Recensione Orange Road

Ritorna il grande classico "E' quasi magia Johnny"!!!

Recensione Orange Road
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Kimagure Orange Road

Kimagure Orange Road, ribattezzato in Italia "E' quasi magia Johnny", è un vecchio classico degli anni '80 e rappresenta un po' la base a cui, nel bene e nel male, si sono ispirati tutte le commedie adolescenziali incentrate sui triangoli amorosi. E sebbene il tratto di Izumi Matsumoto sia lineare e non eccessivamente particolareggiato, riesce sempre a cogliere i dettagli più importanti di una storia senza apparire artificioso.

Magia e amore...

Protagonista di Kimagure Orange Road ("La Capricciosa Orange Road") è Kyosuke Kasuga, imbranato e impacciato quindicenne di buona famiglia, la cui particolarità consiste nell'essere dotato di poteri paranormali. Nel ramo materno della sua famiglia sono infatti tutti dotati di poteri ESP, e per evitare di diventare oggetti di studio, sono costretti a trasferirsi ogni volta che cominciano ad attirare troppo l'attenzione; Kyosuke e famiglia sono ormai al loro settimo trasferimento. Kyosuke ha due sorelle minori, le gemelle Manami e Kurumi, anch'esse dotate di misteriosi poteri e costante causa di guai sia per Kyosuke che per il padre Takashi, su cui pesa la responsabilità dell'intera famiglia da quando la madre del protagonista è venuta a mancare durante il parto delle sue sorelle.

Arrivato dunque nella sua nuova città, Kyosuke fa subito conoscenza in maniera piuttosto singolare con l'enigmatica Madoka Ayukawa, sua coetanea e, si scoprirà più tardi, compagna di classe; una ragazza dal carattere forte e spesso taciturna, della quale il lui però si invaghisce all'istante. Per contro, mentre Ayukawa sembra non prestargli la minima attenzione, la sua migliore amica, Hikaru Hiyama, una ragazza leggermente più giovane di loro, si innamora perdutamente di Kyosuke. La vicenda a questo punto non sarebbe poi così complicata se non fosse che ad Ayukawa, Kyosuke non è affatto indifferente, ma semmai è vero il contrario; lei però si trattiene per affetto verso Hikaru, che considera quasi al pari di una sorellina. Parte in tal modo una bizzarra giostra di fraintendimenti, equivoci e metaforici inseguimenti, dove alla fin fine non si sa bene chi sia l'inseguito e chi l'inseguitore. A questo bisogna poi aggiungere il carattere totalmente indeciso e irrisoluto di Kyosuke (facilmente dominabile dalle indoli quasi aggressive delle due ragazze) e il fatto che ambedue le gentili creature avessero fama di teppiste prima che Kyosuke arrivasse in città. Solo allora si potrà sviluppare una vaga idea della miscela che ha dato corpo a questa storia.

Come andrà?

Quale strada sceglierà Kyosuke, la via rossa della passionale e volubile Madoka o quella gialla della dolce e spensierata Hikaru?
Be'... lui è un indeciso cronico, quindi non sceglie nessuna delle due, ma preferisce prendere una sua particolare e capricciosa strada arancione, una tortuosa "orange road" che lo porterà ad attraversare la parte più bella della sua vita.

Orange Road In definitiva, Kimagure Orange Road è sicuramente una di quelle storie che nessun appassionato di commedie adolescenziali dovrebbe farsi mancare, perché molte (forse troppe) vicende a questo manga sono state ispirate e Kyosuke è solo il primo di una lunga serie di insicuri e indecisi protagonisti che da molti anni si avvicendano sulle pagine dei nostri manga. Sebbene decisamente proporzionata al prezzo proposto, la riedizione che ci viene offerta si presenta purtroppo di una qualità mediocre, una ristampa integrale dell'edizione originaria di oltre dieci anni fa che sembra conservare gli adattamententi e la traduzione adottatti all'epoca. Sicuramente un peccato, considerato il valore di quest'opera.