Recensione Samurai 7

Panini video lancia Samurai 7

Recensione Samurai 7
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Premessa

Samurai 7 costituisce una rielaborazione in chiave moderna de "I Sette Samurai" (Shichinin no samurai), opera di culto di Akira Kurosawa, film giapponese edito nel 1954, che all’epoca della sua pubblicazione riscosse un enorme successo in patria, avendo un fortissimo impatto sulla popolazione nipponica in un periodo di notevole sconforto quale quello del dopoguerra.
Il film è ambientato in una realtà medioevale: un povero villaggio di contadini è costantemente sottoposto ad attacchi di banditi; un giorno, stanchi di simili angherie, gli afflitti braccianti si rivolgono al capovillaggio e questi decide di ingaggiare dei samurai per debellare la minaccia che opprime il paese.
Verrà così reclutato un esperto samurai, che aiuterà i contadini radunando con loro altri sei samurai; i 7 si ritroveranno alla fine ad affrontare i 40 banditi che attaccano il villaggio.

Trama

La trama di Samurai 7 ripresenta in chiave cyberpunk l’idea di base dell’opera di Akira Kurosawa, proiettando i samurai ed i contadini in una realtà avveniristica ove guerrieri meccanici e immense megalopoli popolano il pianeta.
In un mondo futuristico, al termine di una lunga guerra, i poveri contadini di uno dei villaggi del paese sono perseguitati dai Nobuseri, guerrieri che hanno trasformato il proprio corpo in gigatesche armi meaccaniche simili ad enormi roccaforti volanti. I Nobuseri pretendono la consegna di gran parte del raccolto e spesso non si limitano solo a quello, richiedendo anche le giovani donne dei villaggi che attaccano e massacrano chi si oppone alle loro pretese. Ormai stremati da simili angherie, i contadini decidono di ingaggiare dei samurai per sconfiggere i Nobuseri. Tre membri del villaggio vengono così incaricati di recarsi nella città più vicina e trovare dei guerrieri che possano aiutare i contadini in questa battaglia. Inizia così il viaggio di Kirara, sacerdotessa della dea dell’acqua e membro del villaggio: spetta a lei utilizzare le sue arti per riuscire a trovare gli uomini giusti per una simile missione. Le cose non saranno certo facili: assai pochi sono i samurai degni di questo nome, e la città pullula di furfanti e di gente interessata solo al proprio tornaconto. Inoltre Kirara finisce suo malgrado nelle mire del figlio del potente signore della città, e questo renderà estramente più difficile la sua missione...

L’ambientazione

L’ambientazione di Samurai 7 è estremamente singolare: la mescolanza tra vecchio e nuovo realizzata dallo studio Gonzo, per quanto risulti sicuramente innovativa, desta non poche perplessità: l’eccessivo uso della computer graphic, così evidenziato da figure come i Nobuseri, troppo diversi e lontani dalle restanti immagini che li circondano, nonchè la mescolanza di stili, personaggi ed ambientazioni così diverse, rende il tutto un immenso puzzle di difficile definizione.
La scelta di rielaborare la storia di un opera di culto come "I Sette Samurai", proiettandola in un universo futuristico, finisce per scontrarsi con l’eccessiva ingessatura e stereotipizzazione dei personaggi che, ancorati su canoni estremamente irrealistici in un simile contesto, finiscono per risultare vere e proprie macchiette.

Edizione

L’edizione Panini presenta innegabili pregi e difetti. Il dvd viene presentato in custodia di tipo Amray trasparente, di buona fattura per quanto non sia un Amray ufficiale. All’interno, oltre al dvd, è presente un booklet in carta patinata, contenente un interessante intervista realizzata da Shoji Murahama, produttore esecutivo di Gonzo: una chicca estremamente piacevole che rende certamente positivo il giudizio sul confezionamento del prodotto. Meno brillante la realizzazione tecnica del dvd. Il menu si presenta piuttosto semplice ed anzi talune scelte stilistiche lasciano interdetti (davvero brutto l’effetto bombato dei campi presenti nella pagina degli extra). Gli extra sono ridotti all’osso: oltre ai trailer dell’editore sono presenti un glossario con un solo termine (probabilmente sarebbe stato più opportuno inserire il glossario nel booklet allegato), i credits dell’opera ed i trailer originali con e senza kanji.
Sono presenti due tracce audio: Italiano 5.1 e Giapponese 2.0, assieme agli immancabili sottotitoli in Italiano. L’audio Italiano è di buona fattura e per quanto non particolarmente esagerato fa il suo dovere. Discrete le musiche e gli effetti sonori. Buono l’aspetto grafico, in formato anamorfico 16:9; l’anime è estremamente recente ed è realizzato da uno dei più importanti studi di animazione del sol levante: questo da un punto di vista prettamente estetico lo si nota con chiarezza.

Samurai 7 Ammettiamo di non esser rimasti impressionato positivamente da quest’anime. Il lavoro di Panini è certamente più che discreto ed non siamo soliti lamentarci per l’assenza di extra, anzi troviamo apprezzabile la scelta di proporre un dvd ad un prezzo promozionale. Ciò che invece lascia perplessi è l’anime in se. Gonzo ha certamente realizzato un lavoro pregevole dal punto di vista prettamente tecnico: l’audio è discreto, la qualità video buona, le animazioni ottime; ma altrettanto non si può dire della trama, dell’ambientazione e della caratterizzazione dei personaggi. L’intera vicenda di fondo risulta essere un'infinita, ripetitiva e snervante ricerca di nuovi aiutanti da parte di personaggi stereotipati, proiettati in un contesto cui obbiettivamente non appartengono. In definitiva riteniamo che sia stata perduta un'occasione, l’eccessiva voglia di innovare, la scelta di rivoluzionare un opera storica spostandola in un mondo futuristico e futuribile, si scontra con una povertà di idee ed una scarsa varietà di tematiche piuttosto evidente. Certo è anche vero che questo è solo il primo dvd e che da 3 soli episodi non è possibile definire un opera di 26, ma se il buongiorno si vede dal mattino, la giornata per Samurai 7 non si presenta sotto i migliori auspici.