C'era una volta il Giappone: i migliori anime a tema western, in attesa di RDR2

In concomitanza con le ultime novità su Red Dead Redemption 2, vi proponiamo una lista di anime a tema Far West.

C'era una volta il Giappone: i migliori anime a tema western, in attesa di RDR2
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Spesso si commette il grave errore di associare la figura del cowboy a quella del pistolero (gunslinger in inglese). In realtà il cowboy americano è un aiuto mandriano, a cui viene affidato il compito di condurre il bestiame al pascolo; in passato, erano pochi quelli che andavano a cavallo, perché richiedeva una certa destrezza e, soprattutto, un investimento sull'attrezzatura apposita. I pistoleri, come suggerisce il nome, sono individui in grado di usare le armi da fuoco, spesso considerati fuorilegge. Sono numerosi i falsi storici che aleggiano attorno a pistoleri e cowboy: il più famoso è sicuramente che i duelli avessero luogo nelle polverose strade delle città, con i rotolacampo trasportati dal vento, e i due contendenti distanti circa 50 passi l'uno dall'altro, aspettando il momento giusto per iniziare a spararsi. La verità è un'altra: erano rare le volte in cui i pistoleri usavano le armi contro i loro colleghi, ma qualora ciò avveniva, si fronteggiavano nei saloon ad una distanza ravvicinata e il più delle volte morivano entrambi i duellanti. La stessa famosa sparatoria dell'OK Corral , in realtà si tenne nei pressi del locale, e durò poco più di 30 secondi.
I film hollywoodiani hanno indubbiamente contribuito a modificare l'immaginario della vita nel Far West, per renderla il più spettacolare e avvincente possibile e per attirare una fetta di pubblico maggiore. L'ondata del successo e del fascino di questi personaggi ha colpito anche i mangaka giapponesi, che si sono dilettati a creare opere di stampo Western. Oramai non si fa altro che parlare di Red Dead Redemption 2, ultima fatica Rockstar Games in uscita il 26 ottobre, e anche noi siamo stati travolti dall'entusiasmo per il gameplay mostrato recentemente, tanto quanto basta per farci venir voglia di assaltare diligenze e treni. Di certo non potevamo farci sfuggire quest'occasione per stilare una lista dei migliori anime western, anche se alcuni di questi hanno subito una contaminazione da parte del genere fantascientifico. Un avvertimento: abbiamo deciso di lasciare fuori dalla nostra lista alcune opere che sono state acclamate mondialmente, per lasciar spazio a qualche prodotto meno mainstream, ma non per questo di minore pregio.
Indossiamo i nostri cappelli a tesa larga, leghiamo la fondina alla cinta e selliamo i cavalli, per iniziare questo fantastico viaggio nelle sconfinate praterie del Sol Levante.

Sam il ragazzo del West

I nati negli anni ‘80 sicuramente ricorderanno questo titolo. La serie è tratta dall'omonimo manga del 1971 di Souji Yamakawa e di Noboru Kawasaki, approdato in Italia solo nel 2015. L'anime debutta sulle reti televisive nipponiche nel 1973 (1982 in Italia); a questa produzione presero parte nomi del calibro di Hayao Miyazaki, che figurava nel team di animatori, e del compianto Shingo Araki come character designer, noto per aver collaborato anche alla realizzazione delle trasposizioni di Devilman, Saint Seiya, e Lady Oscar.

Sam (Isamu nella versione originale) è un ragazzo che non ha mai conosciuto i suoi genitori; ancora in fasce, viene adottato dalla famiglia di criminali Wingate, i quali lo addestrano per diventare un abile pistolero e futuro membro della banda. All'età di 13 anni Sam è messo a dura prova dai suoi compagni: lo spingono a diventare adulto, costringendolo a commettere atti criminali, anche contro la sua volontà. Sam in realtà è un ragazzo dall'animo buono, che vuole solo aiutare il prossimo; per questo motivo, decide di abbandonare la banda e di non usare più la pistola. La vita nel selvaggio West, però, non è affatto facile, soprattutto per chi è disarmato.
Sam il ragazzo del West è, forse, una delle poche produzioni nipponiche a non avere elementi sci-fi e ad essere stata influenzata dalle pellicole hollywoodiane: al di là delle ambientazioni classiche, si nota che sono stati ripresi numerosi elementi che hanno reso famoso questo particolare genere.

