My Hero Academia: restate in vita, lo special aspettando la stagione 5

Mentre attendiamo ardentemente l'arrivo della quinta stagione, osserviamo ed analizziamo l'ultimo OAV di My Hero Academia approdato su VVVVID.

My Hero Academia: restate in vita, lo special aspettando la stagione 5
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L'anno 2014 ha rappresentato il tramonto di Naruto, ma anche una nuova alba per il mercato dei manga shonen: Kohei Horikoshi iniziò su Weekly Shonen Jump la serializzazione di My Hero Academia, un'opera che contamina con efficacia innovazione e tradizione ispirandosi peraltro ai fumetti supereroistici americani.

Dopo soli due anni dalla serializzazione del prodotto cartaceo, lo Studio Bones ha dato vita alla trasposizione animata, confezionando fino ad oggi ben 88 episodi suddivisi in quattro stagioni, oltre ai due lungometraggi finora distribuiti nelle sale cinematografiche.

Oggi, però, esploreremo qualcosa di slegato dalla trama principale dell'opera che vede Izuku Midoriya come protagonista: parliamo, infatti, di un nuovo OVA disponibile anche su VVVVID, il cui fascino purtroppo risulta abbastanza discutibile, se non addirittura deludente.

Oltre alla teoria è necessaria anche della sana pratica

Il primo grande esame, per i nostri amati studenti della 1-A è sempre più vicino e, superata questa prova, potranno ottenere la licenza provvisoria da eroe che rappresenta il primo gradino verso la professione tanto agognata di eroe professionista. Il compito primario di un Hero è quello di salvare le persone in pericolo e, vertendo su questa tematica anche il futuro esame, il professore Aizawa organizza una nuova esercitazione pratica.

Venti studenti divisi in due team dovranno trovare all'interno di un centro commerciale, precedentemente dilaniato dalle fiamme, una persona in attesa di essere soccorsa. Ma improvvisamente un terremoto fa cedere la struttura, imprigionando l'inesperta squadra di soccorso, ulteriormente frazionata per trovare il prima possibile la vittima dell'incidente.

Questo è il perno attorno al quale ruoterà la trama dei due episodi speciali, unito a qualche colpo di scena (seppur prevedibile) e ad un'esasperazione dei caratteri e dei comportamenti quasi stereotipati dei personaggi.

Questo OAV era necessario?

Se pur la quarta stagione di My Hero Academia sia risultata qualitativamente altalenante (per maggiori dettagli trovate qui la nostra recensione di My Hero Academia 4), il pathos che era riuscita a creare con gli ultimi episodi viene annichilito e disperso come cenere al vento in questo OAV. Il punto è che, narrativamente parlando, gli spettatori potrebbero trovare alcuni elementi in discontinuità con le vicende della Stagione 4: ad esempio, del ricordo di Overhaul non sembra esserci traccia, ma soprattutto non compare neanche Endeavor in qualità di nuovo "Numero Uno" nella classifica dei Pro Heroes.

Ma il motivo è presto detto. Questo apparente senso di smarrimento, accentuato peraltro dall'utilizzo dell'opening e dell'ending della quarta stagione, è giustificato dalla trama stessa, collocata nella cronologia canonica della serie ma slegata dagli archi narrativi della Season 4. Temporalmente, infatti, questo episodio speciale si svolge prima dell'esame della licenza provvisoria, catapultandoci quindi addirittura a metà della terza stagione.

Insomma, per godere appieno di questi episodi speciali, la scelta più giusta sarebbe stata scrivere una sceneggiatura in linea con la cronologia attuale, soprattutto considerata la grande attesa che i fan riversano nei confronti della quinta stagione, oppure Studio Bones avrebbe dovuto sviluppare questo OAV durante la trasmissione del terzo blocco di episodi. Pur rimanendo di buon intrattenimento, in conclusione, "Restate in vita" non aggiunge granché all'universo narrativo di My Hero Academia, viste le tematiche ripetitive e ormai anche abbondantemente superate.