Speciale Cavacon 2011

Cavacon 2011: animeye c'era!

Speciale Cavacon 2011
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L'anno scorso fu un fulmine a ciel sereno. Tanto bella quanto imprevedibile, questa nuova fiera del fumetto/manga/anime/videogame era un oggetto misterioso, di cui non si conosceva nulla se non il nome e il fine. Pubblicità ne venne fatta pochissima, e il solo modo per venir a conoscenza di un tale evento era "per sentito dire".
Quest'anno invece, l'evento era atteso, sperato, anelato da tutti, otaku e non.
In quel di Cava de' Tirreni, a qualche chilometro dalla marittima città di Salerno, quest'anno è andata in scena la seconda edizione del Cavacon. L'evento, organizzato da Alessio Luzzi (Dir. generale), offre al visitatore una serie di stand, ospiti e attrazioni di buona caratura.
L'evento si è sviluppato il 3-4-5 di giugno, mentre in California impazza l'E3. E qui sorge spontaneo e ineluttabile il quesito amletico: "a domand' non è: chi è?, a domand' è: perché?".

Dopo questa lieve autoironia, teniamo a evidenziare il nostro compiacimento nel constatare che in Italia si stiano sviluppando, ed estendendo a macchia d'olio, sempre più eventi simili; notiamo inoltre come la loro qualità stia crescendo di anno in anno, come d'altronde lo stuolo di nuovi adepti in campo anime e manga.

Stand

Gli stand presenti alla fiera erano di buona qualità, racchiudevano un po' tutto il possibile della cultura giapponese: vi erano svariati stand che offrivano una discreta fornitura di manga e action figure, purtroppo un unico stand dedicato ad anime e infine uno per i videogame. In aggiunta a queste tipologie, vi erano stand che vendevano gadget come katane, costumi, libri, uniformi, tavole da disegno e cibi tipici della tradizione nipponica.
Oltre che stand dedicati al mero acquisto di materiale dedicato, vi erano poi: uno stand preposto a lan party fra xbox 360 e ps3 e uno stuolo di postazioni minori, molto simpatiche, carine e caratteristiche, preposte alla vendita di oggettistica artigianale nostrana di mirabile fattura.
Infine, sul piazzale sopraelevato, era ammirabile un ampio piazzale, dedicato al pascolo dei fan e dei cosplayer, decorato da un discreto palcoscenico su cui si sono svolte le manifestazioni principali.

Eventi

Eccoci al punto focale della manifestazione!
Gli eventi proposti quest'anno sono stati davvero gustosi e variegati, in grado di soddisfare ogni genere di palato. Ma vediamoli con ordine.
L'evento più acclamato e pubblicizzato è stato, senza dubbio, il concerto dei Versailles-Philharmonic Quintet: un gruppo power-symphonic metal di visual kei. Questo genere di nicchia cerca un connubio fra il rock e la musica classica, associando un guardaroba esageratamente barocco ad uno stile androgino.
Nonostante tale gruppo sia abbastanza misconosciuto, vista la stretta nicchia di fan, dobbiamo ammettere il loro discreto successo coronato da circa 470 "tifosi" accorsi da tutto il Bel Paese per acclamare i loro idoli.
Non sono mancate infatti, scende d'isteria di massa da parte dei più sfegatati fun della poco virile band.

Evento di spicco e di interesse ancestrale è stato il "meeting" tenuto dagli ospiti illustri del doppiaggio made in Italy. Una buona parte della ciurma di One Piece era presente all'avvenimento: Nami (Emanuela Pacotto), Zoro (Patrizio Prata) e Sanji (Lorenzo Scattorin). Tutti presenti alla fiera, hanno intrattenuto e discorso con i fun mettendo in mostra le loro mirabili doti interpretative e recitative. Purtroppo per noi, a causa anche di una nuvola "fantozziana" che ci ha perseguitato per tutta la durata della manifestazione con nubifragi e temperature invernali, non siamo riusciti ad intervistare questi tre grandi doppiatori. Nonostante ciò possiamo assicurarvi che il loro talento è a dir poco enorme, paragonabile solamente alla passione profusa nel loro lavoro.

