Le migliori serie anime tratte da light novel

Light novel e anime, un legame che appare indissolubile. Decine di serie di successo sono tratte da romanzi illustrati per ragazzi: vediamo le migliori.

Le migliori serie anime tratte da light novel
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Wasei Eigo è un'espressione nipponica usata per indicare le parole straniere che sono state integrate nella lingua giapponese e mescolate a termini autoctoni o variamente combinate assieme, per ottenere nuovi significati. Karaoke, ad esempio, nasce da kara (che significa vuoto) e orchestra; e che dire dell'omerice, piatto ormai entrato a far parte della tradizione culinaria del Paese del Sol Levante, il cui nome deriva da omelette e rice, cioè riso? Anche il termine light novel (o anche ranobe) deriva da una lingua straniera, ma si usa per indicare un qualcosa che in inglese non esiste: una forma di romanzo illustrato, di lunghezza ridotta e corredato da disegni stilisticamente simili a quelli dei manga, destinata a un pubblico di giovani e giovanissimi. Data la prosa ipersempificata e l'importanza capitale assunta dalle illustrazioni, si può intendere la light novel, forma d'intrattenimento di spropositato successo, come il vero anello di congiunzione fra narrativa e fumetto. Non sorprende quindi che, nel corso dei decenni, varie serie di ranobe siano state adattate in anime. Abbiamo selezionato per voi nove produzioni appartenenti a questa categoria, fra le quali troverete anche delle vere e proprie... "insospettabili".

La malinconia di Haruhi Suzumiya

Convenzionalmente si assume il 2003 come l'anno in cui ha avuto inizio la light novel-mania: è questo, infatti, l'anno di uscita del primo volume di La malinconia di Haruhi Suzumiya, che pur non essendo di certo la prima serie di light novel in assoluto (Slayers , ad esempio, citata più in basso nella nostra rassegna, è stata pubblicata a partire dal lontano 1990) è quella che ha contribuito maggiormente al successo e alla diffusione internazionale di questa forma di narrazione. Scritta da Nagaru Tanigawa ed illustrata da Noizi Ito, La malinconia ha iniziato le pubblicazioni nel 2003 ad opera della Kadokawa Shoten e si è conclusa nel 2011 con l'undicesimo e ultimo volume. L'impatto della serie fu tale e tanto immediato da convincere la compagnia a capitalizzarne il successo producendo subito diversi manga, videogiochi e una serie anime. Nel 2004 e nel 2005 furono serializzate due serie manga shonen omonime sulle pagine della rivista Shonen Ace. Dopo essersi diffuso a macchia d'olio in tutto il Giappone, il successo de La malinconia di Haruhi Suzumiya oltrepassò i confini nazionali grazie alla serie anime: prodotta nel 2006 dalla Kyoto Animation per la regia di Yutaka Yamamoto, la prima stagione consta di 14 episodi e adatta il materiale proveniente dal primo volume della serie con qualcosa proveniente da altri volumi. Pochi mesi dopo la serie fu esportata in America, mentre in Italia giunse prima in forma di DVD per essere poi trasmessa su Rai 4 tra il 2010 e il 2011. Nel 2009 ne fu realizzata una seconda e attualmente ultima stagione, composta da ulteriori 14 episodi. La storia de La malinconia di Haruhi Suzumiya è davvero unica e comincia con un giovane studente liceale chiamato Kyon che ha appena deciso di levarsi dalla testa tutto il pattume soprannaturale di cui è sempre stato un grande appassionato per dedicarsi finalmente al mondo vero delle esperienze sensibili e spiegabili scientificamente. Fatalmente, il primo giorno di scuola s'imbatte nella misteriosa Haruhi Suzumiya, che pare interessata solo ad avere a che fare con alieni, viaggiatori del tempo o esper. Incuriosito dal suo atteggiamento, Kyon la avvicina finendo col fare amicizia con lei e suggerirle, per quanto involontariamente, di fondare un club di qualche tipo.

