Amazon Prime Video: 10 anime imperdibili sulla piattaforma streaming

L'offerta di anime su Amazon Prime Video sta diventando sempre più ricca e variegata. Ecco 10 anime imperdibili che potete trovare sulla piattaforma.

Amazon Prime Video: 10 anime imperdibili sulla piattaforma streaming
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Dopo la lista dei 10 anime da non perdere su Netflix, eccoci qui a fare la stessa cosa con Prime Video. Il servizio di streaming fondato da Amazon nel 2006 e giunto in Italia a dicembre del 2016 si è rapidamente imposto come un valido concorrente del principale colosso di video on demand statunitense, e negli ultimi anni ha aumentato il suo interesse nei confronti degli anime giapponesi. Sono sempre più frequenti, in ogni stagione, le serie in esclusiva su questa piattaforma: è il caso per esempio di Blade of the Immortal, il nuovo anime tratto dal celebre manga L'Immortale (pubblicato in Italia da Panini Comics), la cui trasmissione è avvenuta direttamente su Prime Video, senza il passaggio sulla rete televisiva giapponese. Non abbiamo incluso l'opera in questione nella lista in quanto ancora in corso e penalizzata da un adattamento discutibile e frettoloso dell'ottimo materiale di partenza, ma si tratta di una menzione d'onore doverosa.

Ecco quindi la lista dei 10 migliori anime che potete trovare attualmente su Prime Video!

L'Attacco dei Giganti

Partiamo con un'opera che non ha bisogno di presentazioni, a meno che non siate dei completi neofiti di questo mondo. Su Prime Video sono disponibili le tre stagioni finora prodotte dell'adattamento animato del manga L'Attacco dei Giganti (Shingeki no Kyojin), realizzato da WIT Studio, più i film riassuntivi, tutti doppiati in italiano. Si tratta di uno dei capisaldi dell'animazione giapponese dello scorso decennio, probabilmente l'anime più celebre e influente degli ultimi anni, un'opera capace di settare standard narrativi e qualitativi elevatissimi e piena di personaggi oramai diventati iconici. Un anime che qualunque appassionato dovrebbe avere nel suo background.

L'Attacco dei Giganti racconta la storia del giovane protagonista Eren Jaeger e dei suoi amici d'infanzia Mikasa Ackermann e Armin Arelet in un mondo alternativo, post-apocalittico dove la popolazione umana è stata decimata dai Giganti, esseri simili all'uomo di altezza variabile tra i 3 e i 15 metri, e dove i pochi scampoli vivono in una grande città protetta da imponenti mura concentriche. Il viaggio di Eren e dei suoi compagni è destinato a portare a galla la verità sulla natura dei Giganti e a cambiare definitivamente le sorti della razza umana.

Vi lasciamo alla recensione della terza stagione de L'Attacco dei Giganti e vi ricordiamo che in autunno andrà in onda la quarta e ultima stagione di questo spettacolare adattamento animato.

Vinland Saga

Altro giro, altro anime di WIT Studio, stavolta disponibile solo su Prime Video, in lingua originale con sottotitoli in italiano. Vinland Saga è l'adattamento animato dell'omonimo manga di Makoto Yukimura, pubblicato nel nostro paese da Star Comics, andato in onda da luglio a dicembre 2019. Nel corso dei suoi 24 episodi, l'opera traspone su schermo il primo arco narrativo del fumetto, quello che copre i primi otto volumi, e lascia intuire una prosecuzione che speriamo venga annunciata presto.

Ambientato nel 1002 d.C. fra Danimarca, Islanda e Inghilterra durante l'epoca dei Vichingi, Vinland Saga vede come protagonista il giovane Thorfinn, un ragazzo guerriero che ha giurato di uccidere il pirata mercenario Askeladd, macchiatosi dell'omicidio di suo padre durante la sua infanzia.

Quella che inizia come una semplice storia di vendetta diventa piano piano un racconto epico di battaglie, intrighi e capovolgimenti di fronte destinato a cambiare per sempre la vita di Thorfinn e quella dei personaggi che gli stanno attorno.

L'annuncio di questo adattamento ha rappresentato la realizzazione di un sogno per i numerosi fan del manga, in corso di serializzazione dal 2005 e recentemente entrato nel suo ultimo arco narrativo. Il risultato non delude le aspettative e, al netto di qualche inciampo tecnico, traspone su schermo alla perfezione le avventure di Thorfinn e dei suoi compagni, in quello che è uno dei migliori anime dell'anno appena passato. Per maggiori dettagli vi invitiamo a leggere la nostra recensione di Vinland Saga.

