Recensione Ranma 1/2 - 1st Season Box (vol.2)

Continua la riedizione DynIt per la più famosa serie della Takahashi

Recensione Ranma 1/2 - 1st Season Box (vol.2)
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Ranma prima stagione, Box numero due!

Ultima uscita di casa DynIt per quanto riguarda la lunga serie di Ranma, questo cofanetto racchiude gli episodi dal 26 al 50, e si ripromette di portare avanti la saga nel nuovo formato sperimentato ultimamente.
Questo arco di episodi in realtà non sono propriamente una 'stagione' (come non lo erano quelli dall'1 al 25: vedi la recensione di "Ranma 1/2 - 1st Season Box"): prendono inizio da dove avevamo lasciato il cofanetto precedente, ovvero dal 6° episodio della prima serie di Ranma Nettouhen (trad. "La maledizione dell'acqua"), che è in realtà la seconda serie in ordine cronologico, e terminano col 3° episodio della seconda stagione Nettouhen.
Assodato quindi che l'edizione presente non tiene conto delle originarie divisioni per stagioni, è anche vero che ha la particolarità di aver riordinato gli episodi, in maniera diversa rispetto a quella della messa in onda italiana. D'altronde, in una serie come Ranma, dove le diverse stagioni non hanno delle vere e proprie tematiche-cardine, una divisione di questo genere non può essere considerata troppo dannosa, visto che, a fronte, abbiamo un riordinamento degli episodi secondo l'originaria messa in onda giapponese.

Nuovi personaggi, nuove avventure, solite situazioni

Questi nuovi episodi, seguendo il ben calibrato stile dell'autrice, non fanno altro che inserire nuovi personaggi (o riproporne di vecchi) quando la verve dei protagonisti si esaurisce. Ed è così che anche in queste avventure, alla già numerosa compagnia che frequenta in una maniera o nell'altra casa Tendo, si aggiungeranno nuovi e ancora più strampalati individui, attirati nella burrascosa Tokio da situazioni intriganti e probabilmente senza senso alcuno...
Avremo quindi il ritorno di Mousse, lo spasimante cinese di Shampoo, tornato in Cina per diventare più forte e caduto anche lui nelle sorgenti maledette, che lo hanno reso capace di trasformarsi in non si sa quale tremenda e demoniaca creatura; entrerà poi in scena il vecchio maestro di Soun e Genma, Happosai, un vecchio fortissimo e fin troppo arzillo e invasato, che con la sua mania di intrufolarsi negli spogliatoi femminili, rubare biancheria intima, e tampinare le ragazze, renderà a dir poco dura la vita un po' a tutti. Infine terzo personaggio importante ad entrare in scena sarà Ukyo, figlia di un ambulante venditore di okonomiyaki (una specie di crepes) con il quale il padre di Genma aveva combinato un matrimonio per i figli quando Ranma e Ukyo avevano cinque anni scarsi,venuta a vendicarsi per l'abbandono subito all'epoca da parte dello pseudo-fidanzato.
Questi, più una manciata di personaggi secondari, saranno protagonisti e attori principali delle storie narrate negli episodi del cofanetto.

Dal punto di vista narrativo, le storie seguono il ritmo tipico di questo genere di opera: episodi singoli quasi totalmente slegati l'uno dall'altro, o al limite minisaghe che arrivano a comprendere tre o quattro puntate.
Questo, se da un lato può essere un vantaggio per chi non segue l'opera in maniera continua o vede solo qualche episodio ogni tanto, d'altro canto rimarca l'assoluta incapacità della trama di scostarsi troppo dalla posizione iniziale; infatti, se non fosse per il continuo aggiungersi di personaggi nella migliore delle ipotesi bislacchi, le storie sarebbero poche e forse anche monotone. Questo perché i protagonisti così come sono nel primo episodio della serie, li ritroviamo praticamente uguali nell'ultimo, al limite con qualche maledizione in più sulle spalle o con uno o due colpi segreti imparati.

Cos'ha dunque da offrire Ranma 1/2, dopo ben oltre 15 anni dalla sua prima messa in onda?
Semplicemente comicità, ironia, quasi al limite dell'idiozia e totalmente sregolata. Una buona dose di malizia e sentimento sapientemente dosati nei momenti in cui meno ce li si aspetta e una serie infinita di combattimenti, ognuno dei quali praticamente inconcludente, ma che riescono sempre a prendere e sorprendere, vuoi per le astruse tecniche usate, vuoi per la colonna sonora che li accompagna e quasi domina gli scontri.
Una mozione a parte per le sigle "Ritoru Deito", "Omode ga Ippai" e "Lambada Ranma", tutte di fattura decisamente buona.

L'edizione

Dal punto di vista dell'edizione, quello che ci troviamo di fronte pare non essere altro che il nuovo standard che la DynIt riserva alle sue collection di ultima generazione: abbiamo quindi una completa assenza di extra e doppiaggi in alta definizione, per ottenere quello spazio atto ad inserire sei o addirittura sette episodi per disco, con una qualità video decisamente buona.
I dischi non mostrano alcun particolare problema, anche se in un uno o al limite due episodi il doppiaggio italiano mostra un fastidioso eco metallico.
Parlando di doppiaggio, le uniche due lingue in cui è disponibile l'audio sono Italiano Dolby Digital Stereo 2.0 e Giapponese Dolby Digital Mono 1.0, e gli unici sottotitoli sono le traduzioni di cartelli e scritte.
Il piccolo box, decisamente poco ingombrante e rivestito in cartone, è poi corredato di quattro cartoline targate DynIt e rappresentanti alcune arts con i personaggi della serie.

Ranma 1/2 - 1st Season Box (vol.2) Il parere su questo box è invariato rispetto a quello sul primo di questa edizione, essendo rimasta sostanzialmente inalterata la qualità e la manifattura. Possiamo quindi dire di trovarci nuovamente di fronte a un'opera ben realizzata che, sebbene non corredata dai vari extra a cui si può essere abituati, soddisfa tutte le richieste di un mercato standard: costi decisamente sottotono rispetto all'acquisto dei diversi dischi con i medesimi contenuti, qualità video di buona fattura e audio non disprezzabile e, da rimarcare, un ingombro fisico di entità minima.