Dopo aver visto L'ascesa di Darkrai eravamo curiosi di scoprire che cosa avessero da offrire gli altri film facenti parte della trilogia cinematografica di Diamante e Perla, nella quale viene introdotto il misterioso e leggendario Pokémon Arceus: futuro protagonista di Leggende Pokémon: Arceus, in arrivo su Nintendo Switch nel 2022. Prima di iniziare la visione di Pokémon: Giratina e il Guerriero dei Cieli, eravamo alquanto dubbiosi dopo essere rimasti delusi dalla precedente pellicola (ecco la nostra recensione di Pokémon: L'ascesa di Darkrai), ma si è rivelato essere una piacevole sorpresa, anche se non privo di difetti.
Una meta insolita
Così come L'ascesa di Darkrai iniziava con uno scontro tra Pokémon, anche Giratina e il Guerriero dei Cieli si apre con uno spettacolare combattimento: questa volta tra Giratina e Dialga. I due Pokémon si affrontano all'interno del Mondo Inverso, ma viene coinvolto anche il piccolo Shaymin, il Pokémon Gratitudine. Questi, utilizzando l'attacco Infuriaseme, riesce ad aprire un varco da cui fuggire; Dialga approfitta dell'occasione per mettersi in salvo. Giratina, invece, rimane bloccato all'interno del Mondo Inverso, in un tempo che scorre in un ciclo infinito, come conseguenza dell'attacco del piccolo Pokémon. Mentre imperversa lo scontro tra le due creature leggendarie, Ash, Lucinda e Brock si stanno godendo una meritata pausa dal loro viaggio, pronti a pranzare assieme ai loro compagni, quando arriva Shaymin che crea scompiglio dopo aver rubato il loro cibo: il Pokémon per difendersi usa nuovamente il suo attacco, ma meno potente; a seguito di ciò si sente male ed i protagonisti lo portano in un Centro Pokémon. Attraverso questo espediente possiamo conoscere meglio il nuovo mostriciattolo: ci viene rivelato cosa è e come funziona Infuriaseme, ovvero un attacco con il quale la creaturina inspira aria inquinata e la purifica nel suo organismo, suddividendola in luce ed acqua, per poi espellerla sotto forma di energia; ma a seconda del tipo di aria assorbita, l'attacco può essere devastante o meno.
Dopo essere stato curato, Shaymin chiede ai suoi nuovi compagni di portarlo al giardino dei fiori dove può dare inizio al processo che lo porterà ad assumere la Forma Cielo che gli permette di volare.

Purtroppo, anche il Team Rocket ha sentito delle potenzialità del piccolo Pokémon e vorrebbe catturarlo: Ash ed i suoi amici cercano di liberarlo dalle grinfie dei criminali, quando vengono risucchiati tutti da un vortice che li trasporta nel Mondo Inverso; l'unico a rimanere indietro è Brock. Nel Mondo Inverso, i protagonisti si ritrovano a dover scappare da Giratina che vuole catturare Shaymin, ma fortunatamente vengono salvati dallo studioso Newton Graceland, esperto del mondo.
Con l'introduzione di Newton viene approfondito il Mondo Inverso: una dimensione deformata, esattamente opposta a quella reale, con una forza di gravità che cambia a seconda delle zone. I due mondi esistono uno accanto all'altro, ma non si intersecano mai e se qualcosa dovesse essere distrutto nell'Inverso, ci saranno gravi ripercussioni nella realtà.
L'unica entità in grado di muoversi liberamente tra le due dimensioni è Giratina, signore indiscusso del Mondo Inverso. Inoltre, l'Inverso è vivo: quando ci sono degli squilibri nella "nostra" dimensione, cerca di risolverli, mantenendo così inalterati gli equilibri tra tempo e spazio; questo sistema di difesa porta alla formazione di nubi tossiche. Shaymin è riuscito a fuggire da quel luogo dopo aver assorbito e purificato una di quelle nuvole mefitiche. Ultimamente, a causa dello scontro tra Dialga e Palkia, il tempo e lo spazio hanno subito una distorsione, portando il Mondo Inverso ad essere ancora più "inquinato": per questo, Giratina ha cercato di riportare l'ordine, rapendo Dialga. Non vogliamo soffermarci troppo sullo sviluppano degli eventi, ma Ash, Lucinda ed il loro piccoli compagni di viaggio riescono a fuggire dal Mondo Inverso grazie all'aiuto di Newton; mentre il Team Rocket è ancora bloccato.
Una volta all'esterno il gruppo riprende il viaggio per raggiungere il giardino di fiori, ma questa volta devono affrontare un nuovo nemico: Zero, che vuole intrappolare Giratina per impossessarsi del suo segreto per muoversi tra i due mondi e governare nel Mondo Inverso.
