Evangelion 3.0+1.01: un doppiaggio italiano da applausi su Prime Video

Disponibile dal 13 agosto 2021 su Amazon Prime Video, anche Evangelion 3.0+1.01 si presenta doppiato in italiano. Ecco il nostro giudizio.

Evangelion 3.0+1.01: un doppiaggio italiano da applausi su Prime Video
Articolo a cura di

Evangelion: 3.0+1.01 Thrice Upon a Time è senza dubbio uno degli eventi dell'anno per quanto riguarda l'animazione giapponese, e forse la cultura pop in generale. Stiamo parlando della tanto agognata conclusione del Rebuild of Evangelion, la tetralogia filmica con la quale Hideaki Anno ha reinventato la sua creazione più celebre presso lo studio Khara, libero dai vincoli e dai limiti della serialità televisiva. Il capitolo finale giunge sui nostri schermi dopo quasi dieci anni da Evangelion: 3.0 You Can (Not) Redo, a seguito di una lavorazione piena di problemi, ritardi e rinvii, non ultimi quelli causati dall'attuale situazione pandemica.

Con grande sorpresa, è stato Amazon Prime Video ad assicurarsi i diritti per la trasmissione in streaming del lungometraggio in contemporanea mondiale. Evangelion: 3.0+1.01 Thrice Upon a Time è disponibile su Prime Video dal 13 agosto 2021 anche nel nostro paese, doppiato in lingua italiana. Ecco il giudizio definitivo sulle voci scelte per l'occasione e sull'operato dello staff che si è occupato del non facile adattamento di un titolo complesso e molto atteso. Per saperne di più su pregi e difetti del film, invece, leggete la nostra recensione di Evangelion: 3.0+1.01.

Dove eravamo rimasti?

Prima di procedere nella nostra analisi, facciamo una doverosa premessa. Quando si accostano i termini Evangelion, streaming e doppiaggio è impossibile non pensare al clamore suscitato due anni fa dal controverso e criticato adattamento della serie animata a opera di Gualtiero Cannarsi, che ha costretto Netflix a rimuovere il doppiaggio italiano di Neon Genesis Evangelion realizzato per l'occasione e a produrne uno ex-novo curato dalla coppia Laura Cosenza - Roberto Stocchi, disponibile sulla piattaforma a partire da luglio 2020.

Dopo l'annuncio dell'acquisizione dei diritti da parte di Amazon Prime Video, i fan della saga attendevano al varco il servizio streaming del colosso di Jeff Bezos per sapere come si sarebbe comportato da questo punto di vista. Senza voler mettere in alcun modo a confronto l'operato delle due aziende, ma limitandosi alla pura e semplice informazione, vi confermiamo che Prime Video ha scelto di percorrere la via della continuità.

Il cast italiano di Evangelion 3.0+1.01 è infatti lo stesso che abbiamo potuto apprezzare nel film precedente della tetralogia e, al netto di pochi cambiamenti (come Rachele Paolelli al posto di Stella Musy), anche quello dei primi due capitoli e dello storico doppiaggio della serie animata. Cambia invece lo staff dell'edizione italiana: Evangelion 3.0+1.01 è stato doppiato presso lo studio Dubbing Brothers int. Italia sotto la supervisione di Nicola Olivetti, la direzione di Giuggy Castagna e con i dialoghi a cura di Sacha Pilara.

E a proposito di quest'ultimo punto, non possiamo che lodare l'ottimo lavoro svolto da Pilara, doppiatore e dialoghista alla sua prima esperienza con il franchise di Hideaki Anno, nell'adattamento di un'opera complessa, stratificata, ricca di contaminazioni linguistiche e piena di riferimenti religiosi, filosofici, esoterici, psicologici e via discorrendo.

Anche qui abbiamo una continuità pressoché perfetta con il terzo film - dove il doppiaggio era curato dal veterano Fabrizio Mazzotta e i dialoghi da Ab Libitum - che preserva le scelte linguistiche, la nomenclatura adottata e soprattutto la voluta ambiguità di molti passaggi, fondamentale per un aspetto che contraddistingue da sempre la saga di Evangelion: le molteplici chiavi di lettura dei suoi avvenimenti.

I nomi dei personaggi sono pronunciati nello stesso identico modo delle precedenti iterazioni (fedele all'accentazione giapponese), i dialoghi perfettamente in sincro con il labiale dei personaggi anche nelle scene più movimentate, e il loro contenuto spesso complesso e misterioso senza sfociare tuttavia nel confusionario: nei pochissimi casi in cui ciò succede, le motivazioni sono da ricercarsi nelle mancanze della sceneggiatura originale e non nel lavoro di traduzione e adattamento per il nostro mercato.

