Da Berserk a Golden Kamuy: 6 anime seinen imperdibili su Crunchyroll

Abbiamo selezionato per voi sei serie anime sul sito americano Crunchyroll.it destinate a un pubblico adulto.

Da Berserk a Golden Kamuy: 6 anime seinen imperdibili su Crunchyroll
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Come sappiamo, nell'ambito dell'entertainment nipponico il termine seinen viene impiegato per indicare quei prodotti rivolti a un pubblico adulto. Erede spirituale del gekiga, versione giapponese del graphic novel americano, il tipico seinen è caratterizzato spesso da dosi maggiori di violenza esplicita, sesso, tematiche più "mature" e in generale una narrazione meno soggetta ai dettami dell'intrattenimento puro. Nonostante l'amore del pubblico statunitense per i prodotti "shonen", non sorprende dunque che la piattaforma streaming Crunchyroll metta a disposizione dei propri utenti un così ricco catalogo di serie "mature". Vediamo quali sono i prodotti seinen più interessanti fra quelli presenti in catalogo.

Golden Kamuy

L'anno 37 dell'epoca Meiji, corrispondente al nostro 1905, è stata la stagione chiave della crisi russo-nipponica: la guerra, cominciata l'anno prima, si concluse con la vittoria del Paese del Sol Levante. Il nostro protagonista, Saichi Sugimoto, si guadagna il proprio soprannome ("Sugimoto L'Immortale") sopravvivendo alla Battaglia di Porth Arthur. Tempo dopo, finita la guerra, Sugimoto ricompare nell'Hokkaido, dove tentando di sbarcare il lunario come cercatore d'oro si imbatte in una storia sanguinosa: anni addietro gli Ainu, popolazione autoctona di quelle terre, nelle cui vene scorre sangue russo e giapponese insieme, avevano accumulato un grande quantitativo di oro per finanziare una guerra di indipendenza dal Giappone. Quest'oro però fu rubato da un singolo uomo, un temibile bandito senza volto che lo nascose da qualche parte nel territorio degli Ainu. Arrestato, il criminale fu condotto nella terribile Prigione di Abashiri, ove tatuò le indicazioni per ritrovare il tesoro sulla pelle dei suoi compagni di cella. L'evasione innescò una vera e propria "caccia al tatuaggio" alla quale finisce per partecipare anche lo stesso Sugimoto, in compagnia della giovane cacciatrice Ashirpa (vera o leggendaria che sia, questa storia è raccontata anche nella bella miniserie Shumari di Osamu Tezuka). Ashirpa fungerà da Virgilio nel suo viaggio nelle terre di Hokkaido, rivelandogli usi e tradizioni di un popolo antico che ormai è quasi completamente estinto. Golden Kamuy, anime realizzato dallo studio Geno per la regia di Hitoshi Nanba e musiche di Kenichiro Suehiro è tratta dal manga omonimo di Satoru Noda, tuttora in corso sulle pagine di Weekly Young Jump, vincitore di numerosi premi ed edito in Italia da J-Pop. Questo seinen storico che unisce azione, umorismo demenziale e cultura, giunto attualmente al ventunesimo episodio, è disponibile in streaming su Crunchyroll con sottotitoli in italiano.

Mushishi zoku-sho

Mushishi, opus magnus del mangaka Yuki Urushibara, è un manga in 10 volumi serializzato su Afternoon fra il 1999 e il 2008 ed edito in Italia da Star Comics. Vincitore del Premio all'Eccellenza del Japan Media Art Festival e del prestigioso Premio Kodansha, Mushishi, dal quale Katsuhiro Otomo ha tratto nel 2006 un lungometraggio live-action visivamente impressionante, ruota intorno ai cosiddetti "mushi", creature antiche e misteriose diverse da qualunque altra forma di vita abbia mai calcato la superficie della Terra. Il vagabondo Ginko, silenzioso individuo dai capelli bianchi dotato del potere di attirarli in gran numero, è un mushishi, cioè un esperto di mushi, e viaggia per il Giappone cercando di migliorare la convivenza fra gli umani e queste problematiche creature. Dal momento che un gran numero di mushi radunatisi in uno stesso luogo può causare danni incalcolabili, Ginko è costretto a vagare senza una meta precisa incontrando personaggi che nella maggior parte dei casi non torneranno nel corso della serie.

