Ken il Guerriero: analisi e unboxing dei 4 cofanetti DVD

Andiamo alla scoperta dei 4 box DVD della prima serie anime di Hokuto no Ken: l'edizione home-video è distribuita da Koch Media e curata da Anime Factory.

Ken il Guerriero: analisi e unboxing dei 4 cofanetti DVD
Articolo a cura di

Pochi prodotti hanno lasciato il segno nella cultura d'intrattenimento come Ken il Guerriero. Conosciuto in Giappone, e dai fan puristi, con il titolo originale di Hokuto no Ken, il popolare anime degli anni Ottanta è ispirato al manga cult di Tetsuo Hara e Buronson. Kenshiro si è scolpito a fondo nei nostri cuori e ha messo radici estremamente solide in Italia, soprattutto perché è tutt'oggi una delle poche serie ad aver mantenuto una concezione e un pubblico essenzialmente più maturi rispetto alle canoniche produzioni shonen.

Recuperare, oggi, un compendio sontuoso dell'opera di animazione è possibile grazie a Koch Media e Anime Factory, che hanno recentemente distribuito sui nostri scaffali 4 box DVD che raccolgono la prima serie anime, prodotta dalla Toei Animation e trasmessa in Giappone dal 1984 al 1987. Gettiamoci quindi alla scoperta dell'edizione home video di Hokuto no Ken: un viaggio irto di pericoli e di violenza, ma anche di amore e compassione. Un'epopea indimenticabile, nel segno degli ideali della Stella dell'Orsa Maggiore.

Dagli anni Ottanta con furore

Per chi non ricordasse alcune informazioni tecniche circa la serie anime di Ken il Guerriero, è doveroso ricordare che la produzione classica conta due serie distinte, nelle quali la trama dell'opera viene adattata in maniera continua al fine di trasporre le gesta di Kenshiro narrate da Tetsuo Hara e Buronson nell'opera cartacea.

Quella proposta nei 4 box DVD distribuiti da Koch Media e pubblicati da Anime Factory, però, è soltanto la prima delle due serie televisive di cui vi abbiamo parlato: si tratta di un blocco di puntate estremamente lungo, dal momento che la storia si protrae per ben 109 episodi. Dunque Anime Factory, che ha curato l'edizione confezionando quattro cofanetti esteticamente pregevoli, ci propone in questa collezione il racconto dell'originale Hokuto no Ken, iniziato tra le lande di un deserto in rovina dopo un disastro nucleare in un futuro distopico e post-apocalittico.

Kenshiro, 64° successore della divina Scuola di Hokuto, è sulle tracce di Shin, un discendente della Scuola di Nanto che in passato lo ha gravemente ferito e lasciato inerme mentre rapiva Giulia, l'amata del protagonista. A partire da questo arco narrativo si sviluppa una storia dalle tinte drammatiche e violente, ma anche un processo di formazione che porta l'eroe fino alla saga conclusiva, che vede consumarsi l'epico duello tra Ken e Raoh.

Per approfondire più nel dettaglio l'importanza dell'anime di Hokuto no Ken, così come del suo sequel, vi invitiamo a recuperare la nostra Recensione di Ken il Guerriero. In questa sede vi basti sapere che, qualora non abbiate mai avuto l'opportunità di visionare il prodotto televisivo, l'opera di Hara e Buronson rappresenta ancora oggi una pietra miliare dell'animazione e del fumetto nipponico: uno shonen atipico, "sporco" e maturo, un blasone d'altri tempi che sopravvive tutt'oggi con produzioni spin-off ed espansioni trans-mediali di grande successo.

Kenshiro in home video

Venendo all'analisi del box home video, invece, l'edizione confezionata da Anime Factory supera notevolmente quella delle precedenti pubblicazioni anime. L'editore ha stavolta optato per una nuova veste grafica con cui adornare i quattro diversi e più solidi cofanetti cartonati. Su ciascuna delle confezioni è presente, come sempre, l'illustrazione di un personaggio chiave all'interno dell'opera, mentre le confezioni racchiuse al suo interno presentano una doppia cover su - rispettivamente - fronte e retro del packaging.

Se sul lato anteriore possiamo ammirare il logo classico dell'edizione italiana di Ken il Guerriero, su quello posteriore è invece presente l'originale font giapponese. Su ambo i lati, poi, sono presenti alcune scene o figure estrapolate direttamente dall'anime. In ogni box sono poi presenti 5 dischi incluso l'immancabile e sontuoso booklet da collezione.

Ciascun opuscolo, presente in ogni rispettivo cofanetto, include la solita sfilza di informazioni e curiosità varie: dai titoli comprensivi di sinossi per ciascun episodio, in caso si desideri cercare manualmente la puntata che si desidera guardare, fino ad arrivare ai consueti e interessanti sketch preparatori con i quali la Toei Animation, più di trent'anni or sono, dava vita ai personaggi e alle sequenze dell'anime di Ken il Guerriero.

Per quanto riguarda la componente tecnica, la serie risulta visionabile nell'ormai canonico formato in 4:3 e, in generale, la qualità visiva non è esattamente delle migliori. Risulta tuttavia inevitabile, poiché è davvero difficile ricavare una sorgente in alta definizione quando il materiale di partenza è così datato. Si poteva, forse, lavorare meglio sulla pulizia dei fotogrammi, ma parliamo di un prodotto concepito soltanto per il mercato DVD e non per l'alta definizione destinata al Blu-Ray.

Sul versante sonoro, invece, l'editore ha compiuto un ottimo lavoro in termini di editing audio. A conti fatti è possibile guardare e ascoltare Hokuto no Ken in tre versioni differenti: è presente lo storico doppiaggio italiano, che vide Alessio Cigliano nei panni di Kenshiro, un adattamento che tuttavia fu costretto a stravolgere numerose nomenclature.

I puristi della saga originale, però, potranno anche usufruire dell'originale doppiaggio giapponese comprensivo di sottotitoli fedeli alla versione nipponica, ma è presente un'ulteriore possibilità per chi, pur essendo affezionato al suono della lingua nipponica, risulta altresì vicino all'adattamento operato nell'edizione italiana.

Ed ecco che giunge, quindi, una versione sonora con l'audio nipponico ma con i sottotitoli italiani fedeli alle traduzioni scelte per il nostro Paese.
Ciascuno dei box DVD è stato proposto mensilmente nel corso degli ultimi mesi al prezzo di circa 30 euro ciascuno: un costo certamente non irrisorio e che, nel complesso, ammonta a una cifra considerevole. Considerata, tuttavia, la periodicità dell'edizione e i contenuti proposti, riteniamo che il valore dell'opera sia direttamente proporzionale rispetto al suo prezzo di listino.