Dororo

Se siete appassionati di manga molto probabilmente conoscerete Osamu Tezuka. Il celebre autore, noto con il titolo di Dio dei Manga, ha contribuito in modo predominante alla nascita e alla diffusione del fumetto in Giappone, grazie alla sua produzione sterminata e piena di titoli entrati nell'immaginario collettivo (Astroboy, Kimba, Ayako,...). Dororo, manga shonen scritto e disegnato fra il 1967 e il 1968 e raccolto in 4 volumi, pubblicato nel nostro paese da Goen, è considerato una delle sue opere "minori", ma è stato comunque in grado di ritagliarsi una piccola fetta di fama grazie anche al primo adattamento animato di 26 episodi uscito nel 1969.

Durante la stagione invernale del 2019 (gennaio-marzo) è andato in onda un nuovo anime ispirato a questo manga, realizzato dallo studio MAPPA in collaborazione con Tezuka Productions e Mushi Productions e diretto da Kazuhiro Furuhashi (regista degli anime di Kenshin Samurai Vagabondo). Costituito da 24 episodi, questo nuovo adattamento si prende qualche libertà rispetto all'opera originale, invecchiata non proprio benissimo, ammodernandola sotto numerosi punti di vista.

In particolare la caratterizzazione del protagonista Hyakkimaru, giovane samurai vittima di un sacrificio operato dal padre, a seguito del quale perde 48 parti del suo corpo sottratte da altrettanti demoni, che in questa nuova serie appare molto diverso dalla versione originale di Tezuka.

Dororo, disponibile per intero su Prime Video con sottotitoli in italiano, è un anime di altissimo livello, una trasposizione moderna vincente del classico di Osamu Tezuka con personaggi ben caratterizzati e un comparto tecnico straordinario, dove figurano alcuni dei migliori combattimenti cappa e spada che si siano visti nell'animazione giapponese. Se vi piacciono gli anime d'azione e l'ambientazione del Giappone feudale, dovete assolutamente dargli una possibilità. Vi invitiamo a leggere la nostra recensione di Dororo se volete saperne di più.

Banana Fish

Altro adattamento inaspettato di un manga storico disponibile in esclusiva su Prime Video (senza doppiaggio in italiano, solo sottotitoli), Banana Fish è basato sull'omonimo lavoro di Akimi Yoshida, autrice del bellissimo Our Little Sister, che nel nostro paese sta godendo di una nuova edizione ad opera di Panini Comics. Andato in onda fra l'estate e l'autunno del 2018, l'anime prodotto dallo studio MAPPA adatta per intero in 24 episodi l'opera originale, costituita da 19 volumi.

Ambientato originariamente nella New York degli anni '80, trasposti ai giorni nostri (non senza qualche incertezza) nell'anime, Banana Fish narra le vicende di Ash Lynx, giovane beniamino del boss malavitoso più potente della Grande Mela, e della sua ribellione che lo porterà a gettare luce su un intrigo riguardante una misteriosa sostanza con il nome in codice di Banana Fish.

Nel corso delle sue indagini conoscerà il giovane reporter giapponese Eiji Okumura, con il quale instaurerà un rapporto che andrà oltre la semplice amicizia.

Grazie a una trama appassionante e piena di colpi di scena, personaggi memorabili e un sottile e apprezzabile sottotesto shonen-ai nel rapporto fra Ash e Eiji (letteralmente esploso nel fandom dopo la trasmissione dell'anime), Banana Fish è un ottimo thriller d'azione, emozionante e coinvolgente, e un chiaro esponente di quella categoria di opere giapponesi ispirate all'atmosfera tipica dei polizieschi statunitensi. Peccato solo per un ritmo troppo frettoloso nella narrazione, dopotutto se si adattano 19 volumi in soli 24 episodi qualche taglio lo si deve fare, ma nulla che pregiudichi la godibilità della serie.

