Dragon Ball Super: l'analisi del primo trailer del nuovo film

Analizziamo design, personaggi e possibile villain apparsi nel breve ma intenso teaser del film di Dragon Ball Super, in uscita il 14 dicembre.

Dragon Ball Super: l'analisi del primo trailer del nuovo film
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I raggi del sole che battono sul ghiaccio, quegli stivali blu, le gambe che saltellano a mo' di riscaldamento: sono le sequenze di apertura del primo trailer - un breve teaser di 30 secondi, in verità - del nuovo film di Dragon Ball Super, il primo recante il titolo della serie midquel di Dragon Ball Z e il 20° in ordine di uscita per l'intero franchise. Rilasciato a sorpresa dalla Toei Animation, il video ci ha permesso di denotare diversi elementi che suscitano grande curiosità e di confermarne altri. In attesa di maggiori informazioni, di una clip più corposa e dell'atteso finale della serie televisiva, il cui appuntamento è fissato a domenica 25 marzo 2018, cerchiamo di capire insieme cosa ci ha lasciato il primo trailer della pellicola in arrivo il 14 dicembre 2018.


Una nuova avventura per decidere il più forte

Come già detto in apertura, il trailer del film di Dragon Ball Super - che non reca ancora un sottotitolo ufficiale - si apre con Goku intento a riscaldarsi in quello che sembra un ghiacciaio. Il nostro eroe compie un paio di balzi, è pronto all'azione, poi guarda in alto. Una figura oscura e misteriosa, contornata da quella che sembra una veste o un mantello, si erge su un'altura: un braccio piuttosto nerboruto, cinto da una specie di corazza unita a una pelliccia, inizia a pomparsi mentre il suo possessore inizia a caricarsi di un'aura verde. Goku si mette in posa, assume la classica postura di preparazione ed è pronto a lanciarsi contro il suo misterioso avversario. Compie uno scatto, si catapulta contro la misteriosa figura, le pupille dei due guerrieri si stringono come a concentrarsi e due pugni violentissimi si scontrano l'uno contro l'altro, provocando una violenta onda d'urto e determinando la fine del teaser trailer. 30 secondi che confermano, sostanzialmente, quando affermato da Akira Toriyama - che curerà sia il character design che lo script del film - e quanto ipotizzato nel corso degli ultimi giorni o delle ultime settimane: il film di Dragon Ball Super non sarà un prequel, ma racconterà una storia ambientata dopo il Torneo del Potere, e di conseguenza dopo il finale della serie televisiva. Lo capiamo perché in primo piano ovviamente c'è Goku, ma crediamo proprio di conoscere anche l'identità del suo avversario.

Un Saiyan non conosce limiti

Proprio così: ogni indizio sembra portare al fatto che l'avversario di Goku sia Yamoshi, il primo Super Saiyan leggendario, colui che scoprì il segreto per diventare Super Saiyan God, vissuto probabilmente svariate epoche prima le vicende di Goku e dei suoi amici. Com'è possibile, quindi, che proprio Yamoshi fronteggerà il nostro eroe? Eppure, ogni fugace elemento comparso in video ci porta a immaginare che si tratti proprio dell'antenato della razza Saiyan: Toriyama aveva garantito, in un'intervista rilasciata mesi fa, che il film avrebbe raccontato anche la storia di Yamoshi, oltre a fare chiarezza sulle origini dei Saiyan e del loro rapporto con Freezer. Probabile che il primo SSJ tornerà in vita in qualche modo, ma restano ignoti i motivi per cui le sue motivazioni dovrebbero essere malvagie: non è forse unicamente un individuo dal cuore puro e sereno in grado di raggiungere lo stadio di Super Saiyan God? La storia di Dragon Ball Super ci insegna che sì, anche un malvagio come Zamasu/Black può diventare tale, ma bisogna tenere a mente che il Kaioshin è pur sempre un'entità divina: a meno che Yamoshi non abbia a sua volta avuto origini divine, oppure che sia diventato malvagio dopo aver già raggiunto lo stadio di God, la sua storia e le motivazioni che lo regolano - così come i dettagli su un suo possibile ritorno nel mondo dei vivi - restano gli interrogativi principali del film di Dragon Ball Super.

