Tornando indietro nel tempo, è impossibile dimenticare uno degli anime su cui la fanbase ha più speculato in assoluto: Sfondamento Dei Cieli Gurren Lagann. Prodotto dallo Studio Gainax nel lontano 2007 per poi passare nelle sapienti mani del giovane Studio Trigger fondato nel 2011 dagli stessi regista e sceneggiatore che hanno lavorato alla serie: Hiroyuki Imaishi e Kazuki Nakashima, Sfondamento Dei Cieli Gurren Lagann è rimasto nella storia grazie a una trama e uno stile che hanno saputo imprimersi indelebilmente nelle menti dello spettatore.
Adesso, con un debutto portentoso su Amazon Prime Video con tanto di doppiaggio in italiano (vi lasciamo visionare il catalogo anime di gennaio di Amazon Prime Video) e insieme ai due film riassuntivi della serie: Childhood's End e The Lights in the Sky are Stars, vedremo di ripercorrere più nel dettaglio tutte quelle caratteristiche che hanno portato l'opera originale co-prodotta con Aniplex e Konami ad essere tanto amata dal suo pubblico.
"Credi in me, perché io credo in te!"
Come già sa chi si è avvicinato alla serie (o al manga) già tanti anni fa, Sfondamento Dei Cieli Gurren Lagann non vanta di una storia troppo complessa: in un futuro non molto lontano, l'umanità si è vista costretta a fuggire a causa di forti scosse di terremoto che hanno reso la sopravvivenza pressoché impossibile sulla superficie terrestre.
Così, arresasi al suo destino, la gente ha iniziato a rifugiarsi nell'unico porto vivibile sul pianeta: sotto terra. Qui inizia l'avventura del protagonista Simon, ragazzo timido dalla scarsa autostima che, sotto la sapiente (ma non troppo) guida del suo amico scapestrato Kamina, decide di esplorare la superficie e porre fine a questa catastrofica schiavitù, soprattutto dopo aver scoperto gli artefici di tali sismi: gli uomini-bestia. Insomma, non si può dire che la storia che ruota intorno al mondo di Gurren Lagann sia delle più profonde o innovative (anche per quel tempo), ma nonostante la linearità di tale presupposto narrativo le tematiche affrontate, la profondità di alcuni argomenti e la metodologia utilizzata per la fruizione dei sentimenti più significativi lo hanno reso tutt'altro che banale.
L'opera non manca di trasportare emotivamente e con gli occhi in un tripudio di colpi di scena, che lo spettatore mai avrebbe creduto potessero colpire tanto nel profondo. Durante le avventure di Simon, Kamina e Yoko sono diverse le insidie che si frapporranno al raggiungimento dei loro obiettivi e che li portano inevitabilmente a scontrarsi con vicissitudini di vita ben difficili da elaborare. Primo fra tutti c'è sicuramente il lutto.
Chiunque ricorderà uno degli avvenimenti più importanti avvenuto a sole poche puntate dall'inizio della serie e che, sebbene risultasse quasi del tutto inaspettato, non ha mancato di infondere nel cuore di chi guarda la giusta dose di tristezza. Questo, anche se in maniera non del tutto lampante, sottolinea, ancora una volta, come la narrazione delle vicende sia stata costruita talmente bene da destare commozione in tempi così ristretti.
Ma non è solo come viene presentata la scena a costituire il fulcro di tanta emotività, quanto l'elaborazione mentale e comportamentale di tali vissuti. Essendo quelli di Imaishi dei personaggi ben costruiti è possibile seguire passo passo la loro coerente crescita personale.
In Sfondamento Dei Cieli Gurren Lagann nessuno dei molteplici personaggi presentati viene lasciato al caso (nemmeno gli antagonisti), mentre assistiamo in modo più o meno esplicito alle diverse evoluzioni anche in ambiti più rosei e importanti come l'amore. Come è possibile dimenticare la dolce e appassionata love story tra Simon e Nia? Ovviamente l'opera non è solo fonte di insegnamenti e ispirazioni, quanto di umorismo ai limiti della galvanizzazione. Sebbene la trama principale tocchi degli argomenti molto forti, una delle caratteristiche che fa più innamorare è la forte vena comica demenziale. Proprio per questa eccentricità senza veli, l'opera può si permette degli eccessi sfociando nell'ironia e dell'erotismo per poi cimentarsi in vistosi omaggi ai grandi classici manga del Sol Levante.