The Promised Neverland

Nonostante non raggiunga la fama di One Piece, My Hero Academia o Demon Slayer, The Promised Neverland si è rivelata una delle serie di maggior successo di Weekly Shonen Jump negli ultimi anni. Scritto da Kaiu Shirai e disegnato dalla talentuosa Posuka Demizu, il manga (giunto in Italia grazie a J-Pop) si è imposto rapidamente come uno dei più originali e freschi della rivista. Era inevitabile quindi la produzione di un adattamento animato, la cui prima stagione, costituita da 12 episodi, è andata in onda nell'inverno del 2019.

Il manga, ambientato in un contesto fantasy con venature dark, narra le vicende di Emma, Ray e Norman, tre orfani di 11 anni che vivono nell'orfanotrofio Grace Field, una casa di campagna in stile vittoriano, assieme ad altri bambini sotto la protezione della loro benevola Mamma.

Dotati di un'intelligenza e un intuito fuori dal comune, i tre protagonisti scopriranno per puro caso un segreto spaventoso che si cela dietro all'orfanotrofio: da quel momento, inizierà per loro e per tutti gli altri bambini una corsa per la sopravvivenza.

Il manga si può annoverare tranquillamente fra i migliori shonen dell'ultimo decennio, grazie a una scrittura fresca, disegni di qualità superiore allo standard della rivista (le copertine sono tutte bellissime) e un uso intelligente degli stilemi del genere. L'anime realizzato dallo studio Cloverworks, che adatta l'arco narrativo che copre i primi 4 volumi, rende giustizia alle qualità del materiale di partenza, impreziosendo il tutto con una regia attenta e disegni e animazioni di alto livello, così come il doppiaggio e le musiche, dove spiccano le sigle di apertura e chiusura.

In attesa della seconda stagione già annunciata, che andrà in onda (salvo imprevisti) questo autunno, vi invitiamo a recuperare questa splendida serie su Prime Video, dove è disponibile doppiata in italiano, e a leggere la nostra recensione della prima stagione di The Promised Neverland.

Kiseiju - L'Ospite Indesiderato

Uno degli anime meno recenti di questa lista, Kiseiju è l'adattamento del manga di Hitoshi Iwaaki, risalente ai primi anni '90 e giunto nel nostro paese in una bella edizione in 8 volumi pubblicata da Goen. Si tratta di un seinen manga che ha fatto la storia, uno degli esponenti migliori del suo genere, ed erano non pochi i dubbi quando venne annunciato qualche anno fa l'adattamento animato ad opera dello studio Madhouse. Il risultato, fortunatamente, è andato ben oltre le più rosee aspettative.

La trama di Kiseiju comincia con un'invasione di parassiti alieni nel Giappone moderno, esseri capaci di entrare in simbiosi con l'organismo umano e di sostituirsi completamente a esso. Shinichi Izumi è un liceale che finisce vittima di uno di questi ma, grazie a un colpo di fortuna, riesce a bloccare il parassita nella sua mano destra impedendogli di prendere completo possesso del suo corpo. Inizia così per i due esseri, umano e alieno, una convivenza forzata che li porterà ad affrontare numerosi altri parassiti e metterà a dura prova i rapporti di Shinichi con le persone a lui care.

Il manga è un piccolo capolavoro, e riuscire ad adattarlo bene a distanza di così tanti anni, a maggior ragione considerando il cambio di ambientazione (dagli anni '90 siamo passati ai giorni nostri), era una sfida notevole. Sfida che è stata superata da Madhouse e dal suo staff a pieni voti: l'anime di Kiseiju, andato in onda dall'ottobre 2014 al marzo 2015 per 24 episodi, rientra tra i migliori della scorsa decade.

Un'opera appassionante e coinvolgente, piena di combattimenti spettacolari e potenti colpi di scena, ma anche profonda, matura, capace di suscitare riflessioni non banali sulla natura umana e sul nostro ruolo nell'universo. Un prodotto quindi che può essere apprezzato da chiunque, sia da chi cerca un semplice svago sia da chi vuole qualcosa di più del solito anime, al netto di un finale che potrebbe lasciare molti spettatori insoddisfatti.

Vi invitiamo a leggere la recensione di Kiseiju per scoprire le qualità di questo bellissimo anime, disponibile su Prime Video doppiato in italiano.

