Gli haiku sono brevi componimenti poetici che in soli tre versi trasmettono stati d'animo ed esprimono un messaggio intenso. Proprio le poesie giapponesi costituiscono le fondamenta di Words Bubble Up Like Soda Pop: disponibile da luglio su Netflix anche con doppiaggio italiano, si tratta di un film diretto da Kyohei Ishiguro, regista di Bugie d'Aprile (ecco la nostra recensione di Bugie d'aprile), realizzato per celebrare i 10 anni della Flying Dog, sussidiaria della JVC. In armonia con la fugacità degli haiku, Words Bubble Up Like Soda Pop cerca di colpire dritto ai cuori degli spettatori, ma non trasmette la stessa potenza emotiva degli haiku.
Una fugace storia estiva
Ogni haiku ha un kigo, ovvero una parola, un evento o un simbolo che possa indirizzare il lettore a capire la stagione in cui viene composto o in cui si svolge. Le t-shirt, il sole accecante, il cielo sereno, e l'imminente festa di Obon sono immagini che ci aiutano a comprendere che Words Bubble Up Like Soda Pop si svolge in estate, nello specifico tra luglio ed agosto. Cherry è un ragazzo timido e poco socievole, che cerca di evitare le conversazioni indossando un paio di cuffie, e che esprime le sue emozioni componendo haiku che condivide sui social. La mattina, Cherry sostituisce la madre in un centro di assistenza per anziani, dove si prende cura di Fujiyama, un uomo che è alla ricerca di qualcosa che ha perduto da tempo. Quando non lavora, il ragazzo è in compagnia degli amici Japan, un dipendente di un negozio di musica, e Beaver, un piccolo teppista che imbratta la città con le poesie di Cherry. Diversamente, Smile è una ragazza solare ed allegra, che odia il suo aspetto fisico: ha una malformazione ai denti, che cerca di nascondere con una mascherina chirurgica; eppure, quando era una bambina, le piaceva il soprannome "sorriso da castoro" (benché non venga detto apertamente, è intuibile come il nickname Smile sia un richiamo alla sua infanzia), ma con il tempo ha iniziato a non piacersi. Nonostante ciò, Smile è un'influencer molto nota, con migliaia di follower che seguono le sue live streaming.
L'incontro tra Cherry e Smile non è certo originale, così come il resto delle vicende: si ha la sensazione che gli autori non abbiano cercato di apportare cambiamenti ad una formula già rodata, preferendo piuttosto offrire una trama semplice con meccaniche note. Cherry e Smile si incontrano nel centro commerciale: il primo si trova lì per lavoro, mentre la seconda per una visita dentistica, quando, a causa di un trambusto dovuto ad un furto, si scontrano.
La ragazza fugge imbarazzata perché la mascherina si è sfilata, svelando la sua dentatura e l'apparecchio ortodontico. Molto presto, i due si rendono conto che durante lo scontro si sono scambiati gli smartphone: questo permette loro di incontrarsi nuovamente. La loro relazione nasce attraverso i social network, dopo che lei ha messo un mi piace ad una sua poesia.
Con il tempo, hanno modo di conoscersi ed i sentimenti che provano reciprocamente diventano più maturi e complessi, ma non trovano la forza ed il coraggio di esprimerli. Dopo un primo tempo in cui non si riesce a focalizzare bene cosa abbia da offrire il film, prende forma una trama più consistente: Cherry e Smile sono ancora più vicini per aiutare Fujiyama.
In questo frangente, la scrittura si riprende grazie ad un gradevole espediente, ma il breve tempo in cui si sviluppa non permette di apprezzare tutto ciò che ne consegue.
Un amore travagliato e non originale
Altro elemento tipico degli haiku sono i kireji: parole di poche sillabe (in italiano sostituite da semplice punteggiatura) che fungono da cesura in vista di un cambiamento. Anche in Words Bubble Up Like Soda Pop è presente un momento in cui la storia si ferma poco prima di un ribaltamento, per focalizzarsi sulla maturazione dei sentimenti degli attori principali, ma il risultato non è dei migliori. Il film ha una struttura narrativa abbastanza semplice e lineare: i ritmi non sono incalzanti, c'è poco pathos e non riesce a coinvolgere emotivamente, salvo poche sequenze nelle battute decisive. Le fasi iniziali servono per farci conoscere i due protagonisti, le loro emozioni e il rapporto che prende forma poco alla volta. Abbiamo modo di approfondire il carattere di Cherry, che viene presentato come un ragazzo schivo e timido, che esprime tutto ciò che prova solo attraverso gli haiku, ma si imbarazza a leggerli, anche se ha una bella voce: sono poesie che non devono essere enunciate ad alta voce, ma contemplate ed assimilate in silenzio. Smile è dolce e allegra, ma diventa subito evidente come il suo carattere sia un modo per nascondere l'insicurezza e l'imbarazzo che prova per la sua dentatura: non riesce ad accettare se stessa e teme di essere giudicata per il suo aspetto fisico.
Su questo fronte non abbiamo percepito alcuna riflessione sul doversi accettare e sul non dare peso ai giudizi altrui; solo nelle fasi finali è presente, anche se in maniera poco accentuata. Nonostante il tentativo di renderci partecipi della relazione tra i due attori principali, non ci siamo sentiti travolti da un turbinio di emozioni, perché la love story che si sviluppa è effimera, ma non sufficientemente intensa.