La gara cosplay è stata un'altra attrattiva di indubbio spessore che, per quanto classicheggiante, suscita sempre un discreto interesse. I partecipanti si alternavano singolarmente o a gruppi sul palco esibendo i propri costumi e mettendo in scena scenette sfiziose, talvolta originali, talvolta tratte da anime, manga o videogame. Infine una giuria preposta prendeva parsimoniosamente appunti, in modo da decretare il vincitore di tale contest. In queste esibizioni si sono visti cosplay davvero ben fatti, curati e fedeli, frutto di tanta passione ed abnegazione verso ogni genere dell'animazione giapponese.
Fra uno scatch e l'altro poi, ha avuto luogo un'asta, con prodotti offerti da uno sponsor locale. Purtroppo, a nostro giudizio, tale idea, per quanto interessante, è stata mal realizzata, in quanto gli articoli proposti alla platea erano in numero a dir poco esiguo (4 per la precisione), ed alcuni di essi erano, senza dubbio, anche di scarso valore collezionistico.

Altro evento che ha riscosso un discreto successo è quello riservato al mondo dei videogame dove si sono organizzati tornei di PES2011, Call Of Duty e quant'altro. Nel relativo stand erano disponibili a modiche cifre: postazioni collegate via lan per il multiplayer in loco, un paio di postazioni guida per Gran Turismo ed altrettante predisposte per il PS Move.
Al fine delle competizioni sponsorizzate sono anche stati consegnati cospicui e sostanziosi premi ai primi classificati.

Infine è d'obbligo menzionare tutti gli altri ospiti di rilievo nel campo del fantasy e del disegno: Paolo Barberi (illustratore), Francesco Dimitr (scrittore), Giorgia Vecchini (cosplayer), Marko Djurdjevic (fumettista) e molti altri fumettisti di grande fama.
Personaggi che hanno aggiunto un tocco di classe e varianza ad una fiera che in quanto ad ospiti d'eccezione non si è certo risparmiata.

Materiale e considerazioni

Parliamo ora del materiale, e facciamo alcune considerazioni su questo Cavacon 2011!
Il materiale fumettistico esposto nei vari stand è di buona qualità, purtroppo le scorte si sono esaurite in breve tempo e il terzo giorno era molto difficile riuscire a reperire gli articoli desiderati. I gadget, di contro, erano presenti in quantità copiose per tutte le tasche, per tutti i gusti e per tutti i generi.
Per quanto riguarda l'argomento (materiale audiovisivo) anime, invece, non è stato trattato a dovere; ad esso infatti sono stati dedicate solo un paio di pareti di un solo stand con prezzi standard, nessuna offerta e poche edizioni limitate (tra l'altro a prezzi tutt'altro che concorrenziali). Il discorso fatto per gli anime vale anche per i videogame, dove però va evidenziata l'aggravante di un'assenza totale di usato acquistabile.

In linea generale la manifestazione si è attestata su una buona qualità di fondo, con tanta bella gente e molti ospiti d'eccezione e buonissimi cosplayer molto disponibili e accurati nei loro travestimenti. Di contro gli stand non sono riusciti ad essere all'altezza del contesto che si è riusciti a ricreare proponendo pochi anime e videogame e terminando in poco tempo le scorte manga.
Piccola nota di demerito va fatta per la scelta del gruppo musicale che si è esibito, il cui biglietto era venduto per la modica cifra di 20€ nonostante i Versailles richiamino un gruppo troppo esiguo di fan. Per la seconda edizione però può bastare, l'anno prossimo ci aspettiamo un gruppo di maggior successo!

Rispetto all'anno precedente si riscontra un buon miglioramento generale, frutto evidente dell'esperienza fatta in precedenza. Per la prossima edizione auspichiamo più stand, maggiormente forniti e con scorte superiori a quelle viste quest'anno. Sarebbero di indubbio aiuto inoltre, visto l'ampio spazio a disposizione, stand relativi alle cibarie e tavoli preposti al rifocillamento dei visitatori nonchè zone interamente dedicate ad anime e videogame.

Cavacon 2011 Una buonissima fiera, non priva di difetti e inconvenienti frutto dell’inesperienza. Buonissimi gli ospiti e gli eventi, un po’ meno gli stand e le forniture che sicuramente miglioreranno nelle prossime edizioni. Senza dubbio un buon evento, propenso alla riproposizione anche nel 2012, dove sicuramente vedremo migliorie in ogni aspetto. Ambiente davvero ben riuscito e buon format. Peccato per un tempo che non ha aiutato, a causa delle “alluvioni” che ne hanno flagellato il regolare svolgimento. Nonostante ci sia già una discreta qualità, l’evento è ulteriormente migliorabile sotto moltissimi punti di vista e noi, da buon otaku, siamo sempre più esigenti e chiediamo di più, ancora, ancora e ancora. Se fosse per noi si potrebbe benissimo tenere una fiera sempiterna!