Dopo la Pioggia

L'anime più romantico e dal tocco più femminile di questa lista, Dopo la Pioggia (After the Rain, in lingua inglese) è basato sul manga Come dopo la Pioggia scritto e disegnato da Jun Mayuzuki, pubblicato in patria dal 2015 al 2018 in 10 volumi e da noi grazie a Star Comics. L'adattamento animato, andato in onda da gennaio a marzo 2018, è stato prodotto da WIT Studio e conta 12 episodi, che adattano i primi 7 volumi del manga (all'epoca ancora in corso) e si concludono con un finale originale. Lo trovate disponibile in esclusiva su Prime Video sottotitolato in lingua italiana.

Dopo la Pioggia racconta le vicende della bella liceale Akira Tachibana, giovane promessa del club di atletica della sua scuola che, a seguito di un incidente alla caviglia, è costretta a fermarsi e rischia di vedere compromessa la sua carriera agonistica. Segnata da questo evento e priva di stimoli, la protagonista giunge un giorno nel family restaurant gestito da Masami Kondo, un uomo divorziato oltre la quarantina, di cui si innamora a prima vista. Akira inizierà a lavorare part-time presso quel ristorante in modo da poter stare sempre vicino a Kondo, e trovare il coraggio di confessargli prima o poi il suo amore segreto.

Nonostante le premesse "particolari" vista la differenza d'età fra i due protagonisti, Dopo la Pioggia si rivela in realtà un anime delizioso, superiore in tutto e per tutto all'opera originale grazie alla fedeltà nell'adattamento (se si eccettuano gli ultimi due episodi) e ai contributi del medium audiovisivo. Una storia romantica originale e diversa dal solito, in cui il rapporto fra i due protagonisti serve più come pretesto per la loro crescita personale. Il tutto inserito nel contesto di una commedia a episodi, sul modello di Maison Ikkoku di Rumiko Takahashi, che funziona a meraviglia.

Se siete in cerca di amore e dolci sentimenti, questo è proprio l'anime che fa per voi. Vi invitiamo a leggere la nostra recensione di Come dopo la pioggia per maggiori dettagli.

Death Parade

L'unico anime originale presente nella lista, anche se l'aggettivo non è del tutto corretto in quanto basato su un cortometraggio del 2013 (Death Billiards), Death Parade è il lavoro d'esordio del regista Yuzuru Tachikawa, un nome che sarebbe entrato presto nel firmamento dell'animazione giapponese, arrivando a dirigere le due splendide (e spettacolari) stagioni di Mob Psycho 100. Realizzato dallo studio Madhouse e trasmesso durante l'inverno del 2015, Death Parade ha potuto godere della pubblicazione in home video nel nostro paese grazie a Dynit. Su Prime Video è disponibile doppiato in lingua italiana.

Il Quindecim, dal numero latino Quindici, è un misterioso bar dell'Aldilà dove lavora un barista di nome Decim. Ogni volta che due persone sulla Terra muoiono nello stesso istante, esse vengono mandate al Quindecim e saranno costrette a partecipare al Death Game, un gioco mortale nel corso del quale i loro segreti e il loro destino saranno svelati. Decim è uno dei giudici che deciderà se la loro anima sarà reincarnata o sparirà nel vuoto.

Originale non solo in quanto non basato su un manga o una light novel, ma anche come struttura, in soli 12 episodi Death Parade mischia abilmente dramma e commedia, coinvolgendo gli spettatori nelle vicende dei poveri protagonisti del Death Game, e ponendoli di fronte a dilemmi morali ed etici per nulla banali e capaci di mettere a dura prova le proprie convinzioni.

Nonostante il tono prevalentemente umoristico, l'anime risulta profondo e riflessivo, e maschera molto bene la ripetitività delle situazioni proposte grazie a un apparato visivo di eccellente fattura e a personaggi caratterizzati in maniera impeccabile. Bonus: la sigla di apertura (Flyers del gruppo BRADIO), che vi entrerà in testa e non uscirà più.

Se non vi abbiamo ancora convinto, potete leggere la nostra recensione di Death Parade.

One-Punch Man

Un'altra opera che non ha bisogno di presentazioni, One-Punch Man è uno dei più grandi successi dell'editore Shueisha nella scorsa decade, un manga la cui genesi rappresenta un'ispirazione per tutti coloro che hanno buone idee ma non i mezzi per realizzarle. Scritta e "disegnata" dal mangaka ONE sul suo blog a partire dal 2009, l'opera è stata notata dal disegnatore Yuusuke Murata (Eyeshield 21) che si è offerto di ridisegnare da capo l'opera. A seguito di ciò, il manga ha iniziato la sua serializzazione sulla rivista online Weekly Young Jump a partire da giugno 2012, e ha potuto godere di un adattamento animato ad opera dello studio Madhouse andato in onda durante l'autunno del 2015, disponibile su Prime Video doppiato in italiano.

