Boruto: Two Blue Vortex Capitolo 2: si entra nel vivo, ma servono risposte
Il nuovo capitolo di Boruto: Two Blue Vortex ci mostra quanto è diventato forte e sicuro di sé il protagonista, ma alimenta curiosità su alcuni misteri.
Boruto: Two Blue Vortex è partito già fortissimo. Oltre ai record di visualizzazioni su MangaPlus, il nuovo manga firmato da Masashi Kishimoto e Mikio Ikemoto ci ha portati subito nel vivo dell'azione con il capitolo 1 di Boruto: Two Blue Vortex pubblicato a fine agosto, e adesso la trama si infittisce con la recente distribuzione online del capitolo 2. Le cose si fanno davvero dure a Konoha, tra il ritorno di Boruto al villaggio dopo tre anni e l'ingresso in scena di Code, che si è deciso a fare la sua mossa.
Code vs Konoha
Nel capitolo vediamo proseguire la lotta tra i ninja della foglia e i frammenti del Dieci Code creati dallo stesso Code. Sono pagine che ci hanno permesso di vedere più da vicino la crescita dei vari protagonisti, ma anche lo svilupparsi dei loro legami. Soprattutto tra Kawaki e quel che resta della famiglia Uzumaki: è interessante, ad esempio, vedere che il giovane si rifiuta di essere definito il "fratellone" di Himawari, quasi come se si sentisse in colpa per quanto accaduto dopo l'attivazione della tecnica dell'Onnipotenza di Eida.
La stessa Himawari, che in questi anni si è allenata per diventare una ninja, sembra aver stretto un legame particolare con il trio Ino-Shika-Cho, a sua volta coinvolto nelle battaglie contro i soldati artificiali di Code. E poi abbiamo Sarada: ripresasi dallo shock per aver rivisto il suo amico dopo tre anni di lontananza, la ragazza fa sfoggio delle sue grandi abilità, ma sono davvero impaziente di capire se (e come) ha sviluppato il suo Sharingan Ipnotico, che peraltro (in teoria) la esporrebbe ad una progressiva perdita della vista. E non solo.
La figlia di Sasuke è l'unica umana, insieme a Sumire, a conoscere la verità su quanto fatto da Eida e Kawaki, e personalmente non vedo l'ora di capire come si svilupperà questo aspetto della storia. Il primo capitolo di Two Blue Vortex, ad esempio, ci ha mostrato uno Shikamaru che - in veste di Ottavo Hokage - è parso davvero poco incline ad ascoltare le ragioni dell'Uchiha.
Eppure Naruto ci ha insegnato quanto il leader del clan Nara sia un calcolatore nato, intelligente e sempre un passo avanti al nemico. Sono portato a credere che anche Shikamaru, un po' come lo stesso Sasuke, abbia capito che qualcosa non va. A partire dall'estrema somiglianza tra Boruto e Naruto, così come tutto l'arsenale di tecniche ed equipaggiamenti che il protagonista ha ereditato da suo padre e dal suo mentore. Insomma, non mi stupirebbe apprendere che - in fondo - Shikamaru abbia in serbo un piano di cui conosceremo i dettagli molto presto, e che abbia intuito l'inganno nonostante sia sottoposto (come quasi tutti al villaggio) al controllo mentale di Eida.
La crescita di Boruto
Il capitolo 2 ci dimostra anche quanto è maturato Boruto. Non che il figlio del Settimo non fosse spavaldo e sicuro di sé sin da piccolo, ma l'impressione è che l'allenamento con Sasuke abbia davvero dato i suoi frutti: è un Boruto "nuovo", più consapevole dei propri mezzi ma soprattutto più spietato, al punto che in alcuni momenti sembra davvero di rivedere Sasuke da adolescente.
Non a caso, a Boruto bastano pochi fendenti di spada per mettere KO le ferocissime creature evocate da Code, ed è talmente sicuro di sé che intima al villain di arrendersi se vuole salva la vita. Non si tratta di un bluff: la calma glaciale con cui parla il nostro è quella di chi è perfettamente consapevole di poter mettere fine allo sconto in poche mosse, tant'è che mi chiedo quali altri assi nella manica potrebbe sfoderare Code per uscire vincitore.
Sono anche curioso di scoprire in cosa consiste la nuova tecnica di Boruto, il Rasengan Uzuhiko: sembra che l'eroe sia in grado di emettere il chakra rotante direttamente dal suo corpo. Che abbia fatto suo un celebre jutsu di Sasuke, ovvero il Flusso del Mille Falchi, per poi applicarlo all'iconica mossa inventata dal Quarto Hokage? Probabilmente lo scopriremo nel terzo capitolo, ma una cosa è certa: Boruto è un erede diretto del credo ninja di Sasuke, quello secondo cui si è disposti a tutto pur di raggiungere il proprio obiettivo.