C'è poi da affrontare la questione sul character design: le recenti new entry in Dragon Ball Super, tra personaggi e trasformazioni curati a loro volta da Akira Toriyama, hanno denotato una fase di leggera pigrizia da parte del sensei, un calo di inventiva che ha portato l'autore a riciclare svariati concept: basti vedere i character design di Hit, che sembra un mix tra Freezer e Cell, per non parlare di Zamasu e Black Goku, con quest'ultimo la cui idea originale sembra chiaramente riprendere quella di Turles; così come di Kale (la versione femminile di Broly, in pratica) e dello stesso Jiren, stilisticamente anonimo e a sua volta una sorta unione tra le fattezze di Freezer e quelle di Bu.

A quanto pare, questo trend non ha risparmiato neanche il guerriero candidato a essere Yamoshi: non abbiamo ancora un character design completo, e siamo perlopiù costretti a ricomporre il puzzle basandoci sugli scorci che abbiamo intravisto nel trailer, ma le fattezze di Yamoshi dovrebbero confermare in larga parte le fantasie che hanno dominato svariate fan-art nel corso di questi mesi. Aspettiamoci, dunque, un Saiyan piuttosto nerboruto, con un outfit che sembra unire la corazza a delle parti in pelliccia e probabilmente con una capigliatura lunga.

C'è un dettaglio interessante, ed è quello degli occhi: le iridi di Yamoshi sembrano gialle - ma i Saiyan di sangue puro dovrebbero avere capelli e occhi neri - un elemento che ricorda concretamente la colorazione degli occhi del Super Saiyan 4. In effetti, se il character design verrà confermato (e cioè un individuo massiccio, con elementi di peluria nel proprio outfit e con gli occhi gialli) ci risulta facile pensare che Toriyama-sensei abbia voluto rielaborare un concept che, già dai tempi di Dragon Ball GT, fu creato proprio da lui in persona. Azzardiamo un'ipotesi: se tutto ciò dovesse trovare conferma, potremmo addirittura pensare che Toriyama voglia in qualche modo canonizzare il Super Saiyan di quarto livello, magari cambiando nomenclatura e rielaborandone il concept, creando qualcosa che (trattandosi di Yamoshi, il primo SSJ) potrebbe essere chiamato "Super Saiyan Originale". Siamo nell'ambito della mera speculazione, ovviamente, ma si sa: con Toriyama, mai dire mai!

La Terra ha Goku

Veniamo, adesso, al comparto tecnico, che pure ha qualcosa da dire: il character design che Toriyama ha in serbo per il film di Dragon Ball Super prevede uno stile di disegno decisamente più morbido rispetto ai tratti spigolosi cui ci ha abituato la serie televisiva o il tratto dell'ultima parte di Dragon Ball Z, quasi un ritorno alle origini a quelle che erano le fattezze di Goku nella prima metà della sua vita adulta, all'incirca cioè durante la Saga dei Saiyan e di Freezer.

Il trailer, inoltre, si è presentato con delle animazioni piuttosto inusuali per lo stile che ha sempre caratterizzato Dragon Ball: le movenze appaiono più fluide - elemento decisamente apprezzabile - e i movimenti sembrano decisamente più elastici. Non abbiamo utilizzato quest'ultimo aggettivo a caso, poiché tale scelta va ricercata nello staff di animazione della pellicola: Dragon Ball Super Movie (questo, perlomeno, è il titolo provvisorio ufficiale), sarà diretto da Tatsuya Nagamine, animato dal team guidato da Naohiro Shintani e supervisionato sul versante artistico da Kazuo Ogura.

Si tratta, per chi non lo sapesse, dello stesso staff che ha realizzato ONE PIECE Film: Z, una delle pellicole più recenti e apprezzate da critica e pubblico appassionati al franchise di Eiichiro Oda. Basta dare uno sguardo, o semplicemente ricordare, al modo in cui lo studio ha animato le movenze di Monkey D. Rufy - che, in generale, viene sempre rappresentato in sequenze estremamente dinamiche e, alle volte, distorte - una scelta stilistica che vuole giocare proprio sulle sue ben note capacità elastiche. Ebbene, una simile impronta artistica sembra riproporsi anche nelle scene che vediamo nel trailer del film. Difficile dire se uno stilema del genere possa applicarsi bene a un prodotto come Dragon Ball, ma una cosa è certa: sul versante stilistico, il film di Dragon Ball Super si preannuncia diverso da quanto visto negli ultimi anni e, unito ai risvolti narrativi che per adesso rimangono avvolti più o meno nel mistero, non possiamo non farci possedere dall'hype nell'attendere la pellicola, che uscirà in Giappone il prossimo 14 dicembre.