L'incipit di One-Punch Man è oramai diventato iconico. Saitama, un ragazzo di 25 anni, dopo 3 anni di intenso allenamento riesce a raggiungere un obiettivo apparentemente impossibile: diventare un eroe talmente forte da sconfiggere qualsiasi nemico con un pugno solo, a costo di perdere tutti i capelli.

L'essere diventato così potente porta tuttavia Saitama alla noia e alla depressione, in quanto non riesce più a trovare un nemico al suo livello, ma le cose sono destinate a cambiare a seguito del suo incontro con il cyborg Genos (che diventerà suo allievo) e al suo ingresso nell'Associazione degli Eroi, che riunisce tutti gli eroi della Terra allo scopo di combattere mostri e criminali.

Nonostante le premesse da shonen, One-Punch Man è in realtà un seinen manga che parodizza in maniera geniale ed efficace tutti gli stereotipi dei manga di combattimento per ragazzi. E così come il manga è uno dei prodotti meglio disegnati dell'attuale generazione, grazie al talento smisurato di Yuusuke Murata che ci regala tavole dinamiche, estremamente dettagliate e capaci di lasciare a bocca aperta, la prima stagione dell'anime (l'unica attualmente disponibile su Prime Video, in attesa della seconda) è uno degli apici dell'animazione giapponese degli ultimi anni . Un prodotto di qualità assoluta, con animazioni divine e impeccabili che declinano in un modo differente (ma con il medesimo risultato) la spettacolarità dei disegni del manga. Il tipo di umorismo potrebbe non essere apprezzato da tutti, ma se vi piacciono gli anime di combattimento e vi ritenete dei veri appassionati, One-Punch Man dovrebbe far parte obbligatoriamente del vostro background.

È davvero un peccato che la seconda stagione, realizzata presso uno studio e uno staff differenti, non sia riuscita a replicare la magia della prima. Vi invitiamo a leggere la recensione della prima stagione di One-Punch Man.

GTO - Great Teacher Onizuka

Non potevamo non concludere la lista con un grande classico, Great Teacher Onizuka. Conosciuto nel nostro paese principalmente grazie alla trasmissione nel contenitore Anime Night su MTV nei primi anni 2000, GTO è l'adattamento dell'omonimo manga di Toru Fujisawa pubblicato sulla rivista Weekly Shonen Magazine di Kodansha dal 1997 al 2002, raccolto in 25 volumi, a sua volta seguito della prima opera dell'autore Shonan Junai Gumi (1991-1996). L'anime, costituito da 43 episodi andati in onda dal giugno del 1999 al settembre del 2000, è stato realizzato dallo studio Pierrot ed è disponibile nel nostro paese anche in edizione home video. Su Prime Video trovate tutti gli episodi doppiati in italiano.

Great Teacher Onizuka vede come protagonista lo studente universitario Eikichi Onizuka, ex moto-teppista, che per avere successo con le ragazze decide di intraprendere la carriera di professore. Viene assunto presso una scuola privata, l'Istituto Kissho, dove viene assegnato al ruolo di professore responsabile della classe 3-4 delle scuole medie, composta da studenti ribelli e problematici che hanno causato il licenziamento di numerosi professori passati.

Grazie a questo incipit e al personaggio irriverente di Onizuka, l'autore mette in scena nel manga (e nell'anime) una non troppo velata critica a tutti i problemi che affliggevano la scuola giapponese in quegli anni, come i docenti senza alcuna passione per l'insegnamento e la competitività estrema degli studenti. L'approccio umoristico e la splendida caratterizzazione di tutti i personaggi rendono GTO uno degli emblemi del manga per ragazzi ad ambientazione scolastica, un piccolo capolavoro entrato nella storia del fumetto giapponese e in grado di ottenere un successo strepitoso anche in Occidente. Anche se l'anime a partire da un certo punto inizia a deviare pesantemente dal materiale di partenza, concludendosi con un finale abbastanza controverso, ve lo consigliamo caldamente.

Potete trovare la recensione di Great Teacher Onizuka sulle nostre pagine.