Speciale Bone

Draghi, Rattodonti e Corse di Mucche. Bone è tornato per restare!

Speciale Bone
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Articolo a cura di

Testi di Francesca Giulia La Rosa
Ci sono storie meravigliose per le quali è difficile capire se il mezzo tramite cui sono raccontate influisce e quanto sulla loro bellezza.
Bone è un caso così.
Graphic novel, fumetto, romanzo disegnato... di sicuro è una storia epica. Possiamo tranquillamente inserirla nel genere fantasy. Ma non aspettatevi nulla di scontato. Gli elementi del fantasy più classico ci sono: draghi, animali parlanti, principesse, guerre. Il tutto però è mescolato in maniera nuova e mai vista prima.
Bone ha una storia lineare, i protagonisti dall'aspetto strano sono i tre cugini Bone (da qui il titolo dell'opera) che vengono dalla città di Boneville. Fone Bone, Phoney (in inglese significa "ciarlatano") Bone e Smiley Bone (un nome un programma). All'inizio li vediamo in fuga dalla loro città a causa di una delle solite trovate truffaldine di Phoney, arrivare in una valle sconosciuta. Con l'arrivo dell'inverno i tre rimangono bloccati nella valle, trovandosi a condurre una vita molto diversa dalla loro precedente. Trovano rifugio nella fattoria di nonna Ben (non aspettatevi una nonna Papera, perché la signora è molto massiccia ed agguerrita e batte persino una mandria di mucche al galoppo!) e di sua nipote, la giovane Thorn.

Jeff Smith è bravissimo nel tratteggiare la vita di campagna e dei boschi che conducono i nostri personaggi. Ci si affeziona a questa esistenza così pacifica tanto che vorremmo essere lì anche noi, tra corse di mucche e serate nella taverna locale a scambiarsi storie. Ci si sente presi dalla miglior nostalgia bucolica.
Ma tra una risata e l'altra per le trovate comiche e geniali di Smith, cominciamo ad avvertire una punta di inquietudine. Un bosco è sempre un bosco, che ci rivela il suo lato oscuro, soprattutto gironzolandoci di notte. Non si è mai soli e non sai chi sta seguendo i tuoi passi.

Le scene notturne nella foresta sono disegnate magistralmente con chiaroscuri ad effetto che rendono inquietanti e realistiche le scene. Quello che non possiamo vedere nell'oscurità lo avvertiamo muoversi nelle ombre del bosco e tremiamo per Thorn e Fone Bone.
È un crescendo di inquietudine. Prima questa sensazione fa capolino in alcuni punti lasciando una sensazione però subito dimenticata con le tavole di vita campestre. A mano a mano cresce in un climax fino ad arrivare alla vera grande storia epicheggiante.
Gli effetti visivi sono importanti in questo senso, con l'aumento del nero nello sfondo dei riquadri e l'addensarsi dell'oscurità. Dalle tavole di ampio respiro campestre e paesaggistico, i toni si incupiscono.
Così cambia l'entità della minaccia per i nostri eroi. Gli antagonisti iniziali sono goffi, impacciati ed esilaranti, e mentre proseguiamo nella lettura accompagniamo i personaggi verso sfide più impervie, nemici violenti e situazioni di esito incerto.
In questo librone marcato Bao Publishing c'è tutto quello che avreste sempre voluto leggere in una storia appassionante di amicizia, amore, guerra e coraggio.

Quindi capirete la gioia nel vedere opera di tale spessore (no pun intended) finalmente pubblicata integralmente dopo una travagliatissima storia editoriale.
Negli Usa Bone viene pubblicato dalla Comic Books, compagnia fondata dall'autore stesso per l'occasione. È un esempio di come un fumetto indipendente possa raggiungere un enorme successo.
Esce, con periodicità irregolare, in cinquantacinque numeri dal 1991 al 2004, per poi essere riproposto in volume unico più tardi.
Le cose in Italia sono andate molto diversamente.
Qui brevemente raccontata l'agonia di chi ha avuto la fortuna (sfortuna?) di seguire Bone dalle prime uscite.
La casa editrice Macchia Nera ne pubblicò i primi numeri in formato da edicola nel 1996, lasciandola purtroppo incompleta per il fallimento dell'azienda.
Salvo poi il subentrare della Lexy che si fece promotrice della ripubblicazione di Bone, riuscendo però a mantenere questo proposito per un solo numero.
Così attendiamo fino al 2006 quando la Panini decide di pubblicare i volumi mancanti per finire la storia, ripartendo poi a pubblicarla da capo nel 2007, a colori.
A questa lunghissima odissea si arriva con la ripubblicazione dell'opera integrale in un unico volume dalla Bao Publishing con le note di Neil Gaiman (eh).

Ma l'avventura di Bone sembra non essersi ancora conclusa. Nel 2008 la Warner Bros ne ha acquistato i diritti e sta preparando l'adattamento cinematografico. Pochi giorni fa sono usciti i nomi di Patrick Sean Smith per la sceneggiatura e P.J. Hogan alla regia.
Le novità sono incredibilmente succose e già ci si chiede quali potrebbero essere gli interpreti ideali per questa favola dai toni scuri.
Ancora non si sa se il film sarà fatto completamente in animazione o se ci saranno attori in carne e ossa con i Bone in computer grafica. Nel frattempo ci si può divertire a immaginarsi la faccia ideale che possa incarnare la bellissima Thorn o la voce migliore per l'avido Phoney.

Bone Al di là dei gusti e degli eventuali cambi di ritmo che si possono ravvisare nella trama, Bone è un fumetto che va letto almeno una volta nella vita. Nel frattempo qual è il vostro cast dei sogni per portare sullo schermo uno dei migliori fumetti degli ultimi vent’anni?