Pokémon Mewtwo colpisce ancora: Recensione del remake in 3D

Il remake del primo film della serie Pokémon debutta su Netflix con una veste grafica completamente nuova e inedita in 3DCG.

Pokémon Mewtwo colpisce ancora: Recensione del remake in 3D
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Nel lontano aprile del 2000 si preparava ad approdare nel paese nostrano il primo film d'animazione dedicato al mondo dei Pokémon, aprendo la strada ai 20 film successivi dedicati alla serie animata che di anno in anno avrebbero accompagnato nelle sale i fan più accaniti del brand, incoraggiati da un'ascesa videoludica crescente. Pokémon il film - Mewtwo colpisce ancora portava per la prima volta nei cinema le vicende dei nostri eroi della prima serie alle prese con il leggendario Pokémon Mewtwo.

I più lo ricorderanno in formato videocassetta insieme al cortometraggio: Le vacanze di Pikachu, dalla durata di 20 minuti, con la mascotte della serie alle prese con alcune vicende senza la compagnia del fidato allenatore Ash. Dopo ben 20 anni, il film debutta su Netflix in versione completamente rivisitata, forte di un remake in 3D che tenta di donare risalto alle parti alla creazione e redenzione della leggendaria creatura, nata dai geni di Mew.

La genesi di Mewtwo

Pokémon Mewtwo colpisce ancora - L'evoluzione si apre proprio con una spedizione da parte di alcuni scienziati alla ricerca del Pokémon più forte di tutti: Mew, del quale però non si è mai trovata una traccia concreta e di cui si narrano le grandi potenzialità di creatore e manipolatore. Nonostante sia dato per estinto, dei recenti avvistamenti hanno portato gli scienziati ad un santuario dedicato proprio alla leggendaria creatura, dove è stato rinvenuto un reperto contenente il DNA del Pokémon che spingerà gli scienziati a crearne un clone di potenza sovrumana.

Mewtwo sarà dunque il primo Pokémon geneticamente modificato, nato dal gene di un mostro realmente esistito. Una volta risvegliato in laboratorio, l'esperimento inizierà a chiedersi del perché egli sia venuto al mondo e a quale scopo, alimentando la propria ira nei confronti degli scienziati che, non riuscendo a dargli una risposta esaustiva per lui e complimentandosi tra loro per la riuscita dell'esperimento segreto, fanno nascere nel Pokémon una consapevolezza che sfocerà successivamente nell'odio per la razza umana. Un furore che porterà Mewtwo a liberarsi dalla capsula nella quale è rinchiuso, spazzando via tutto ciò che ha intorno e distruggendo completamente il laboratorio situato sull'isola nel quale venivano effettuati gli esperimenti sulla clonazione.

Giovanni, capo del Team Rocket, presto arriverà sul luogo per offrire supporto al Pokémon, che a detta del leader malavitoso, ha bisogno di imparare a controllare i propri poteri per un bene collettivo. Giovanni quindi inizierà ad approfittare dei notevoli poteri psichici di Mewtwo per i propri loschi fini, tanto che il Leggendario si renderà presto conto che gli umani sfruttano queste creature che popolano il mondo per il proprio tornaconto, di fatto schiavizzandole.

Forte di questa consapevolezza, il Pokémon organizzerà un evento che radunerà gli allenatori più forti, spacciandosi anch'esso come il più forte tra gli allenatori, creando una tempesta marittima che metterà alla prova chiunque tenti di sfidarla per raggiungere l'isola in cui il Pokémon leggendario ha deciso di stabilirsi.

Ash, Misty e Brock nel frattempo, si trovano poco distanti dal luogo interessato, e riceveranno formalmente l'invito a partecipare alla sfida proposta da Mewtwo. Il protagonista è impaziente di poter sfidare un allenatore estremamente forte, ma anche sprezzante dei pericoli che attendono lui, i suoi amici e il suo fidato Pikachu, con l'onnipresente Team Rocket intento a catturarlo.