Nasce così la Brigata SOS, un club la cui funzione dovrebbe essere la ricerca di fenomeni paranormali. Intenzionata a far crescere la Brigata, Haruhi si dedicherà quindi a coinvolgere personaggi pescati a caso nei corridoi della scuola. A lei si uniranno quindi Yuki Nagato, una lettrice compulsiva e silenziosissima che è un realtà un computer alieno dagli immensi poteri; la bellissima Mikuru Asahina, che è invece una viaggiatrice del tempo proveniente dal futuro, e Itsuki Koizumi, uno studente appena trasferito che è in realtà un esper. Tutti e tre questi personaggi accetteranno di buon grado di partecipare alle attività del club in quanto interessati ad Haruhi e alle sue misteriose facoltà, di cui lei stessa è all'oscuro: c'è chi crede che lei sia un dio, chi la considera un'anomalia da tenere d'occhio. Tra le particolarità della serie c'è il fatto che gli episodi sono stati trasmessi in ordine sparso, per aumentare la confusione e il senso di mistero. Oltre alla serie anime, e in ideale prosecuzione di questa, la Kyoto Animation ha realizzato un lungometraggio intitolato La scomparsa di Haruhi Suzumiya per la regia di Tatsuya Ishihara e Yasuhiro Takemoto.

Sword Art Online

Genere molto amato dagli autori di ranobe è l'isekai, parola composta che significa "mondo diverso" e viene utilizzata per indicare un prodotto, sia esso manga, anime o light novel, che abbia per protagonisti uno o più personaggi trasportati o intrappolati per varie ragioni in un nuovo mondo, un universo alternativo, un'epoca passata o una realtà virtuale. Come s'intuisce già dal titolo, Sword Art Online appartiene a quest'ultima categoria: nata come serie di light novel scritta da Reki Kawahara e illustrata da abec, pubblicata da ASCII Media Works a partire dal 2009, SAO narra di un giovane ma esperto gamer chiamato Kazuto "Kirito" Kirigaya e della sua avventura in Sword Art Online (SAO), una realtà virtuale di gioco di ruolo MMO che, grazie alla tecnologia NerveGear, un casco che interagisce direttamente con il cervello dell'utilizzatore, permette ai giocatori un'esperienza immersiva totale. Una volta lanciato il gioco, gli utenti connessi si rendono conto di esservi intrappolati a causa del delirio del creatore dello stesso, Akihiko Kayaba, uno psicopatico che ha realizzato SAO facendo sì che la morte nel gioco causasse il decesso anche nel mondo reale. Per tornare liberi, informa gli sfortunati giocatori, essi dovranno raggiungere e superare l'ultimo livello. Kirito, uno dei 1000 tester del gioco, decide di connettersi a SAO, convinto grazie alla propria esperienza di essere in grado di portare a termine il gioco e liberare tutti. Il successo di questa serie è stato notevole, con diciassette milioni di copie vendute: dall'opera sono stati tratti vari manga, videogiochi e due serie di light novel spin-off a loro volta adattate in vari modi. Un adattamento anime in venticinque episodi è stato realizzato da A-1 Pictures nel 2012, seguito nel 2013 da un sequel intitolato Sword Art Online II. La produzione di una terza stagione per l'anime, intitolata Alicization, è stata annunciata nel 2017 e confermata durante lo scorso Anime Expo.

Full Metal Panic!

Come le precedenti, anche la serie anime di grande successo Full metal panic! nasce sotto forma di ranobe ad opera di Shoji Gato con illustrazioni di Shiki Douji. I capitoli sono stati serializzati a partire dal 1998 fino al 2011 sulla rivista specializzata Gekkan Dragon Magazine per essere poi raccolti in 23 volumi, dei quali circa la metà riguardano la trama principale e i restanti si compongono di storie brevi, autoconclusive o comunque di tenore più prettamente comico rispetto alla serie principale. Full Metal Panic!, che ha ispirato anche varie serie manga, è stata adattata in anime dallo studio Gonzo in collaborazione con la Digimation per la regia di Koichi Chigira e musiche di Toshihiko Sahashi.