Insomma, ci troviamo di fronte a un operato davvero encomiabile, e non poteva essere altrimenti visto che un momento così importante per la cultura pop mondiale esigeva uno staff all'altezza delle aspettative.

Squadra che vince non si cambia

Ma veniamo adesso al secondo aspetto importante del doppiaggio italiano di Evangelion 3.0+1.01: il cast. Per un purista, la visione di un prodotto audiovisivo recitato in una lingua diversa da quella originale rappresenta quasi sempre un ostacolo insormontabile, così come non deve essere facile per un doppiatore nostrano confrontarsi con i colleghi d'oltreoceano, soprattutto in un settore da sempre ritenuto "roba per bambini" sul suolo italico.

E ancor di più quando questi colleghi sono nomi che hanno fatto la storia dell'intrattenimento giapponese, come Megumi Ogata (Shinji), Megumi Hayashibara (Rei) o Yuko Miyamura (Asuka).

Tralasciando la sfortunata parentesi del primo doppiaggio Netflix, la recitazione italiana nelle varie iterazioni del franchise si è sempre contraddistinta per un alto livello dei suoi interpreti, e anche la conclusione del Rebuild non fa eccezione.

Con un cast pienamente riconfermato e ancora in gran forma nonostante dall'ultimo capitolo siano passati quasi dieci anni, il doppiaggio italiano di Evangelion 3.0+1.01 non delude le aspettative. Ritroviamo perciò Daniele Raffaeli (Shinji Ikari), Valentina Mari (Rei Ayanami), Ilaria Latini (Asuka Langley-Shikinami), Monica Ward (Mari Illustrious-Makinami), Rachele Paolelli (Misato Katsuragi), Massimo Corvo (Gendoh Ikari) e moltissimi altri nomi che gli appassionati della saga conoscono bene.

Daniele Raffaeli si conferma il miglior doppiatore possibile per rendere al meglio i tormenti interiori e il percorso di crescita di Shinji Ikari, personaggio spesso incompreso ma in realtà molto affascinante e complesso, che nel finale di questa saga trova una delle sue migliori interpretazioni in assoluto.

Allo stesso modo, anche la performance di Valentina Mari nei panni di Rei è perfetta per una figura candida e affascinante che va incontro a un'evoluzione sorprendente nel film, non sfigurando in alcun modo con la voce delicata della doppiatrice originale Megumi Hayashibara.

Ilaria Latini e Monica Ward formano un vero e proprio duo esplosivo nei ruoli, rispettivamente, della pilota dal carattere peperino Asuka e della misteriosa e spensierata Mari. Se sulla prima tuttavia non abbiamo alcun appunto da fare, la seconda è probabilmente la scelta che ci ha convinto di meno di tutto il cast.

Non tanto per la bravura della doppiatrice, che non mettiamo in discussione, quanto piuttosto per il suo timbro che risulta forse un po' troppo maturo per la giovane età del personaggio. Da questo punto di vista, la performance originale a opera di Maaya Sakamoto ci è sembrata superiore.

Passando agli adulti, è impossibile non menzionare l'ennesima grande prova del veterano Massimo Corvo nei panni di Gendoh Ikari. La sua voce profonda e autoritaria caratterizza alla perfezione un villain memorabile e in alcuni momenti la sua recitazione risulta addirittura più potente di quella del collega nipponico Fumihiko Tachiki.

E sempre parlando di autorità, anche Rachele Paolelli ci ha convinto nuovamente nei panni di Misato Katsuragi, il personaggio che più di tutti è cambiato caratterialmente nel corso dei 14 anni intercorsi tra le pellicole 2.0 e 3.0, diventando un comandante austero e determinato ma anche comprensivo. Impossibile rimpiangere l'indimenticabile Stella Musy con una "sostituta" del genere.

Oltre a questi nomi di rilievo, anche tutto il resto del cast, che non menzioniamo in questa sede per ragioni di brevità, si conferma di altissimo livello, anche nei ruoli di minor importanza. Tirando le somme, il doppiaggio italiano di Evangelion 3.0+1.01 è uno dei migliori degli ultimi anni non solo tra quelli prodotti dai servizi di streaming, ma anche nel campo dell'animazione giapponese in generale.