende "una lancia umana", in grado di penetrare qualunque difesa: si tratta di un avversario naturale per Fat Gum e Red Riot, che sfruttano i loro poteri per avere una difesa indistruttibile. La forza del nemico, però, supera di gran lunga le aspettative dei protagonisti: Rappa inizia ad attaccare senza sosta Fat Gum, che incassa i colpi del nemico ritrovandosi sempre più in difficoltà e con la sua difesa in procinto di essere spezzata. Kirishima non può che rimanere a guardare, terrorizzato, il suo mentore che rischia di soccombere sotto le percosse del nemico. E in quei secondi, mentre la paura invade il suo cuore, il giovane Red Riot non può che ripercorrere la sua vita, ricordandosi perché ha deciso di diventare un supereroe.

Red Riot

Parte il più classico dei flashback sui malinconici trascorsi del protagonista di turno. Lo abbiamo già visto con Suneater, durante lo scorso episodio, ma con Kirishima la trama va ancor più nel profondo, svelandoci anche un legame inedito tra Eijiro e Mina Ashido, la sua turbolenta compagna di classe al liceo Yuei.

Quando frequentava le scuole medie, infatti, Kirishima era molto diverso dal giovane focoso che abbiamo conosciuto nei primi episodi della Stagione 1 di My Hero Academia. Aveva i capelli neri e un portamento più insicuro, e viveva un sentimento di profonda inadeguatezza rispetto alle sue smisurate ambizioni.

Kirishima fu ispirato da un eroe di nome Crimson Riot: data la natura simile delle loro Unicità, il giovane decise che da grande sarebbe diventato un eroe con un colore e un nome simile a quello del suo idolo (tant'è che, pochi anni dopo, è diventato Red Riot, con un costume design simile a quello dell'eroe che ha sempre venerato). Il suo problema, tuttavia, riguardava il suo animo: Eijiro era incapace di provare il coraggio sufficiente a difendere i più deboli, biasimando se stesso per non avere l'animo necessario ad essere un eroe davvero virile.

Suo punto di riferimento era proprio Mina Ashido, che invece non ha mai avuto paura nel mettere in gioco se stessa proteggendo gli altri. La chiave di volta fu quando, per strada, un energumeno minaccioso spaventò due ragazze per un'informazione: il terrore si impadronì del nostro, che non riuscì a frapporsi tra l'essere e le sue compagne di scuola. Fu Ashido a fare la prima mossa, turbando il cuore di Kirishima. Fu da allora che il ragazzo si impegnò per temprare sia il suo fisico che il suo spirito per sfruttare il suo Quirk di indurimento (un potere che, sin da piccolo, trattava con timore sin da quando si ferì l'occhio senza volerlo): la parola d'ordine era "virilità", con l'obiettivo di sopperire alla sua personalità debole con un animo indistruttibile.

E poi torniamo al presente. Sulle note di una OST coinvolgente ed epica, i minuti finali di My Hero Academia 4x09 ci regalano uno dei momenti più emozionanti di questa stagione, impreziositi da un buon comparto tecnico e animazioni decisamente più sopraffine rispetto alle precedenti uscite.

Red Riot mette in gioco tutto se stesso, frapponendosi tra le raffiche di attacchi del nemico e Fat Gum, che ha bisogno di tempo per incanalare la forza assorbita e rilasciarne la forza contro il suo avversario. Intanto Kirishima incassa i colpi, spingendo oltre ogni limite la sua modalità Unbreakable. Sacrificandosi e perdendo i sensi, la sua azione eroica ha permesso al suo mentore di acquisire la forma necessaria per attaccare: perdendo notevolmente peso, Fat Gum lancia il suo attacco risolutivo contro i due yakuza, sconfiggendoli e sancendo l'ennesima vittoria per gli eroi.

Heroes-Yakuza: 2 a 0.

My Hero Academia Stagione 4 Il nono episodio di My Hero Academia 4 è il migliore della quarta stagione, almeno finora. Approfondendo il background di Kirishima, la puntata ha sfoggiato anche ottimi disegni e animazioni soddisfacenti, donando spessore ad un personaggio che non era mai stato approfondito granché. Completando il percorso di introspezione iniziato nel quinto episodio, ora Red Riot acquista uno spessore ben diverso per i fan di My Hero Academia. Il midseason finale si avvicina (presumibilmente con l'episodio 13) e, con esso, la battaglia finale tra gli eroi e gli Otto Precetti di Morte.