Dragon Ball Super: Broly, considerazioni e analisi del terzo trailer

Qualche considerazione su Dragon Ball Super: Broly alla luce dei contenuti del terzo trailer, diffuso online da Toei Animation.

Dragon Ball Super: Broly, considerazioni e analisi del terzo trailer
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L'uscita cinematografica, perlomeno in Giappone, di Dragon Ball Super: Broly è davvero vicina, eppure Toei Animation continua a deliziarci con immagini, trailer e anticipazioni di ogni tipo. A gran sorpresa, nonostante gli indizi fossero trapelati già nelle ore precedenti, è sbucato online una nuova clip video dedicata al 20° lungometraggio del franchise creato da Akira Toriyama. Una preview che vuole mostrarci, ancora una volta, tutti i muscoli del lavoro svolti in questi mesi da Tatsuya Nagamine e il suo staff di animazione: un vortice spettacolare fatto di battaglie, disegni mozzafiato e sguardi saiyan dalla furia incontrollabile.

Saiyan spettacolari

Parliamo subito chiaro: Dragon Ball Super: Broly ha stile da vendere, è apparso chiaro sin dal primo teaser comparso online ormai mesi or sono. Ed è su questo che vogliamo soffermarci in questa sede, poiché il terzo trailer cinematografico dell'opera non ci ha mostrato ulteriori dettagli sulla trama del film (e meno male!), piuttosto ha voluto mettere in mostra alcune delle sue sequenze più importanti e spettacolari. Tutto il video, o quasi, è incentrato sul combattimento tra i tre protagonisti assoluti: Goku, Vegeta e Broly. Tre guerrieri segnati da destini diversi che conducono verso il medesimo finale: l'incontro, tanti anni dopo la distruzione del pianeta Vegeta, che lega a triplo filo l'anima dei tre super saiyan. Il trailer ci offre anche alcuni degli screenshot più spettacolari mostrati finora dalla produzione, grazie a una serie di primi piani intensi e mozzafiato supportati da uno stile di disegno estremamente piacevole alla vista. Tutto, in Dragon Ball Super: Broly, trasuda spettacolo da ogni poro, e la sensazione è che si assisterà a un centinaio di minuti densi e pieni di pathos, sia visivo che emotivo.

Massima (troppa) potenza?

Il film di Tatsuya Nagamine sembra avere qualcosa che raramente un film del franchise di Dragon Ball ha sfoggiato con così tanto ardore: una direzione, artistica e cinematografica, che oseremmo definire eccelsa. Ogni singolo frame di Dragon Ball Super: Broly mette in mostra virtuosismi stilistici, inquadrature mai banali, primi piani su sguardi colmi di orgoglio e furia, colori mozzafiato e coreografie notevoli. C'è un solo, piccolo appunto che ci sentiremmo di muovere nei confronti del comparto visivo del film: l'eccessivo utilizzo di computer grafica, soprattutto in alcuni frangenti in cui la complessità dell'azione richiede l'impiego del digitale a discapito del disegno a mano. Lo riconosciamo soprattutto nella sequenza in cui Goku e Vegeta caricano, spalla a spalla, i loro rispettivi colpi: logori, stanchi e con gli abiti rovinati, i due rivali si preparano a scagliare rispettivamente una Kamehameha e un Galick Cannon, ma il movimento di macchina così dinamico e il tratto di disegno sfoggiato in questo frangente ha tradito (perlomeno nel trailer) l'utilizzo preponderante di una CG che in certi casi - a nostro parere - rovina in parte le meravigliose composizioni visive imbastite da Naohiro Shintani sui concept di Akira Toriyama.

Il fatto, inoltre, che simili trovate computerizzate si siano intraviste anche nelle preview precedenti ci fa pensare che la computer grafica giungerà in supporto del film in occasione delle battaglie più roboanti e complesse: un piccolo neo, a dispetto della pulizia dell'immagine, che a nostro parere rovinerebbe in parte una messa in scena che messa così ci sembra quasi perfetta.
Sul fronte narrativo, invece, come già detto questo nuovo trailer mette in mostra pochi dettagli, anche se un piccolo elemento non ha potuto non balzarci sott'occhio: il fatto che il villain, anche in forma base, riesca a mettere in crisi sia Goku che Vegeta in versione Super Saiyan God - trasformazione che, a suo tempo, creò qualche grattacapo persino al sommo Beerus.

Ciò andrebbe a confermare le dichiarazioni dei producer sul livello combattivo di Broly, ovvero che si tratta del guerriero più forte mai incontrato da Goku e superiore persino a un dio della distruzione. La sensazione, però, che i livelli di potenza si stiano alzando vertiginosamente a discapito della coerenza tra le dinamiche sin qui descritte, a nostro parere c'è tutta e in fondo ci desta qualche piccola preoccupazione: non di meno, vediamo un breve frame in cui il sommo Whis si mette in posa come se dovesse combattere. Il fatto, poi, che si trovi in una delle location che sappiamo essere teatro della battaglia tra Kakaroth e il suo rivale, Freezer e Broly non può che condurci a una stuzzicante teoria: la potenza del Super Saiyan Leggendario spingerà persino l'Angelo del Settimo Universo a fare la sua mossa? Vedremo finalmente di cosa è capace Whis, maestro di Lord Beerus? E perché mai un essere immortale dovrebbe immischiarsi in faccende mortali?

Dragon Ball Super: Broly Il terzo trailer di Dragon Ball Super: Broly ci ha mostrato tutti i muscoli della produzione: la direzione, artistica e cinematografica, della pellicola di Nagamine trasuda stile e potenza da tutti i pori, anche se permane qualche dubbio legato all'eccessivo utilizzo di computer grafica. Le immagini ammirate nella preview ci destano qualche dubbio anche sul livello combattivo del villain, che potrebbe risultare eccessivamente potenziato persino rispetto alle divinità presenti attualmente nel pantheon del franchise.