Jujutsu Kaisen: com'è il doppiaggio italiano di Crunchyroll?

Ecco le nostre prime impressioni sul doppiaggio italiano di Jujutsu Kaisen, realizzato da Crunchyroll e in corso di trasmissione sulla piattaforma.

Jujutsu Kaisen: com'è il doppiaggio italiano di Crunchyroll?
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Com'era prevedibile alla luce della distribuzione nei cinema italiani del film Jujutsu Kaisen 0, capace di replicare anche da noi il successo ottenuto nel resto del mondo, Crunchyroll ha aggiunto la prima stagione di Jujutsu Kaisen alla lista degli anime che stanno ricevendo il doppiaggio italiano proprio in queste settimane (recuperate il nostro speciale sui doppiaggi di Crunchyroll per saperne di più). La serie dello studio MAPPA, tratta dall'omonimo manga shonen di Gege Akutami, è uno dei titoli più forti del catalogo della piattaforma e ha saputo imporsi come uno dei migliori anime di combattimento degli ultimi anni grazie al suo esaltante comparto tecnico, come abbiamo avuto modo di raccontarvi nella nostra recensione di Jujutsu Kaisen.

Abbiamo visto i quattro episodi attualmente disponibili e possiamo darvi un giudizio sulla qualità del doppiaggio italiano di Jujutsu Kaisen, un lavoro in piena continuità con il lungometraggio prequel che conferma l'attenzione e l'impegno della piattaforma nei confronti del pubblico nostrano.

Cura per i dettagli

Esattamente come per gli altri doppiaggi, nel momento in cui pubblichiamo questo articolo non abbiamo informazioni ufficiali riguardanti lo studio e lo staff che hanno realizzato l'adattamento italiano di Jujutsu Kaisen.

Non vi sono i tipici crediti a fine episodio che elencano questi dati - come succede su altre piattaforme come Netflix - e Crunchyroll non ha fatto alcun annuncio in merito. Tuttavia, alla luce di quanto visto finora e per una semplice questione di costanza e di comodità, è lecito supporre con buona ragionevolezza che lo staff sia rimasto sostanzialmente lo stesso del film Jujutsu Kaisen 0, a cominciare dalla direzione di Matteo Brusamonti per arrivare alla traduzione di Gabriele Radaelli. Valgono perciò le medesime considerazioni che abbiamo già espresso nella nostra analisi del doppiaggio italiano di Jujutsu Kaisen 0. Ritroviamo un adattamento fedele e rispettoso del materiale originale, nonché coerente con la traduzione del manga curata da Panini Comics, che traduce tutte le espressioni e i nomi propri come quelli delle tecniche, delle istituzioni e di tutti gli altri elementi che danno vita al mondo di Jujutsu Kaisen.

Oltre a termini come Maledizioni, Stregoni, Arti Occulte e simili che abbiamo già visto nel film, ne incontriamo di nuovi come per esempio i Cani di Giada evocati da Megumi Fushiguro.

Non abbiamo riscontrato censure ed edulcorazioni del contenuto originale, caratterizzato da una leggera dose di violenza per gli standard del tipico prodotto per ragazzi (e di Shonen Jump nello specifico), mentre apprezziamo ancora una volta la scelta di pronunciare tutti i nomi propri non tradotti - quelli dei personaggi e dei luoghi - seguendo l'accentazione giapponese.

Proprio come già accaduto nel film con Satoru e Suguru, dove l'accento cade sulla prima sillaba, lo stesso succede qui con quelli di Nobara Kugisaki e Ryomen Sukuna. In generale, questa scelta di pronuncia contraddistingue tutti i doppiaggi di questo primo blocco di Crunchyroll, di conseguenza ci aspettiamo che tale standard verrà mantenuto anche per eventuali annunci futuri.

Vecchie e nuove conoscenze

Passiamo alla parte più importante del doppiaggio in esame, ovvero il cast. Come abbiamo già menzionato, e come si sapeva fin dall'annuncio ufficiale, Jujutsu Kaisen vede il ritorno di Davide Fumagalli nei panni del sensei Satoru Gojo, dopo il suo debutto nel lungometraggio prequel.

Non serve aggiungere molto a quanto già scritto nella nostra precedente analisi. Il timbro molto giovanile di Fumagalli - anche più del suo collega nipponico Yuichi Nakamura - si sposa alla perfezione con il carattere spensierato e mattacchione del personaggio, mentre la sua performance recitativa è impeccabile, almeno fino a questo momento. La vera novità è rappresentata ovviamente dalle voci scelte per il trio principale, assente per forza di cose durante gli eventi del film. Partiamo dal protagonista assoluto Yuji Itadori. Nei suoi panni troviamo il doppiatore Dario Sansalone, un nome già noto ad alcuni fan del mondo dell'animazione in quanto interprete di Ryo Asuka in Devilman Crybaby, e presente anche nel doppiaggio italiano di un altro titolo Crunchyroll ovvero The Rising of the Shield Hero. Il giudizio è senza dubbio positivo: Sansalone è perfetto nel ruolo del tipico - ma neanche troppo - ragazzo al centro di un anime rivolto a un pubblico giovanile, e la sua recitazione non sfigura in alcun modo se paragonata all'originale giapponese (Junya Enoki). Non vediamo l'ora di scoprire come se la caverà in occasione degli eventi futuri della serie, in particolare quelli più adrenalinici.

È impossibile parlare di Yuji Itadori senza menzionare il suo lato oscuro Ryomen Sukuna. A dare la voce alla terribile e potente maledizione insediatasi nel corpo del giovane protagonista è Mattia Bressan, doppiatore che stiamo già apprezzando anche come Domas nell'adattamento italiano di Ranking of Kings.

Anche qui ci troviamo di fronte a un lavoro di ottima fattura, perché il timbro e la recitazione di Bressan rendono benissimo il comportamento folle e malvagio del personaggio. Si perde un po' il tono più profondo e caratteristico del doppiatore giapponese (il veterano Junichi Suwabe), qui sostituito da una voce mediamente più acuta e squillante, ma il risultato finale non cambia.

Il membro più azzeccato del cast italiano, almeno in questi primi episodi, è Laura Cherubelli, che molti di voi conoscono in quanto interprete di Nezuko Kamado nell'anime di Demon Slayer e nel film Il Treno Mugen. In questa serie la ritroviamo nei panni dell'unica componente femminile del gruppo principale, la maschiaccia Nobara Kugisaki, personaggio molto amato dai fan in quanto lontana dagli stereotipi presenti in molte opere di scuola Jump.

Le sue doti recitative si sposano alla perfezione con il carattere irruento, vivace, arrogante e pieno di sé della ragazza, e in alcuni momenti la sua performance è perfino superiore a quella della collega giapponese Asami Seto. Un esordio brillante che siamo certi saprà ulteriormente migliorarsi nel corso dei futuri episodi.

L'anello più debole è rappresentato invece dalla voce scelta per Megumi Fushiguro, il giovane doppiatore Cristiano Paglionico. Pur avendo un timbro adatto alla personalità seria e responsabile di Fushiguro, la sua performance dà il meglio solamente durante le scene più concitate e ricche di pathos, mentre in quelle più calme e tranquille ci è sembrata stucchevole e poco efficace, in particolare nel primo episodio.

Nei tre successivi abbiamo notato un lieve miglioramento, probabile segno che questi problemi sono legati principalmente alla poca esperienza di Paglionico, tuttavia fino a questo momento si tratta dell'unico membro del cast su cui abbiamo qualche riserva.