Anche macchiare il proprio onore in nome della pace. I fan della "Talk no Jutsu", ovvero il nome con cui il fandom ha sempre definito affettuosamente la tendenza di Naruto a sconfiggere i propri nemici con la retorica piuttosto che con i pugni, stavolta potrebbero rimanere delusi. Un altro elemento che colpisce emerge anche da un dialogo tra Boruto e Code. Sembra infatti che il giovane Uzumaki sappia ben più di quello che traspare sulla natura del Decacoda. Ciò ha dato adito a teorie abbastanza fantasiose, come quella secondo cui Boruto sarebbe in grado di viaggiare attraverso il tempo e le dimensioni e che abbia potuto assistere alla Quarta Guerra Ninja, e più nello specifico allo scontro tra la Squadra 7 e Kaguya. Ciò lo dimostrerebbe una tavola di Naruto diventata ormai famosa e che risale al 2014, in cui si vede una figura misteriosa posta dietro Naruto e Obito, in lontananza. Francamente non credo che Kishimoto avesse pianificato tutto già all'epoca, tant'è che un simile volo pindarico si disinnesca in fretta se si pensa che quella silhouette potrebbe appartenere ad un clone di Naruto, o al massimo ad uno dei suoi alleati presenti durante lo scontro, seppur la teoria che Boruto abbia in qualche modo sviluppato le abilità "divine" degli Otsutsuki sia intrigante.
Ritengo più probabile che magari sia stato Sasuke, che ha affrontato il Dieci Code quasi vent'anni prima, a rivelare al protagonista qualche dettaglio sulla pericolosità della bestia, o che lo stesso Momoshiki abbia condiviso con lui informazioni preziose circa il frutto del chakra e il processo di assimilazione dei parassiti. E a tal proposito: fin dove si è spinta la simbiosi tra Boruto e Momoshiki? E soprattutto, dov'è Sasuke?
Mi chiedo se in qualche modo sapremo in che modo Konoha abbia reagito al fatto che l'Uchiha si è nuovamente macchiato di latitanza, diventando complice del criminale accusato dell'omicidio di Naruto. Cosa avrà pensato Sakura? Sarada potrebbe averle raccontato la verità, e sua madre le ha creduto? Insomma, mi auguro che prima o poi Boruto: Two Blue Vortex faccia luce su quanto avvenuto durante il gap temporale. Perché la forza dell'opera rimangono i suoi personaggi e le loro interazioni: urge, il prima possibile, sapere di più.
Boruto: Two Blue Vortex Capitolo 2: si entra nel vivo, ma servono risposte
Il nuovo capitolo di Boruto: Two Blue Vortex ci mostra quanto è diventato forte e sicuro di sé il protagonista, ma alimenta curiosità su alcuni misteri.
Boruto: Two Blue Vortex è partito già fortissimo. Oltre ai record di visualizzazioni su MangaPlus, il nuovo manga firmato da Masashi Kishimoto e Mikio Ikemoto ci ha portati subito nel vivo dell'azione con il capitolo 1 di Boruto: Two Blue Vortex pubblicato a fine agosto, e adesso la trama si infittisce con la recente distribuzione online del capitolo 2. Le cose si fanno davvero dure a Konoha, tra il ritorno di Boruto al villaggio dopo tre anni e l'ingresso in scena di Code, che si è deciso a fare la sua mossa.
Code vs Konoha
Nel capitolo vediamo proseguire la lotta tra i ninja della foglia e i frammenti del Dieci Code creati dallo stesso Code. Sono pagine che ci hanno permesso di vedere più da vicino la crescita dei vari protagonisti, ma anche lo svilupparsi dei loro legami. Soprattutto tra Kawaki e quel che resta della famiglia Uzumaki: è interessante, ad esempio, vedere che il giovane si rifiuta di essere definito il "fratellone" di Himawari, quasi come se si sentisse in colpa per quanto accaduto dopo l'attivazione della tecnica dell'Onnipotenza di Eida.
La stessa Himawari, che in questi anni si è allenata per diventare una ninja, sembra aver stretto un legame particolare con il trio Ino-Shika-Cho, a sua volta coinvolto nelle battaglie contro i soldati artificiali di Code. E poi abbiamo Sarada: ripresasi dallo shock per aver rivisto il suo amico dopo tre anni di lontananza, la ragazza fa sfoggio delle sue grandi abilità, ma sono davvero impaziente di capire se (e come) ha sviluppato il suo Sharingan Ipnotico, che peraltro (in teoria) la esporrebbe ad una progressiva perdita della vista. E non solo.
La figlia di Sasuke è l'unica umana, insieme a Sumire, a conoscere la verità su quanto fatto da Eida e Kawaki, e personalmente non vedo l'ora di capire come si svilupperà questo aspetto della storia. Il primo capitolo di Two Blue Vortex, ad esempio, ci ha mostrato uno Shikamaru che - in veste di Ottavo Hokage - è parso davvero poco incline ad ascoltare le ragioni dell'Uchiha.
