Ken il Guerriero: i 5 villain migliori di Hokuto no Ken

Scopriamo insieme alcuni tra i villain più iconici dell'opera cult Ken il Guerriero, creata dagli autori Buronson e Tetsuo Hara.

Ken il Guerriero: i 5 villain migliori di Hokuto no Ken
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Ken il guerriero, il manga cult uscito in Giappone nel 1983 e realizzato dal geniale duo di autori Buronson e Tetsuo Hara, sulla fine degli anni '80 e l'inizio dei '90 è letteralmente esploso in tutto il mondo, anche nel nostro paese dove, grazie soprattutto al cartone animato trasmesso nelle tv libere (perché considerato troppo violento dalle reti Rai e Mediaset) ha via via conquistato un cospicuo numero di fan. La stessa immortale sigla di apertura cantata da Claudio Maioli ha ovviamente cementificato ancora di più l'aura a tratti leggendaria che il manga/anime ha acquisito nel corso del tempo.

Durante il suo peregrinare nel vasto quanto brutale mondo post-apocalittico che fa da sfondo alle vicende, il protagonista Ken - così come i suoi alleati - hanno incontrato un cospicuo numero di avversari capaci di dargli parecchio filo da torcere. Abbiamo selezionato per voi cinque tra i più iconici villain del manga/anime, per rituffarci così ancora una volta nelle atmosfere cupe e mature di uno degli shonen più famosi e apprezzati di sempre.

Shin

Apriamo le danze con il primo vero despota con cui Kenshiro deve confrontarsi, seppur un tempo sia stato uno dei suoi più grandi amici.
Shin, letteralmente obnubilato dalla sua sete di potere, si lascia trasportare in una spirale sempre più cupa di morte e devastazione, che non esita a lasciarsi alle spalle come se nulla fosse.

Il suo amore per Julia (in realtà già fidanzata con Ken) con il tempo diventa la sua ossessione primaria, arrivando in seguito a umiliare e ferire a morte lo stesso protagonista proprio per dimostrare la sua indiscussa (almeno secondo lui) superiorità nei suoi confronti.

È infatti proprio Shin a marchiare in modo indelebile il corpo del protagonista, imprimendogli sul corpo le sette stelle dell'Orsa Maggiore che diventeranno di fatto uno dei tratti distintivi più iconici e riconoscibili del personaggio.
L'antagonista, appartenente alla Sacra Scuola di Nanto, si dimostra a più riprese un individuo spietato e brutale, conscio del suo potere e disposto a tutto pur di conquistare il cuore della sua amata, seppur non ricambiato.
Julia è infatti l'unica persona che sembra riuscire a tenere a bada il guerriero che, proprio per lei, si ritroverà talvolta a compiere scelte addirittura deleterie per il suo stesso impero.

Souther

Il villain, appartenente anch'esso alla Sacra Scuola di Nanto, risulta uno tra i più forti avversari incontrati da Kenshiro, sia per la sua indole spietata e insensibile quanto per la sua apparente invulnerabilità alle tecniche di Hokuto.
Il terribile despota, vero e proprio tiranno su un vasto territorio, decide in un delirio di onnipotenza di far costruire una piramide-mausoleo in onore del suo vecchio maestro, una delle pochissime persone per cui ha provato del vero affetto.
Oltre a Kenshiro, le vicende di Souther si intrecciano inevitabilmente con quelle di Shu, un formidabile guerriero che in passato si è tolto la vista per salvare il giovane esponente di Hokuto da morte certa.
Lo stesso protagonista, vedendo morire Shu schiacciato sotto il peso del puntale della piramide di Souther, decide di affrontare nuovamente il suo avversario, questa volta per eliminarlo una volta per tutte.

Nonostante la sua spietatezza di fondo, il villain (nel momento della morte) dimostra comunque un lieve cambiamento spirituale (così come molti degli avversari di Ken), sentendosi in un certo senso giustificato ad aprire nuovamente il proprio cuore all'amore, un sentimento che per quasi tutta la sua vita ha scelto consapevolmente di soffocare.

Raoul

In un elenco del genere non poteva certo mancare lui, l'autoproclamatosi Re di Hokuto, vero e proprio terrore del mondo post-apocallitico in cui si muove Kenshiro. Fratello maggiore adottivo del protagonista, per tutta la prima serie è la minaccia principale. Il diabolico guerriero, accompagnato quasi sempre dal suo fido destriero Re Nero, si dimostra in assoluto l'avversario più forte della prima serie televisiva, capace di sconfiggere con facilità un numero davvero impressionante di abili guerrieri grazie alla sua straordinaria forza e allo sfoggio delle tecniche più devastanti appartenenti alla Divina Scuola di Hokuto.

In seguito all'apocalisse nucleare, Raoul decide di impiegare il suo immenso potere non per aiutare ma per distruggere. Inizia così a creare un immenso esercito (in continua espansione) per assoggettare qualsiasi persona al proprio volere. Per lungo tempo intenzionato a dominare addirittura il cielo (l'unico posto adatto agli imperatori), in seguito la sua ossessione si concentra principalmente su Kenshiro, l'unico guerriero capace di ostacolarlo e di renderlo incapace di sentirsi completamente realizzato riguardo i suoi sogni di conquista.

Yuda

Maestro dello Stile della Gru Rossa, il villain è probabilmente uno dei personaggi più sfaccettati a livello di caratterizzazione introspettiva.
Estremamente crudele, oltre ad essere un abile guerriero, è letteralmente ossessionato dal concetto stesso di bellezza, particolare che lo porterà a odiare sempre di più Rei, formidabile guerriero di Nanto capace di padroneggiare numerose tecniche in maniera perfetta. Nel corso della storia si rivela un abile stratega, seppur non si possa considerare uno dei guerrieri più forti nell'universo di Kenshiro.

La sua storia di intreccia indelebilmente con quella del già citato Rei anche nel presente, soprattutto quando decide di rapire Mamiya, portando lo stesso guerriero di Nanto a fare di tutto per salvare la sua amata.
Lo scontro tra Yuda e Rei risulta probabilmente uno dei più emozionanti (quanto tragici) dell'intero manga, anche per via di un finale dal forte impatto emotivo.

Kaio

È l'avversario più potente in assoluto con cui deve confrontarsi Kenshiro, vero e proprio villain finale della seconda serie.
Il personaggio si dimostra probabilmente come il più malvagio di tutti, corrotto da un odio viscerale verso ciò che lo circonda in ogni forma e misura.
Estremamente amorale e sadico, dopo aver sconfitto per la prima volta Ken lo crocifigge arrivando anche a torturarlo.

Grazie alla sua impressionante forza e alla sua incrollabile crudeltà, Kaio è riuscito a imporre il suo comando nella terra dei demoni, dove si svolgono le vicende della seconda parte della serie. Considerato da molti guerrieri semplicemente invincibile, il suo potere è oltretutto limitato dall'armatura che indossa, senza la quale la sua aura combattiva diviene virtualmente inarrestabile.