Una storia ambientale
Pokémon: Giratina e il Guerriero dei Cieli è ben diverso dal precedente film, con ritmi narrativi più incalzanti, grazie alla presenza di misteri disseminati nel corso del lungometraggio, sufficienti a catturare l'attenzione dello spettatore che si sente invogliato ad approfondire sempre di più ciò che viene introdotto. Anche se alcune situazioni si riducono ad essere poco originali o tendono a dilatare inutilmente la durata complessiva, non portando avanti il racconto, il titolo comunque non delude: risolve la maggior parte degli interrogativi, sebbene altri rimangano aperti con la speranza che possano essere risolti nell'ultima parte della trilogia, e risulta essere pienamente godibile anche da chi non ha visto la pellicola precedente. Questo è forse uno dei pregi maggiori di Pokémon: Giratina e il Guerriero dei Cieli: benché sia un sequel, in quanto gli eventi sono una conseguenza di ciò che è accaduto ne L'ascesa di Darkrai, abbiamo notato come la visione del primo film non è imprescindibile per apprezzare il secondo. Quando la sceneggiatura si sofferma a spiegare che cosa è il Mondo Inverso, viene fatto un accenno agli eventi di Alamos e mostrato un breve flashback dello scontro tra Dialga e Palkia: questo denota come gli autori non abbiano voluto creare un forte legame tra le due storie, permettendo così di seguire la nuova avventura di Ash e Pikachu anche a chi non ha visto la precedente, senza sentirsi confusi. Il Mondo Inverso è ciò che è riuscito a catturare particolarmente la nostra attenzione.
Eravamo convinti che nell'anime il mondo dei Pokémon fosse già delineato, con le varie regioni in cui è suddiviso, ognuna delle quali con una propria cultura e con creaturine autoctone, ma l'introduzione del Mondo Inverso ha mischiato le carte in tavola. Viene introdotta una realtà alternativa contorta e complessa, ma allo stesso tempo parallela e strettamente collegata alla "nostra", tanto che se qualcosa dovesse essere alterato nella versione parallela avrebbe forte ripercussioni in quella reale.

Anche se ci sono ancora delle domande sulle origini del Mondo Inverso, ciò ha comunque permesso di approfondire ed arricchire la lore dell'universo dei Pokémon. Tuttavia, il Mondo Inverso sembra essere solo una caratteristica dei film, non essendoci alcun rimando nella serie principale, e non dovrebbe influenzare in alcun modo il viaggio di Ash; questo, però, porterebbe alla nascita di due distinti universi narrativi che potrebbero creare non poca confusione, da un lato quello della serie e dall'altro quello dei film.
Pokémon: Giratina e il Guerriero dei Cieli si fa anche portavoce di una critica ecologica, ma con i toni scanzonati e semplici tipici della produzione animata, tanto da essere appena percettibile; concetti interessanti, ma che ci sono sembrati poco approfonditi forse perché la versione animata di Pokémon si rivolge prevalentemente ad un pubblico di bambini.
Le tematiche affrontate vengono espresse in diversi modi, sia attraverso il Mondo Inverso, sia con due personaggi principali: Shaymin e Zero. La nuova realtà è "inquinata" dalle alterazioni che l'uomo apporta nel mondo reale: non viene mai specificato effettivamente cosa siano queste alterazioni, ma si evince che possano essere di vario tipo, come ad esempio le distorsioni spazio-temporali; ci piace pensare che proprio a fronte della velata critica mossa dalla pellicola, una delle cause che sta portando il Mondo Inverso alla rovina sia l'uomo che con il suo operato sta distruggendo la natura. Proprio per questo, Shaymin simboleggia la natura che deve ormai adattarsi all'avanzamento del genere umano e alla presenza dell'inquinamento, cercando di trasformarlo in sostentamento: ciò viene ben messo in evidenza dalla capacità del Pokémon di assorbire l'aria inquinata e di mutarla in energia da rilasciare. Infine, Zero lotta per salvare il Mondo Inverso dalla distruzione portata dall'uomo, sebbene a conti fatti appare come un antagonista poco rimarchevole e troppo stereotipato: vorrebbe conquistare la dimensione distorta per "curarla" dal male dell'uomo, anche a costo di eliminare il mondo terreno, senza rendersi conto che non ha bisogno di essere salvata, perché in grado di farlo da sola.
Ben poco servono le parole di Newton per dissuaderlo: lo scienziato è un personaggio molto semplice e poco rimarchevole, a cui manca una costruzione degna di nota per essere più influente. Tutte le riflessioni presentate culminano in un finale che lascia presagire come la natura riesca a vincere sull'uomo.
Stile invariato
Per quanto riguarda il comparto tecnico c'è forse poco da dire, perché non si distacca molto da quello utilizzato nella pellicola precedente. Lo stile artistico continua ad essere caratterizzato da animazioni fluide e da un disegno ben curato, degno della qualità tecnica che ci si aspetterebbe da un film, e che dà vigore ad un character design sfaccettato. 
Questa volta, viene fatto un utilizzo maggiore della computer grafica, seppure limitata a pochi elementi, ma comunque ben realizzata, riuscendo a trovare un'armonia con il tratto manuale, anche se in alcune sequenze salta all'occhio a causa di animazioni legnose; questa, però, è una mosca bianca che non rovina affatto l'avventura di Ash e Pikachu nel Mondo Inverso.