Eppure Naruto ci ha insegnato quanto il leader del clan Nara sia un calcolatore nato, intelligente e sempre un passo avanti al nemico. Sono portato a credere che anche Shikamaru, un po' come lo stesso Sasuke, abbia capito che qualcosa non va. A partire dall'estrema somiglianza tra Boruto e Naruto, così come tutto l'arsenale di tecniche ed equipaggiamenti che il protagonista ha ereditato da suo padre e dal suo mentore. Insomma, non mi stupirebbe apprendere che - in fondo - Shikamaru abbia in serbo un piano di cui conosceremo i dettagli molto presto, e che abbia intuito l'inganno nonostante sia sottoposto (come quasi tutti al villaggio) al controllo mentale di Eida.
La crescita di Boruto
Il capitolo 2 ci dimostra anche quanto è maturato Boruto. Non che il figlio del Settimo non fosse spavaldo e sicuro di sé sin da piccolo, ma l'impressione è che l'allenamento con Sasuke abbia davvero dato i suoi frutti: è un Boruto "nuovo", più consapevole dei propri mezzi ma soprattutto più spietato, al punto che in alcuni momenti sembra davvero di rivedere Sasuke da adolescente.
Non a caso, a Boruto bastano pochi fendenti di spada per mettere KO le ferocissime creature evocate da Code, ed è talmente sicuro di sé che intima al villain di arrendersi se vuole salva la vita. Non si tratta di un bluff: la calma glaciale con cui parla il nostro è quella di chi è perfettamente consapevole di poter mettere fine allo sconto in poche mosse, tant'è che mi chiedo quali altri assi nella manica potrebbe sfoderare Code per uscire vincitore.
Sono anche curioso di scoprire in cosa consiste la nuova tecnica di Boruto, il Rasengan Uzuhiko: sembra che l'eroe sia in grado di emettere il chakra rotante direttamente dal suo corpo. Che abbia fatto suo un celebre jutsu di Sasuke, ovvero il Flusso del Mille Falchi, per poi applicarlo all'iconica mossa inventata dal Quarto Hokage? Probabilmente lo scopriremo nel terzo capitolo, ma una cosa è certa: Boruto è un erede diretto del credo ninja di Sasuke, quello secondo cui si è disposti a tutto pur di raggiungere il proprio obiettivo.
Anche macchiare il proprio onore in nome della pace. I fan della "Talk no Jutsu", ovvero il nome con cui il fandom ha sempre definito affettuosamente la tendenza di Naruto a sconfiggere i propri nemici con la retorica piuttosto che con i pugni, stavolta potrebbero rimanere delusi. Un altro elemento che colpisce emerge anche da un dialogo tra Boruto e Code. Sembra infatti che il giovane Uzumaki sappia ben più di quello che traspare sulla natura del Decacoda. Ciò ha dato adito a teorie abbastanza fantasiose, come quella secondo cui Boruto sarebbe in grado di viaggiare attraverso il tempo e le dimensioni e che abbia potuto assistere alla Quarta Guerra Ninja, e più nello specifico allo scontro tra la Squadra 7 e Kaguya. Ciò lo dimostrerebbe una tavola di Naruto diventata ormai famosa e che risale al 2014, in cui si vede una figura misteriosa posta dietro Naruto e Obito, in lontananza. Francamente non credo che Kishimoto avesse pianificato tutto già all'epoca, tant'è che un simile volo pindarico si disinnesca in fretta se si pensa che quella silhouette potrebbe appartenere ad un clone di Naruto, o al massimo ad uno dei suoi alleati presenti durante lo scontro, seppur la teoria che Boruto abbia in qualche modo sviluppato le abilità "divine" degli Otsutsuki sia intrigante.
Ritengo più probabile che magari sia stato Sasuke, che ha affrontato il Dieci Code quasi vent'anni prima, a rivelare al protagonista qualche dettaglio sulla pericolosità della bestia, o che lo stesso Momoshiki abbia condiviso con lui informazioni preziose circa il frutto del chakra e il processo di assimilazione dei parassiti. E a tal proposito: fin dove si è spinta la simbiosi tra Boruto e Momoshiki? E soprattutto, dov'è Sasuke?
Mi chiedo se in qualche modo sapremo in che modo Konoha abbia reagito al fatto che l'Uchiha si è nuovamente macchiato di latitanza, diventando complice del criminale accusato dell'omicidio di Naruto. Cosa avrà pensato Sakura? Sarada potrebbe averle raccontato la verità, e sua madre le ha creduto? Insomma, mi auguro che prima o poi Boruto: Two Blue Vortex faccia luce su quanto avvenuto durante il gap temporale. Perché la forza dell'opera rimangono i suoi personaggi e le loro interazioni: urge, il prima possibile, sapere di più.
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