Uno stile inconfondibile
Come citato poc'anzi, Sfondamento Dei Cieli Gurren Lagann vanta di un peso emotivo non indifferente e capace ancora oggi di entrare nei nostri cuori, ma non è l'unico elemento distintivo che spicca maggiormente in questi 27 episodi. La capacità di instillare tutti gli insegnamenti di cui è satura l'opera non è data solo grazie a una narrazione completa, ma anche soprattutto da una tecnica unica e inconfondibile.
Impossibile quindi non soffermarsi sul comparto tecnico, con particolare riferimento alle animazioni frenetiche, sempre più rapide nelle scene di combattimento per esaltarne la velocità d'azione. Accompagnate ad esse c'è una sceneggiatura incisiva e ben sviluppata, sorretta da disegni distintivi nella loro unicità dettata dalla costante alternanaza tra colori tenui, accostati da candide illuminazioni, e zigomi spigolosi dalle caratteristiche ombre nero pece.
Ma in fondo si sa, il vecchio studio Gainax era riconosciuto per scavalcare i canoni classici degli anime, apportando nelle sue opere originalità ed eccentricità. Eredità raccolta e cresciuta dai suoi ex dipendenti Hiroyuki Imaishi e Kazuki Nakashima tanto da trasformarla nelle nuove, solide e inconfondibili fondamenta dello Studio Trigger.
Certo, sebbene le capacità tecniche del team siano state ben sfruttate, questo non vuol dire che l'opera in sé non racchiuda qualche piccola pecca tecnica o discontinuità che però non sono riusciti ad intaccarne l'integrità. Non a caso da Gurren Lagann si sono spesso districati altri anime che ne "rubano" lo stile. Si vedano Kill la Kill o Promare (lasciamo qui la recensione di Promare), firma ormai incontrovertibile di uno studio d'animazione che non sembra voler smettere di far parlare di sé.
Gurren Lagann: perché è il capolavoro di Gainax e Trigger?
Con il ritorno di Gurren Lagann su Amazon Prime Video, illustriamo passo passo perché può essere considerato l'anime migliore di Studio Trigger.
Tornando indietro nel tempo, è impossibile dimenticare uno degli anime su cui la fanbase ha più speculato in assoluto: Sfondamento Dei Cieli Gurren Lagann. Prodotto dallo Studio Gainax nel lontano 2007 per poi passare nelle sapienti mani del giovane Studio Trigger fondato nel 2011 dagli stessi regista e sceneggiatore che hanno lavorato alla serie: Hiroyuki Imaishi e Kazuki Nakashima, Sfondamento Dei Cieli Gurren Lagann è rimasto nella storia grazie a una trama e uno stile che hanno saputo imprimersi indelebilmente nelle menti dello spettatore.
Adesso, con un debutto portentoso su Amazon Prime Video con tanto di doppiaggio in italiano (vi lasciamo visionare il catalogo anime di gennaio di Amazon Prime Video) e insieme ai due film riassuntivi della serie: Childhood's End e The Lights in the Sky are Stars, vedremo di ripercorrere più nel dettaglio tutte quelle caratteristiche che hanno portato l'opera originale co-prodotta con Aniplex e Konami ad essere tanto amata dal suo pubblico.
"Credi in me, perché io credo in te!"
Come già sa chi si è avvicinato alla serie (o al manga) già tanti anni fa, Sfondamento Dei Cieli Gurren Lagann non vanta di una storia troppo complessa: in un futuro non molto lontano, l'umanità si è vista costretta a fuggire a causa di forti scosse di terremoto che hanno reso la sopravvivenza pressoché impossibile sulla superficie terrestre.
Così, arresasi al suo destino, la gente ha iniziato a rifugiarsi nell'unico porto vivibile sul pianeta: sotto terra. Qui inizia l'avventura del protagonista Simon, ragazzo timido dalla scarsa autostima che, sotto la sapiente (ma non troppo) guida del suo amico scapestrato Kamina, decide di esplorare la superficie e porre fine a questa catastrofica schiavitù, soprattutto dopo aver scoperto gli artefici di tali sismi: gli uomini-bestia. Insomma, non si può dire che la storia che ruota intorno al mondo di Gurren Lagann sia delle più profonde o innovative (anche per quel tempo), ma nonostante la linearità di tale presupposto narrativo le tematiche affrontate, la profondità di alcuni argomenti e la metodologia utilizzata per la fruizione dei sentimenti più significativi lo hanno reso tutt'altro che banale.