Dal manga di Urushibara lo studio Artland ha tratto due serie anime, la prima (che adatta la prima metà del manga) omonima e la seconda (che adatta il resto della storia) intitolata Mushishi zoku-sho, entrambe dirette da Hiroshi Nagahama. Su Crunchyroll è disponibile soltanto questa seconda stagione, composta da 20 episodi più uno speciale in lingua originale sottotitolata in italiano. Questa raffinatissima serie dai toni fiabeschi e delicati, intrisa di magia e spiritualità, è comunque fruibile anche senza aver visto il primo blocco di episodi, essendo le puntate autoconclusive e relativamente indipendenti l'una dall'altra.

Basilisk - Kouga Ninpou Chou

Dopo Golden Kamuy, un'altra serie storica ambientata nel passato del Giappone. Basilisk nasce dalla penna del prolifico romanziere Futaro Yamada, alias Seiya Yamada, che fra il 1958 e il 2001, anno della sua morte, scrisse decine di romanzi ambientati nel mondo dei ninja. Vagamente ispirato a Romeo e Giulietta, Kouga Ninpocho, il primo romanzo della serie, narra della lotta fra due clan ninja rivali nel Giappone del 1600 e del contrastato amore fra gli eredi di queste due nobili casate guerriere, Gennosuke Koga e Oboro Iga. Il romanzo è stato adattato in varie forme: i manga Koga Ninpocho di Haruo Koyama e Koga Ninpocho; Aratame di Torao Asada; il film Shinobi di Ten Shimoyama; il romanzo Shinpun Genpocho di Masaki Yamada.

Ma l'adattamento più celebre è senz'altro Basilisk, manga in 5 volumi di Masaki Segawa serializzato fra il 2003 e il 2004 sulla rivista Young Magazine Uppers. Vincitrice del premio Kodansha 2004 e portato in Italia da Planet Manga nel 2005, l'opera di Segawa è stata a sua volta adattata in una serie anime in 24 episodi realizzata dallo studio Gonzo per la regia di Fuminori Kizaki. Appassionante misto di fantasy e dramma storico, Basilisk è una serie caratterizzata da una narrazione raffinata, un accompagnamento musicale suggestivo e una grafica eccezionale per l'epoca in cui è stato realizzato. Se potete sopportare un po' di romanticismo, che comunque non stucca mai, potrete senz'altro godervi questo intrigante prodotto dello studio Gonzo, in cui si fondono sapientemente oscurità, amore e riscatto.

Joker Game

Abbiamo capito che il seinen va spesso a braccetto con il genere storico. Joker Game, anime diretto da Kazuya Nomura e realizzato dallo studio Production I.G., è tratto da un manga di Kayoko Shimotsuki che è a sua volta l'adattamento fumettistico di una serie di short stories a tema spionistico scritte da Koji Yanagi, membro della Mistery Writers of Japan, organizzazione fondata nel 1947 da Edogawa Rampo. Joker Game, salutata come una delle più piacevoli novità del 2016, è ambientata nell'immediato secondo anteguerra (anni 1937-1939) ed è incentrata sulle vicende di un'organizzazione spionistica chiamata D-Agency capeggiata dal comandante Yuuki, che addestra i propri uomini e li invia in tutto il mondo a raccogliere informazioni fra gli assassini di Shangai e il controspionaggio inglese. Gli episodi sono spesso autoconclusivi e si svolgono in un'ambientazione tipicamente preguerra con grande ricchezza di dettagli, contenuti e personaggi. L'attenzione per il setting storico è evidente, sebbene la serie soffra almeno nei primi episodi di un ritmo eccessivamente lento e di una grafica che sembra non spiccare mai il volo. Joker Game è comunque un'ottima serie, godendo di un ritmo adeguato al racconto, di un realismo a volte spiazzante e di una opening fra le più "catchy" degli ultimi anni.

Ping Pong the Animation

Dopo The Tatami Galaxy e prima di Devilman Crybaby, l'amatissimo e odiatissimo (come tutti gli artisti che lavorano seguendo la propria ispirazione senza fare sconti o concessioni) regista nipponico Masaaki Yuasa, famoso anche per lo splendido lungometraggio Mind Game, ha curato l'adattamento di un manga sportivo seinen intitolato Ping Pong. La serie in 5 volumi serializzata fra il 1996 e il 1997 su Big Comic Spirits è stata realizzata dall'artista Taiyo Matsumoto mentre il suo adattamento animato in 11 episodi, diretto come abbiamo detto da Yuasa per i disegni del suo collaboratore storico Nobutake Ito è stato realizzato dallo studio Tatsunoko Production (Tekkaman, Yattaman, Neon Genesis Evangelion) nel 2014. La storia di Ping Pong segue le vicende di due appassionati giocatori, l'esuberante ed eroico Peco e il freddo, robotico Smile, amici-rivali che si trovano a competere in un mondo abitato da figure spigolose e realistiche mentre la vita, semplicemente, li allontana l'uno dall'altro.