3D e origine

Tutto è esattamente come 20 anni fa, eccetto alcuni elementi e scene leggermente modificate e adattate al nuovo stile impiegato per questa trasposizione in 3DCG, primo film della serie ad essere realizzato con tale tecnologia in campo animato ed elemento cardine della trasposizione. Un rischio, che non incontra esattamente l'unanimità dei gusti del grande pubblico, specialmente se utilizzata sperimentalmente, laddove i vecchi fan del film potrebbero avere più di una perplessità.
In Pokémon Mewtwo colpisce ancora - L'evoluzione, ci sono alti e bassi nell'utilizzo di questa tecnica - utilizzata recentemente in modo più che buono in produzioni distribuite su Netflix come Dragon Quest: Your Story o Lupin III The First - che scindono inevitabilmente il prodotto a metà. Da un lato abbiamo i modelli dei Pokémon costruiti con estrema cura e fedeltà, che donano nuova linfa alle creature di prima generazione che troviamo anche nella pellicola originale, risaltandone l'estetica e la fluidità dei movimenti; mentre dall'altra non possiamo che storcere un po' il naso per la rappresentazione dei modelli umani all'interno del film, che sebbene siano ben riconoscibili nei propri tratti distintivi, non gridano al miracolo per realizzazione tecnica, specialmente quella che riguarda i volti, a tratti un po' inquietanti e innaturali.

Durante la visione è capitato di non riuscire ad empatizzare con i personaggi principali, che pur mantenendo il carattere originale, mostrano il fianco ad una costruzione piuttosto piatta.

D'altro canto, la realizzazione delle animazioni si presenta perfetta. Proprio grazie alla nuova trasposizione in 3D, è possibile ammirare gli splendidi effetti particellari, scaturiti dagli scontri tra le creature, che ora assumono una dimensione davvero spettacolare e realistica nell'immaginario Pokémon, grazie comunque alla coerenza visiva di tutti i mostriciattoli e degli ambienti, con un ottimo sistema di luci e ombre a fargli da padrona.

I momenti più iconici de ‘L'evoluzione' vengono accompagnati anche da un comparto audio inedito, di tutto rispetto, impreziosito da un adattamento in lingua italiana di ottimo livello, che vede il ritorno dei doppiatori originali ma anche linee di dialogo cambiate e talvolta sacrificate rispetto alla pellicola d'origine.

Passato, presente e futuro

Il film risulta comunque godibile - prescindendo dall'originale del 2000 - poiché riesce comunque nell'obiettivo di intrattenere, inscenando la miglior bellezza delle creature ideate da Game Freak, per arrivare a culminare in un finale emotivamente forte, che però per qualche motivo non riesce ad imporsi sul passato. Non per questo, però, non riesce a ritagliarsi un piccolo spazio nella grande filmografia del mondo Pokémon, soprattutto in ottica di eventuali remake 3D futuri.

Il film animato originale, a conti fatti, continua a essere il più convincente tra i due, e nonostante il fattore spettacolarità in ‘L'evoluzione' sia estremamente più accentuato, quello emotivo di vent'anni fa venne costruito con estrema perizia, facendo leva proprio sulla messa in scena della prima serie animata. Il messaggio del film ad ogni modo, rimane lo stesso, semplice quanto profondo e sempre attuale, ma il modo in cui viene comunicato risulta più frettoloso che in passato, anche per colpa di un monologo finale poco approfondito.

Pokémon the Movie - Mewtwo Strikes Back: Evolution Emozione e spettacolarizzazione nel mondo Pokémon, sono due facce della stessa medaglia, ma ‘L'evoluzione' propende chiaramente più per la seconda, trascurando la retorica del fattore emozionale in favore di una nuova tecnica, apprezzabile a metà. Mewtwo, che rappresenta in fin dei conti la vera star di questo spettacolo, offre ciò che i fan della leggendaria creatura di prima generazione vogliono vedere su schermo, e non possiamo certamente esternare dissenso davanti ai fantastici poteri psichici del clone di Mew. Purtroppo il remake del primo, glorioso film d'animazione sui Pokémon risulta anche impoverito della scrittura profonda ed emozionante di vent'anni fa. Peccato, ma la strada intrapresa è a parer nostro quella giusta.

6.5