L'opera non manca di trasportare emotivamente e con gli occhi in un tripudio di colpi di scena, che lo spettatore mai avrebbe creduto potessero colpire tanto nel profondo. Durante le avventure di Simon, Kamina e Yoko sono diverse le insidie che si frapporranno al raggiungimento dei loro obiettivi e che li portano inevitabilmente a scontrarsi con vicissitudini di vita ben difficili da elaborare. Primo fra tutti c'è sicuramente il lutto.
Chiunque ricorderà uno degli avvenimenti più importanti avvenuto a sole poche puntate dall'inizio della serie e che, sebbene risultasse quasi del tutto inaspettato, non ha mancato di infondere nel cuore di chi guarda la giusta dose di tristezza. Questo, anche se in maniera non del tutto lampante, sottolinea, ancora una volta, come la narrazione delle vicende sia stata costruita talmente bene da destare commozione in tempi così ristretti.
Ma non è solo come viene presentata la scena a costituire il fulcro di tanta emotività, quanto l'elaborazione mentale e comportamentale di tali vissuti. Essendo quelli di Imaishi dei personaggi ben costruiti è possibile seguire passo passo la loro coerente crescita personale.
In Sfondamento Dei Cieli Gurren Lagann nessuno dei molteplici personaggi presentati viene lasciato al caso (nemmeno gli antagonisti), mentre assistiamo in modo più o meno esplicito alle diverse evoluzioni anche in ambiti più rosei e importanti come l'amore.
Come è possibile dimenticare la dolce e appassionata love story tra Simon e Nia? Ovviamente l'opera non è solo fonte di insegnamenti e ispirazioni, quanto di umorismo ai limiti della galvanizzazione. Sebbene la trama principale tocchi degli argomenti molto forti, una delle caratteristiche che fa più innamorare è la forte vena comica demenziale. Proprio per questa eccentricità senza veli, l'opera può si permette degli eccessi sfociando nell'ironia e dell'erotismo per poi cimentarsi in vistosi omaggi ai grandi classici manga del Sol Levante.
Uno stile inconfondibile
Come citato poc'anzi, Sfondamento Dei Cieli Gurren Lagann vanta di un peso emotivo non indifferente e capace ancora oggi di entrare nei nostri cuori, ma non è l'unico elemento distintivo che spicca maggiormente in questi 27 episodi.
La capacità di instillare tutti gli insegnamenti di cui è satura l'opera non è data solo grazie a una narrazione completa, ma anche soprattutto da una tecnica unica e inconfondibile.
Impossibile quindi non soffermarsi sul comparto tecnico, con particolare riferimento alle animazioni frenetiche, sempre più rapide nelle scene di combattimento per esaltarne la velocità d'azione. Accompagnate ad esse c'è una sceneggiatura incisiva e ben sviluppata, sorretta da disegni distintivi nella loro unicità dettata dalla costante alternanaza tra colori tenui, accostati da candide illuminazioni, e zigomi spigolosi dalle caratteristiche ombre nero pece.
Ma in fondo si sa, il vecchio studio Gainax era riconosciuto per scavalcare i canoni classici degli anime, apportando nelle sue opere originalità ed eccentricità. Eredità raccolta e cresciuta dai suoi ex dipendenti Hiroyuki Imaishi e Kazuki Nakashima tanto da trasformarla nelle nuove, solide e inconfondibili fondamenta dello Studio Trigger.
Certo, sebbene le capacità tecniche del team siano state ben sfruttate, questo non vuol dire che l'opera in sé non racchiuda qualche piccola pecca tecnica o discontinuità che però non sono riusciti ad intaccarne l'integrità. Non a caso da Gurren Lagann si sono spesso districati altri anime che ne "rubano" lo stile. Si vedano Kill la Kill o Promare (lasciamo qui la recensione di Promare), firma ormai incontrovertibile di uno studio d'animazione che non sembra voler smettere di far parlare di sé.
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