Gun Frontier

Akira Matsumoto, noto con il nome d'arte Leiji Matsumoto, è la brillante mente che si cela dietro a grandi capolavori come La corazzata Yamato, Capitan Harlock, Galaxy Express 999, Starzinger e molte altre opere. I suoi lavori sono prevalentemente di fantascienza, incentrati sui viaggi spaziali e, come ogni buona epopea, anche sull'analisi introspettiva dei personaggi. Nel 1972, prima che raggiungesse la fama con la magna opus sul pirata spaziale più famoso al mondo, Matsumoto pubblicò il primo numero di Gun Frontier: un western che può essere considerato come il prequel spirituale di Capitan Harlock.
Westerner Franklin Harlock jr e Tochiro sono grandi amici, nonché due abili pistoleri che vagano nelle selvagge e inospitali terre di Gun Frontier, verso una meta e uno scopo che verranno svelati solo nel corso dell'opera. Per sopravvivere in quelle lande desolate i due racimolano qualche soldo compiendo dei lavori come guardie del corpo, o come cacciatori di taglie, ma il più delle volte sono visti come criminali. Nel corso del loro viaggio incontreranno la bella e misteriosa Sinunora, che si unirà a loro. Come molte opere di Matsumoto, anche questa si concentra prevalentemente sull'introspezione dei protagonisti e sul comportamento umano: impareremo così a conoscere meglio i vari protagonisti e le motivazioni che li spingono a proseguire il viaggio.
Il manga di Matsumoto ha gettato le basi per quella che sarebbe stata la "storica" amicizia del capitano dell'Arcadia, Harlock, e dell'ingegnere che l'ha progettata e costruita, Tochiro Oyama; infatti, al di là di una certa omonimia, anche l'aspetto dei personaggi è praticamente lo stesso.

El Cazador

La serie è diretta da Koichi Mashimo, regista dell'anime di Robin Hood nonché uno dei fondatori dello studio d'animazione Bee Train, che ha portato alla luce anime quali Noir e .hack//SIGN, dirette sempre da Mashimo.
El Cazador, noto anche con il titolo El Cazador de la Bruja (Il cacciatore della strega), segue le vicende della cacciatrice di taglie Nadie, dal carattere estroverso, a cui è stata assegnato il compito di recuperare una bambina, su cui pende una cospicua taglia (non ben definita) per aver commesso un omicidio. La bambina in questione è Ellis, la quale sembra essere in possesso di strani poteri che le permettono di controllare le molecole circostanti. Quando le due si incontrano, decidono di raggiungere il Sud, dove sembra esserci il Wiñay Marka, un luogo misterioso in cui saranno al sicuro. Inizia così un lungo viaggio, nel corso del quale si fermeranno in numerose località, faranno la conoscenza di personaggi unici, s'imbatteranno in altri cacciatori che cercheranno di rapire Ellis. A poco a poco, le protagoniste instaureranno un legame che le porterà, inevitabilmente, ad affezionarsi, rendendosi conto di avere molto in comune, a partire da un oscuro passato.
È difficile considerare El Cazador come un western nel vero senso della parola; piuttosto potrebbe essere definito come un western moderno. Vari gli elementi che rievocherebbero il genere nato in America: dal soprabito indossato dalla protagonista, che ricorda vagamente i poncho utilizzati in molte pellicole, i cappelli a testa larga, gli immancabili duelli con le pistole, le ambientazioni che rievocano i paesaggi brulli del Messico. D'altro canto, vi sono la presenza di automobili e pistole moderne, che potrebbero essere interpretati come una versione più recente dei cavalli e delle armi utilizzate nell'800, oltre ai già citati fattori magici.

