Recensione Spider-Man - Brand New Day

Un nuovo inizio per l'arrampicamuri!

Recensione Spider-Man - Brand New Day
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Un nuovo inizio

La Marvel ci ha ormai abituati da anni al suo modo di pensare. Ben vengano i cambiamenti se piacciono, ma quando cominciano a stancare basta ben poco per riportare tutto allo status quo. E’ un modo di ragionare che stride mortalmente con, ad esempio, lo stile dei manga, ma c’è da dire che la Marvel porta avanti delle serie da oltre 50 anni e con grande successo. Infatti uno dei modi migliori per leggere Marvel è quello di andare avanti per saghe, considerando ogni nuovo inizio come un fumetto nuovo, ma, inutile dirlo, questo non sempre è facile.
Ultimamente, una delle serie che ha subito il reset più brusco e distruttivo è stata Spider-Man.

After “One More Day”

Spider-Man nell’ultimo periodo era passato attraverso un'infinità di cambiamenti. Modifiche sostanziali che avevano portato il personaggio più al passo coi tempi. Spider-Man aveva delle ragnatele organiche, la capacità di vedere al buio, di sentire ogni minima vibrazione attraverso la ragnatela e persino degli spuntoni velenosi che fuoriuscivano dall’avambraccio. Le possibilità erano infinite, ma il tutto è stato gestito malissimo. I diversi team creativi però non hanno sfruttato queste nuove capacità o lo hanno fatto in modo approssimativo, inoltre, con l’arrivo di Civil War, si è calcato un po’ troppo la mano, facendo in modo che Spider-Man svelasse la propria identità segreta al mondo intero. Molto probabilmente questa è stata la scelta più triste e commerciale che abbia mai toccato la testata. Una scelta che appare subito forzata e ridicola, tenendo in conto di come lo stesso Peter sia giunto a questa conclusione. Ha passato tutta la sua vita a difendere la propria identità con ogni mezzo, soprattutto per la sicurezza dei propri cari e poi gli bastano quattro chiacchiere con Tony Stark / IronMan per cambiare idea?!
Resta il fatto che questa ennesima batosta ha portato ad una saga meravigliosa, Back in Black, con lo Spider-Man più cattivo e senza scrupoli che si sia mai visto.
Purtroppo però i lettori americani tendono, per una sorta di masochismo, a preferire sempre le stesse situazioni, terrorizzati da cambiamenti a lungo termine. Così la Marvel ha cominciato a tessere una tela per riportare tutto alle origini.
Nacque così One More Day. In questa saga Zia May è ormai in fin di vita per un proiettile vagante destinato a Peter. Quest’ultimo, distrutto, cerca in ogni modo di salvarla, arrivando addirittura a fare un patto con Mephisto, il diavolo della Marvel. Ma cosa vuole il diavolo in cambio della vita di Zia May? Semplice. L’amore puro tra M.J. e Peter. Un amore, a detta dello stesso Mephisto, puro e potente come ben pochi altri. Così, per salvare la vita di una zia ormai ultra ottantenne e morente, Peter e M.J. decidono di donare il loro amore, convinti anche del fatto che nulla li potrà tenere a lungo separati, inoltre la rossa di fuoco decide di donare qualcos’altro (ancora non ci è dato sapere cosa) a Mephisto in cambio di un ritorno alla segretezza per quanto riguarda l’identità di Peter.. Scelta alquanto insolita e assolutamente forzata, due persone adulte e responsabili che decidono di dirsi addio per salvare una vecchietta ultra ottantenne. Ma questo è quanto, ed è così che si è giunti al “nuovo” ciclo di storie: Brand New Day.

A "Brand New Day"

Ci si ritrova così a comprare un nuovo numero di Spider-Man (anche qui in Italia son passati dal vecchio titolo Uomo Ragno a quello in inglese) e ritrovarsi davanti la stessa identica situazione di quando lo si leggeva ad 8 anni. Ora Peter vive a casa con la zia, lavora come reporter per il Bugle ed il matrimonio con M.J. non c’è mai stato, anzi, c’è stato tra loro un litigio che sembra averli allontanati per sempre. Inoltre molte situazioni sembrano essere cambiate, infatti Harry Osborn, figlio di Norman Osborn (Goblin) è vivo, c’è una nuova eroina che si chiama Jackpot ed assomiglia stranamente a M.J. e chissà cos’altro si prospetta nel futuro prossimo. Anche per quanto riguarda i poteri si è tornati al passato, con le ragnatele “fatte in casa” e gli spara-ragnatele. Ci si ritroverà così alle solite situazioni di 10 anni fa, con le cartucce di tela esauribili, gli spara-ragnatele ostruiti e/o danneggiati ecc...Il piano di Mephisto è quindi ormai completo, l’amore da lui tanto odiato è andato in frantumi, ma sarà così per sempre? Alla Marvel praticamente nulla è per sempre...

Realizzazione

Negli USA Brand New Day sta sbancando, con i lettori felicissimi del (finto) nuovo corso. Nuovi nemici, situazioni parzialmente diverse, ma francamente è alquanto odioso, deprimente e fastidioso vedere oltre 10 anni di letture buttate al vento. Il passato sembra non contare ed è in questi casi che risulta tremendamente difficile riuscire a leggere senza pensare a quel che è stato. I nuovi nemici che son stati mostrati finora non sembrano avere particolare carisma. C’è un nuovo Goblin in città che si fa chiamare Minaccia (scommettiamo che è la nuova fiamma di Harry?), un misterioso Mr.Negative dai poteri ancora celati ed il nuovissimo Freak, un povero drogato che si è trasformato in un mostro orripilante entrando in contatto con delle sostanze chimiche utilizzate per degli esperimenti sulle cellule staminali. I disegnatori che si stanno alternando sono tutti molto bravi e si nota da subito un grande interesse da parte della Marvel, che sta cercando in ogni modo di ampliare ulteriormente la lista dei suoi adepti.
In Italia la Panini ha approfittato di Brand New Day per tirar fuori l’ennesimo, ridicolo, reset della numerazione, piazzando un numero “1” bello grande sulla copertina, cercando di nascondere la reale numerazione, lasciata in piccolo, che mostrava un numero a 3 cifre (489). Inoltre sta ben pensando d’inserire, come comprimari nell’albo, delle storie di quasi infima qualità che molto probabilmente allontaneranno i nuovi lettori, straniti dal dover spendere 3 euro per leggere un albo di oltre 70 pagine ma con solo una ventina dedicate a Brand New Day.

Spider-Man - Brand New Day Brand New Day è partito con delle basi assolutamente commerciali, ma lentamente si sta riprendendo. I fedeli lettori di vecchia data potrebbero trovare noiose e ripetitive alcune situazioni, mentre per i più giovani potrebbe essere un ottimo punto da cui cominciare. Ci auguriamo solo che tra 10 anni non butteranno di nuovo tutto al vento.