Crisi emotive e animazioni di livello superiore caratterizzano un prodotto dotato di una profondità rara: Yuasa, amato e odiato, firma il suo ennesimo capolavoro sperimentando e reinventandosi costantemente grazie a un sapiente uso di inquadrature fuori dal comune, colori dominanti e i semplici e tremolanti disegni di Ito.

Berserk

Realizzato da uno dei disegnatori più talentuosi della sua generazione, Berserk è stato considerato a lungo l'Imperatore del nuovo corso seinen. Opera di Kentaro Miura, il celeberrimo Berserk è un dark fantasy tuttora in corso dal lontano 1989 e narra le vicissitudini di Gatsu, un guerriero dalla forza sovrumana che combatte demoni chiamati "Apostoli" utilizzando una spada gigantesca, la cosiddetta Ammazzadraghi. Le origini di Gatsu e la nascita del suo odio per Grifis sono narrate nella splendida saga intitolata L'Età dell'oro che nel 1997 fu adattata in anime dallo studio Oriental Light and Magic per la regia di Naohito Takahashi. Questo primo adattamento si prendeva qualche libertà rispetto al materiale originario e si interrompeva subito dopo l'Eclissi, evento centrale della storia. Quella serie in 25 episodi non ha mai avuto un seguito, sebbene come detto il manga sia ancora in corso di pubblicazione.

In corrispondenza dell'uscita del trentacinquesimo volume fu annunciata, nel 2012, la produzione di un nuovo adattamento, intitolato Berserk - l'Epoca d'oro e consistente in tre lungometraggi realizzati dallo studio 4°C in CGI e motion capture per la regia di Toshiyuki Kubooka e usciti nelle sale nipponiche fra il 2012 e il 2013. Come si evince dal titolo, questa trilogia cinematografica di notevole successo adatta nuovamente la saga del passato di Gatsu facendo di fatto da apripista per la seconda serie animata, intitolata semplicemente Berserk, realizzata dagli studi Liden Films, Gemba e Millepensee, per la regia di Shin Itakagi. A differenza della prima serie, questa seconda incarnazione seriale animata è stata realizzata quasi interamente in animazione digitale. Essa riprende la storia dove la trilogia cinematografica si era interrotta con l'intento evidente di mostrare tutto ciò che accade dopo l'Eclisse.

Una prima stagione di 12 episodi, ha adattato l'arco narrativo dei cosiddetti "Capitoli della condanna", mentre un secondo blocco di episodi narra ciò che accade in seguito, fino ad arrivare ai primi capitoli del "Falco del regno millenario". Entrambe le stagioni sono state trasmesse in contemporanea in simulcast su Crunchyroll in diverse lingue, tra cui l'italiano, e sono tuttora disponibili on demand. Imperfetto ma ricco di fascino, l'anime degli anni novanta aveva dalla sua parte un disegno eccellente, le indimenticabili musiche del geniale Susumu Hirasawa, una opening (Tell me why dei Penpals) entrata nella storia delle sigle anime e una canzone di chiusura firmata Silver Fins capace ancora oggi di regalare qualche brivido. Questo nuovo adattamento animato, più fedele alla controparte cartacea, ha come principale difetto una grafica computerizzata distraente, mediocre, dalla resa non all'altezza del disegno di Miura. Dotato di una potenza narrativa ed espressiva impareggiabile, nonostante la attuale deriva favolistica presa in tempi recenti, Berserk resta comunque un prodotto di strabiliante efficacia, che neppure una CGI da brutto videogioco riesce a deturpare del tutto. La prima stagione della nuova serie, i cosiddetti Capitoli della Condanna, raccoglie quanto di meglio la storia abbia saputo raccontare dopo la folgorante saga dell'Età dell'Oro e ci è parso doveroso citarla, seppure con una punta di amarezza, in questa nostra rassegna.