La storia è ambientata in un universo alternativo in cui l'URSS non è caduta e la guerra fredda è ancora in atto. Fra i due schieramenti, est e ovest, che continuano a darsi battaglia, si erge un'organizzazione non governativa chiamata Mithril e composta da mercenari che si considerano paladini della libertà e della giustizia. Uno di questi mercenari è il sedicenne Sousuke Sagara, soldato di grande talento che viene incaricato di proteggere Kaname Chidori, una liceale nel cui cervello è conservato un segreto che potrebbe alterare in maniera irrimediabile l'equilibrio del mondo. Per svolgere la propria missione di protezione Sousuke è costretto a iscriversi nella sua stessa scuola: inadatto alla tranquilla vita liceale, combinerà disastri su disastri e dovrà vedersela con terroristi e malfattori assortiti. Nel nostro Paese Full Metal Panic! è stato trasmesso per la prima volta in televisione fra il 2003 e il 2004 su MTV Italia all'interno del contenitore Anime Night ed è attualmente disponibile per lo streaming sulla piattaforma VVVVID. Nel 2018 è stato rilasciato Full Metal Panic Invisible Victory, terzo sequel della prima serie, anch'esso presente su VVVVID.

Baccano!

Uno dei primi nomi che affiorano alla mente quando si parla di light novel di successo è quello di Ryogo Narita. Originario di Tokyo, classe 1980, Narita si è fatto notare giovanissimo con una serie di ranobe intitolata Baccano! scritta da lui e illustrata da Katsumi Enami, con la quale ha vinto nel 2002 il Gold Prize al nono premio Dengeki, uno dei più prestigiosi concorsi del settore. Edita da ASCII Media Works, Baccano! comprende ventuno volumi ed è tuttora in corso. Nel 2007 le prime quattro novel sono state trasposte in una serie anime di 16 episodi realizzata dallo studio Brain's Base per la regia di Takahiro Omori che è attualmente disponibile per lo streaming su Netflix. Come vedremo anche nella sua opera successiva, Durarara!!, è estremamente complesso raccontare in poche righe la trama di Baccano!, il cui titolo rimanda chiaramente a una "grande confusione". Possiamo solo dire che essa si articola attraverso i secoli, passando indifferentemente dal millesettecento agli anni '30 ed è un felice misto di fantasy e gangster story che coinvolge alchimisti senza scrupoli, mafiosi immortali che si fanno la guerra fra loro e folcloristici rapinatori di banche. Demoni, serial killer, homunculi, banditi innamorati e chi più ne ha più ne metta: questo e molto altro ancora è Baccano!, una serie non profondissima ma senz'altro divertente, che alterna umorismo, tensione e suspense unite a una piacevole grafica dalle linee morbide, buone animazioni e un ottimo design dei personaggi sia in termini visivi che caratteriali.

Durarara!!

Circa due anni dopo il successo di Baccano! Ryogo Narita comincia a pubblicare, sempre con la ASCII Media Works, una serie di novel intitolata Durarara!! la cui serializzazione durerà circa un decennio. Arricchita delle illustrazioni di Suzuhito Yasuda, si conclude con il tredicesimo e ultimo volume rilasciato dalla ASCII nel 2014: nel frattempo gode di un meritato successo nonché di vari adattamenti, in forma di manga (due serie ad opera di Akiyo Satorigi e serializzate sulla rivista shonen Monthly GFantasy) e sotto forma di anime. Lo studio Brain's Base e la sua "costola" Shuka (nata in seguito a una scissione) adattano tutti e tredici i volumi in due serie intitolate Durarara!! e Durarara!!X2, quest'ultima a sua volta suddivisa in tre grandi archi narrativi intitolati Shou, Ten e Ketsu per un totale di 64 episodi contando anche i quattro OAV. Secondo quello stile gioiosamente confusionario tipico della scrittura di Narita, come Baccano! anche Durarara!! gode di un cast immane nonché di una trama folle caratterizzata da abbondanza di flashback e flashforward e un felice miscuglio di azione, divertimento, amore e amicizia. La complessa e surreale vicenda di Durarara!! ha inizio con il trasferimento di Mikado Ryugamine, giovane studente e capo segreto di una banda di teppisti chiamata Dollars nel quartiere di Ikebukuro, che risulterà essere il set principale della serie. Tra un turbamento emotivo, una maledizione e una lotta all'ultimo sangue, Mikado e i suoi amici si ritroveranno ad avere a che fare con un'autentica leggenda metropolitana: la motociclista senza testa Celty Sturluson, una creatura mitologica irlandese chiamata Dullahan giunta in Giappone dall'Isola di smeraldo alla ricerca della propria testa. I tre archi narrativi di Durarara!!X2 sono attualmente disponibili per lo streaming su Netflix.