Grenadier

Sebbene non possa essere considerato a tutti gli effetti un western, ma più come "far eastern", Grenadier rievoca i paesaggi tipici del west, e li trasporta in un'ambientazione tipica giapponese, creando un mix tra far west e Giappone feudale, con qualche elemento fantascientifico.
La bella Rushuna viaggia di città in città, per cercare di cambiare un mondo distrutto dalla guerra ed evitare che ci siano spargimenti di sangue. Rushuna, oltre ad avere una strana passione per i bagni caldi, è un'esperta con le armi da fuoco, che si è guadagnata il titolo di "senshi". La pistolera nasconde i proiettili nella scollatura del suo vestito e, quando piroetta, li estrae con velocità per poter ricaricare l'arma. Nel corso del suo cammino incontra il samurai Yajiro, il quale deciderà di unirsi a lei per contribuire a cambiare il mondo. Nella lunga traversata che li aspetta, la coppia incontrerà altri loschi senshi, che spesso minacciano la quiete pubblica delle città in cui si fermano. Inoltre sembra che qualcuno di ben più minaccioso tenga sotto controllo i due viaggiatori...
Questa serie del 2004 è tratta dall'omonimo fumetto, tuttora inedito in Italia, di Sosuke Kaise, pubblicato su Monthly Shonen Ace. Al di là dei numerosi elementi ecchi, l'anime è coinvolgente anche grazie alle spettacolari sparatorie, ai numerosi e divertenti intermezzi comici, oltre che a quell'alone di mistero e maturità che invoglia a conoscere di più i due protagonisti e il contesto in cui gli eventi si svolgono.

Gun X Sword

Chiudiamo la nostra stesura con un anime che è stato influenzato dalla fantascienza, facendo uso di mecha.
Hideyuki Kurata, sceneggiatore degli adattamenti di Made in Abyss e di Drifters, e Goro Taniguchi, regista di Code Geass: Lelouch of the Rebellion hanno partorito un'opera di vendetta e di crescita, elementi in comune con molti film western, arricchita anche da momenti umoristici.
Un uomo solitario, taciturno, freddo e asociale vaga per le desertiche terre del pianeta Endless Illusion, un territorio in cui la criminalità la fa da padrona e in cui è difficile trovare la felicità. Il nome dell'uomo è Van. Il suo design è un mix che s'ispira molto a quello di Vash the Stampede (Trigun) e di Spike Spiegel (Cowboy Bebop): indossa un cappello nero a tesa larga ed un completo nero. Van ha il vizio di condire i suoi piatti con ogni tipo di salsa a disposizione, anche alterando il sapore del cibo, un gradevole tratto che rende un po' sui generis un personaggio che altrimenti sarebbe stato troppo serio. Van prosegue il viaggio mosso solo dalla vendetta nei confronti di un uomo che ha un braccio artificiale con acuminati artigli al posto delle mani, chiamato per questo l'uomo con l'artiglio: questi ha ucciso la sua fidanzata, Helena, poco prima del loro matrimonio.

Ora il ramingo vuole solo ottenere la sua vendetta a tutti i costi e, nel farlo, eliminerà chiunque cerchi di ostacolare la sua missione. Un giorno i suoi piedi stanchi lo portano in una piccola cittadina vittima di soprusi da parte di una banda di criminali, il cui capo pilota un armor, ovvero una sorta do mecha. Van, sebbene non sembri provare alcun interesse nella situazione e voglia solo proseguire il suo cammino, non può certo lasciare indifese le persone che lo hanno aiutato dandogli da mangiare: per questo le salva utilizzando un armor che orbita attorno al pianeta, il Dann of Thursday. In questa cittadina vive Wendy, una bambina a cui è stato rapito il fratello proprio dallo stesso uomo che sta cercando il nostro protagonista; per questo, la piccola decide di unirsi al viaggio di Van, per salvare il fratello. Raggiungendo nuove città, incontrando nuove persone, affrontando sempre più nemici, i due si avvicineranno sempre di più alla meta, e Wendy riuscirà poco alla volta a far breccia nelle solide barriere di odio e tristezza che avvolgono il freddo e impassibile cuore di Van.