Recensione Wizard Of Mickey

Pippo, Paperino e Topolino di nuovo in sieme alla ricerca del Cuore di Albion!

Recensione Wizard Of Mickey
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Si è da poco concluso il nuovo ciclo dedicato a W.O.M. su Topolino, se ve lo siete perso o se non sapete nemmeno quello che stiamo dicendo vi consigliamo di leggere questo articolo.
W.O.M. è l'acronimo (ben conosciuto in casa Disney) di Wizard of Mickey, ovvero la squadra formata da Paperino, Pippo e Topolino di giovani maghi avventurieri.
W.O.M. è una realtà fantasy alternativa, dove i nostri beniamini agitano bacchette magiche, bastoni incantati e asce arcane invece che i soliti guanti gialli.
L'anno scorso il ciclo di Wizard of Mickey aveva riscosso non poco successo.
Fece la sua comparsa ufficiale nel 2007, aprendo contemporaneamente una nuova linea "magica" per il settimanale più famoso d'Italia e anche un nuovo filone a metà tra Harry Potter e il signore degli anelli che aspettava solo di esser sviluppato.
Per questi motivi, anche quest'anno, la casa dalle orecchie tonde ha voluto raddoppiare proponendo una piccola miniserie in tre episodi (pubblicata sul numero 2909-2910 e 2911) sul ritorno del magico trio.

Questa volta Pippo, Topolino e Paperino dovranno affrontare i soldati meccanici di Lemuria e sedare l'eterna lotta fra Draghi e Pipistrellorchi. Non fatela facile, è più complicato di quel che sembra!
Gli eroi si sono appena divisi dopo l'ennesima avventura, ma quando il pericolo chiama il trio risponde. Così dopo il furto a Castello De Paperoni, Paperino, Pippo e Topolino si trovano di nuovo insieme alla ricerca dei briganti responsabili, l'inseguimento continua fino nel sottosuolo del regno e proprio lì, sottoterra, scopriranno un segreto più antico del mondo stesso.
Le alchimie e i rapporti fra i personaggi, ovviamente, sono rimasti invariati. Paperino rimane sempre il solito pasticcione, dalla magia "a scoppio ritardato".
Topolino è l'eroe incontrastato, può tutto e sa sempre tutto, tira sempre gli altri due compagni fuori dai guai. Pippo, beh pippo è particolare: è l'inventore, molto più intelligente del solito, è strano!

Topolino, come sappiamo, è un magazine che si rivolge ad un pubblico che varia dai bambini ai ragazzi, è inutile quindi lamentarsi che una storia come Wizard of Mickey risulti a tratti "semplicistica" o ancora "sbrigativa". Deve essere così, poche storie.
La trama è pensata e realizzata esattamente per il target di riferimento e quindi, a nostro avviso, esce vincente dalla scommessa.
Tuttavia si intuisce pagina dopo pagina che la fantasia di Stefano Ambrosio è in qualche modo incatenata, c'è molto di più dietro ogni accenno, rimando o cameo di quello che potrebbe sembrare a prima vista.
Questo "ridimensionamento artistico" viene incarnato egregiamente dal tratto del disegnatore.
Lorenzo Pastrovicchio
(Pkers a rapporto) spazia, si allarga, coinvolge e lotta contro i bordi chiusi di una necessità editoriale.

La sua strenua lotta per far emergere il suo, famoso, tratto super eroistico ha il suo culmine esplosivo durante i totaloni e i momenti di battaglia, ma a lui non basta.
La mole di "Pastro" non trova il giusto spazio rinchiusa in un quadrato nero, e il lettore più smaliziato se ne accorge e ne soffre. Tuttavia l'artista, affiancato da Ambrosio, riesce comunque ad adattarsi e ha dare il meglio senza appesantire la storia, anzi, la arricchisce. Wizard of Mickey, rimanendo pur sempre una storia perfetta per il target di riferimento, agli occhi di un lettore navigato ha il sapore di una bozza per un progetto molto più ampio e particolareggiato.
Forse, perfino in un altro formato editoriale.
Se amate il topo correte in edicola, fate vostri i tre volumi ( il 2909 ha la copertina di Pastrovicchio dedicata a W.o.m.) e divorate la storia.

Wizard Of Mickey Se siete appassionati di Fantasy, magia, draghi, robot giganti e dell'Ape Maia (leggete e capirete) il nostro consiglio è ricuperarvi le avventure di Wizard of Mickey e di godervi qualche momento di pura avventura.

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