Overlord

Isekai. Come abbiamo già detto a proposito di Sword Art Online, si tratta di un genere molto rappresentato nel ricco panorama delle ranobe. Dopo SAO, l'altra serie isekai che ha saputo radicarsi rapidamente nell'immaginario recente è Overlord, serie di light novel scritta da Kugane Maruyama e illustrata da so-bin. Di questa serie sono stati pubblicati da Enterbrain dodici volumi dal 2012 a oggi, mentre due anni dopo un adattamento manga di Hugin Miyama ha iniziato la serializzazione sul Monthly Comp Ace e un anime, prodotto dallo studio Madhouse per la regia di Naoyuki Ito. Di questa serie sono stati trasmessi sinora 29 episodi contando le prime due stagioni e i primi episodi della terza, che è iniziata il 10 luglio scorso e nel nostro Paese e si può seguire in lingua originale con sottotitoli italiani tramite il canale streaming Yamato Video.

Partendo da premesse analoghe rispetto a SAO (l'esperto gamer intrappolato nel videogioco che usa le proprie skills per diventare un eroe vero e proprio) Overlord giunge a svilupparsi in maniera del tutto autonoma: nell'anno 2126 Yggdrasil è una realtà virtuale MMORPG un tempo molto popolare ma oggi sull'orlo della chiusura. Il protagonista è Momonga, un modesto impiegato che è anche famoso e brillante gamer. Turbato dalla chiusura del gioco, decide di effettuare un ultimo login per "salutare" degnamente il mondo in cui ha vissuto tante avventure assieme ai suoi compagni. Tuttavia, misteriosamente Momonga resta intrappolato, sotto forma di un lich mago dagli immensi poteri, in un mondo molto simile a quello di Yggdrasil che egli deciderà immediatamente di esplorare e conquistare. Avrà così inizio la sua nuova vita, fatta di epica fantasy e sanguinosi conflitti.

Toradora!

Altro anime tratta da una popolare serie di light novel, in questo caso ci riferiamo a un lavoro scritto da Yuyuko Takemiya e illustrato dal disegnatore Yasu, edito in dieci volumi dalla ASCII Media. I tomi sono stati pubblicati fra il 2006 e il 2009, mentre la serie anime di Toradora! è stata realizzata nel 2008 dallo studio J.C. Staff con la collaborazione dell'apprezzatissima Mari Okada (celebre, fra le altre cose, per aver collaborato a opere come CANAAN, Black Butler e Lupin the Third - La donna chiamata Fujiko Mine) per la regia di Tatsuyuki Nagai (Ano Hana, Honey and Clover). Ryuji Takasu è un liceale il cui carattere non corrisponde affatto all'aspetto, truce ed ereditato dal padre, uno yakuza dal cuore di ghiaccio. Ryuji è in effetti un giovane gentile, molto affezionato alla madre e innamorato da sempre della compagna di classe Minori Kushieda. La migliore amica di Minori è la tsundere Taiga Aisaka detta la Tigre Palmare, bellissima ma di carattere non proprio semplice, la quale è a sua volta innamorata del migliore amico di Ryuji, Yusaku Kitamura. Dopo una serie di scontri anche fisici, il giovane e Taiga decideranno di unire le forze per coronare ognuno il proprio sogno d'amore. Dolce ed emozionante, Toradora! sa offrire intrattenimento di alto livello anche grazie al buon lavoro tecnico, che contribuisce a rendere vividi e "reali" i personaggi e le loro confuse vicende amorose. La serie conta 25 episodi, che potete trovare su Netflix disponibili per lo streaming.