L'amore tra Cherry e Smile è la parte fondamentale di Words Bubble Up Like Soda Pop, ma sembra quasi che venga messo da parte, a causa del desiderio di velocizzare con brevi e rapide sequenze gli attimi in cui Cherry e Smile iniziano a conoscersi e a frequentarsi attraverso like e condivisioni: ciò non ci ha permesso di vivere la nascita e la crescita di un legame d'amore.
Inoltre, non ci ha fatto provare le giuste emozioni nel corso dell'avventura, soprattutto quando si scopre che Cherry cela un segreto importante per la sua relazione in maniera ingenuamente egoistica, per godersi ogni singolo attimo con Smile e per non vederla soffrire; il segreto, benché non sia sconvolgente, è il motivo per cui la narrazione cerca di trasmettere un senso di brevità e di intensità.
Anche in questo caso, però, emerge una scrittura pedestre: per la sua decisione, il ragazzo complica la situazione con la persona che ama, per poi risolverla in maniera romantica solo alla fine. Per sentirci più partecipi, riteniamo che la pellicola avrebbe dovuto soffermarsi di più sull'evoluzione del legame tra i due, sia attraverso i social sia quando si incontrano. A tal proposito, anche i social network ricoprono un ruolo fondamentale, perché danno il La alla storia di Cherry e Smile. Dietro questo si cela una velata riflessione sul contrasto tra modernità e tradizione. Questo concetto viene espresso in diversi momenti, ma per noi il più significativo è quando Cherry mostra a Smile il suo dizionario per gli haiku, asserendo di preferire la versione cartacea, piuttosto che un'app.
Dopo aver "conosciuto" i due protagonisti, diventa palese come solo loro possono vantare una costruzione più particolareggiata: gli altri membri del cast sono messi da parte, risultando appena abbozzati, nonostante nelle fasi avanzate della storia aiutino gli innamorati.
Parallelismi d'amore
Una volta arrivati a metà pellicola, il racconto di Words Bubble Up Like Soda Pop presenta un ribaltamento sia nella sceneggiatura sia nella relazione tra Cherry e Smile, che diventa più intima quando aiutano l'anziano Fujiyama a ritrovare qualcosa di importante che ha perso, legato al suo passato. Nel corso della breve esperienza, si delinea un parallelismo tra la storia di Fujiyama e quella di Cherry e Smile, che porta ad una crescita emotiva del loro rapporto. In questi frangenti si assiste anche ad un cambiamento emotivo dei giovani, che poco alla volta iniziano ad accettare se stessi, ma ciò che viene proposto è una critica appena accentuata, che non invita a riflettere.

È evidente come l'intento fosse quello di utilizzare la storia del passato per sviluppare quella del presente, ma la breve durata in cui ciò avviene vanifica ogni tentativo. Non escludiamo che una diversa gestione del tempo avrebbe potuto rendere la sceneggiatura di Words Bubble Up Like Soda Pop più equilibrata: la prima metà avrebbe potuto introdurre i personaggi e soffermarsi maggiormente sul loro rapporto, e la seconda creare due storie che procedono e si sviluppano su differenti percorsi.
In alternativa, gli autori avrebbero potuto introdurre sin da subito il passato dell'anziano, in modo che l'amore di Cherry e Smile divampasse poco alla volta, con il progredire delle indagini. Nonostante i problemi di scrittura, la breve avventura alla ricerca di un passato dimenticato porta ad un finale sì scontato e prevedibile, ma comunque delizioso.
Definizione di carino
Se sul lato narrativo Words Bubble Up Like Soda Pop ha delle qualità che non riescono ad emergere se non nelle battute finali, sul lato tecnico la situazione è nettamente migliore, tanto da essere la parte più affascinante della produzione.Lo stile artistico è piacevole, ma allo stesso tempo è difficile da descrivere esattamente, perché non è il classico manuale a cui siamo abituati: è più leggero e lievemente sinuoso così da dare fluidità alle animazioni, senza sacrificare la cura nei dettagli e la naturalezza delle forme, anche se a volte sembra che i personaggi siano contornati da una patina lucida.
Proprio per la sua peculiarità, il tratto risulta malleabile per una migliore resa delle espressioni caricaturali che mettono in risalto gli intermezzi comici; inoltre, vuole essere un incentivo per lo spettatore a chiudere un occhio sulle poche ed impercettibili sbavature che si notano nelle inquadrature più larghe, anche perché non rovinano affatto la scena.

Unico problema che abbiamo riscontrato sul lato artistico è una CGI che non riesce ad amalgamarsi sempre con il tratto manuale: se gli elementi in computer grafica sono animati, danno vita ad uno sgradevole colpo d'occhio; invece, se la CGI è utilizzata per oggetti statici, si mescola bene con il disegno classico. Infine, le scene vantano una palette di colori vivaci, in grado di rispecchiare la natura giovanile e frizzante di Words Bubble Up Like Soda Pop.