Recensione Noir

Nome: Mirelle Botique, Professione: Killer

Recensione Noir
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Noir

Pur essendo una anime nuovissimo- è stato trasmesso per la prima volta in Giappone nell' aprile 2001- Noir si è subito distinto e segnalato all' attenzione del grande pubblico per la straordinaria cura con cui è stato confezionato. I motivi del suo successo vanno ricercati indubbiamente nella trama avvincente, nella stupenda colonna sonora e in quell' atmosfera, appunto, "Noir" che lo contraddistingue. La serie, consta- come è ormai diventata consuetudine- di 26 episodi ed è attualmente disponibile in versione jap ( è molto probabile però una traduzione, in tempi relativamente brevi per il mercato italiano).

La storia, ambientata in Francia( patria del noir ), narra le gesta di Mirelle Boutique, una spietata killer professionista, che incontra una ragazza Kirika Yuumura, perseguitata da una misteriosa organizzazione ( la Soldats) che tenta in tutti i modi di eliminarla. Le due, entrambe con una personalità oscura ed enigmatica, decidono di collaborare per tentare di squarciare il velo che copre il loro passato. Kirika infatti pur avendo perso la memoria dimostra un' abilità innata nell' uccidere ma anche una notevole fragilità che la porta a scoppiare in lacrime dopo ogni uccisione. Da notare la somiglianza ( fisica ma soprattutto psicologica) tra Rei Ayanami ( Evangelion ) e Kirika, entrambe poco espressive, introverse, con una personalità complessa e un atteggiamento distaccato di fronte agli avvenimenti- anche sconvolgenti- che le interessano.
Molto vari e tutti estremamente realistici sono anche gli scenari in cui si dovranno muovere le protagoniste ( gli "impegni di lavoro" le porteranno in Corsica, in Sardegna, sulle Alpi fino in Asia). Il tono -non esattamente "allegro"- dell' anime è testimoniato dal fatto che durante tutta la serie i momenti comici si contano sulle punte delle dita.

Realizzazione

Tecnicamente parlando il lavoro fatto dai disegnatori è ineccepibile le animazioni ( curate dallo Studio Bee-Train ) sono sempre elevate e i disegni si mantengono, durante tutta la durata della serie, molto buoni (qualche occasionale sbavatura è del tutto irrilevante). Le frequenti scene d' azione sono di ottima fattura e danno- grazie a musiche ad hoc e una regia( diretta da Mashimo Kouichi: Irresponsible Taylor, Eatman, Legend of the Spirit Killers) sapiente- la giusta dose di adrenalina. Non mancano però momenti più riflessivi in cui la telecamera indugia per qualche secondo sui protagonisti per cercare di carpirne le emozioni più intime.
Una particolare cura è stata dedicata comparto sonoro ( sia come musiche che come effetti sonori) che- posso dichiarare senza timore di essere smentito- è strepitoso. La colonna sonora( creata da Kajiura Yuki ) di Noir vanta indubbiamente alcune delle musiche e canzoni (eseguite dalla bravissima Kaida Yuriko) più belle mai create per un anime. Le emozioni che riescono a suscitare "Canta per Me" o "Salva Nos"( la prima cantata in italiano la seconda in latino ) sono difficilmente descrivibili. L' ost di Noir- atteso con trepidante attesa in Giappone- si è rivelato uno dei migliori degli ultimi anni e un' ottimo acquisto per chiunque ami la bella musica.

Noir In definitiva un eccellente anime. Musica, Disegni e Atmosfera sono quanto di meglio si possa chiedere attualmente. Ovviamente quelli che sono i suoi pregi si rivelano essere ( in parte) i suoi difetti; la quasi assoluta mancanza di spunti comici o divertenti e le scene piuttosto cruente lo rendono un prodotto che non soddisferà tutti i palati e che è palesemente indicato per un pubblico "maturo". Noir, insomma è il tipico anime che si ama o si odia. Chi ne saprà apprezzare gli indubbi pregi ne rimarrà stregato, chi invece non gradisce atmosfere cupe, scontri cruenti e trame complesse dovrà rivolgere il suo sguardo altrove.