Slayers/Un incantesimo dischiuso tra i petali del tempo per Rina

Momento nostalgia: la più vecchia serie della nostra rassegna è anche un prodotto amatissimo da buona parte di coloro che si sono accostati al mondo degli anime sul finire degli anni '90. Slayers nasce come una serie di light novel scritta da Hajime Kanzaka e illustrata da Rui Araizumi i cui volumi (15 in totale) sono stati pubblicati dal 1990 al 2000. La storia, ambientata in un universo fantasy dalla cosmogonia complessa che avrà un ruolo di primo piano nelle varie vicende, racconta della giovane maga Lina (o Rina) Inverse e dei suoi viaggi avventurosi in compagnia di Gourry (o Guido) Gabriev, spadaccino imbranato in possesso di una spada antica e potente. La serie risulta essere un gustoso misto di fantasy, commedia sentimentale e parodia ed è caratterizzata da uno stile narrativo molto semplice ma coinvolgente. L'anime si compone di un totale di cinque serie televisive, di cui le prime tre (Slayers, Slayers Next e Slayers Try) sono state realizzate fra il 1995 e il 1997 dallo studio J.C.Staff e si compongono di 26 episodi ciascuna per un totale di 78 puntate. Dopo alcuni anni di pausa le vicende di Lina e dei suoi compagni di viaggio sono riprese in due serie realizzate fra il 2008 e il 2009, Slayers Revolution e Slayers Evolution-R di 13 episodi ciascuna. Tutte le stagioni sono state dirette dal regista Takashi Watanabe, autore anche dell'adattamento animato di Kino's Journey. Se la serie è un gustoso mix di umorismo e avventura, nel nostro paese è famosa anche per la pesante serie di tagli, censure e modifiche avvenute in corso di adattamento, curato da Mediaset nel 1997.

Monogatari series

Concludiamo la nostra rassegna con una serie che ha diviso e tuttora divide gli appassionati di tutto il mondo: Monogatari, serie di novel opera dello scrittore e mangaka Nisio Isin (suo è anche l'apprezzato manga Medaka Box). Illustrate dal disegnatore Vofan, le storie della serie Monogatari sono in corso di pubblicazione ad opera di Kodansha dal lontano 2005, mentre la trasposizione animata è stata realizzata dallo studio Shaft a partire dal 2009 per la regia del visionario Akiyuki Shinbo (famoso anche per il "majokko adulto" Puella Magi Madoka Magica).

Monogatari racconta le altruistiche vicende dell'ex-vampiro Koyomi Araragi, un ragazzo che dopo essere stato vampirizzato (e infine liberato quasi del tutto dalla sua condizione) si impegna ad aiutare tutti coloro che siano stati coinvolti in vicende misteriose e soprannaturali. Un giorno Araragi scopre che una sua compagna di classe, Hitagi Senjogahara, è quasi totalmente priva di peso, poiché le è stato portato via a causa di una sorta di maleficio. Per aiutarla Araragi le presenterà il misterioso Meme Oshino, esperto in rituali e magia e benefattore dello stesso ragazzo, dando inizio a una serie di vicende misteriose, oscure e piccanti. A questi personaggi si aggiungeranno, nel corso della serie, la brillante e problematica Tsubasa Hanekawa, la piccola Mayoi Hachikuji, l'atletica Suruga Kanbaru, Nadeko Sengoku, la vampira Shinobu, Karen e Tsukihi (le sorelle minori del protagonista) e tanti altri. Ognuno di questi personaggi è centrale all'interno di un arco narrativo più o meno ampio mentre alla bellissima Tsubasa Hanekawa è stata dedicata una miniserie prequel intitolata Nekomonogatari Black. La trama di Monogatari è stata adattata in un grande numero di serie, alcune delle quali fungono da sequel e altre da prequel rispetto agli eventi principali. Una caratteristica importantissima dell'anime è il suo aggiungere, alla follia narrativa fatta di divinità e mostri di ogni genere, una regia accattivante e moderna ricca di animazioni salva-budget e inquadrature statiche che si intervallano a sequenze animate di grande fluidità e bellezza. Un prodotto davvero imperdibile, al pari degli altri che abbiamo citato, e che consigliamo a tutti di recuperare al più presto.