Lupin III, un eroe romantico sempre attuale

Lupin III sta per tornare al cinema con una nuova grande avventura: la sua figura, negli anni, continua a essere al passo con i tempi e sempre moderna.

Lupin III, un eroe romantico sempre attuale
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Tutto inizia dalla Francia e da un francese: Maurice Leblanc, che nel 1905 inventò il personaggio di Arsenio Lupin, un ladro gentiluomo, sempre elegante, disposto a rubare per sé ma soltanto ai più facoltosi. Non è il Robin Hood dei nostri giorni, perché non ruba ai ricchi per donare ai poveri, ma non agisce mai con cattiveria, anzi sempre con una vena di humor che lo caratterizza e lo rende unico: è un amante delle donne, nonché del lusso e del gioco, senza dimenticare l'inevitabile passione per il denaro, che lo ha spinto a diventare un ladro. E appena 62 anni dopo, dall'altro alto del globo terrestre, in Giappone, Arsenio Lupin ha visto raccolta la sua eredità dal nipote, Arsenio Lupin III, creato dalla mano di Kazuhito Kato, meglio noto e passato alla storia come Monkey Punch. Un'eredità che continua ancora oggi e che esploderà in Lupin III - The First, il film in arrivo nelle nostre sale il prossimo 27 febbraio grazie a Koch Media e Anime Factory.

L'eredità francese

Lupin III, oramai noto ai più semplicemente come Lupin, è uno di quei personaggi che non avrebbe bisogno di alcun tipo di presentazione: entrato nell'immaginario collettivo universale, ha saputo raccogliere l'attenzione tanto dei più adulti, catalizzati già dal fenomeno di Arsenio Lupin e della letteratura francese, tanto che dei più giovani, ovviamente attratti da una figura così dedita all'avventura, ma allo stesso tempo in modo raffinato.

D'altronde parliamo di un fenomeno cult della letteratura popolare sin dalla metà dell'Ottocento, nata con l'apposita e sempre dichiarata intenzione di strizzare l'occhio a una platea molto vasta: se Robin Hood aveva fatto da grande precursore nel 1377, anno al quale risale la sua prima apparizione in un manoscritto, Arsenio Lupin, Fantomas e più recentemente anche Artemis Fowl, hanno esteso il raggio d'azione dello stereotipo del ladro gentiluomo. Il Giappone, poi, con la sua vasta produzione animata, ha saputo raccogliere il guanto di sfida della letteratura occidentale, arrivando per l'appunto a proporre personaggi come Lupin III, ma anche Occhi di gatto e non ultimo Kaito Kid, il ladro misterioso protagonista della omonima serie e di recente anche ricorrente in Detective Conan. La letteratura, sin dai tempi in cui il gentiluomo decideva di darsi alla macchia, prevedeva che il personaggio principale non uccidesse mai, che il suo movente non fosse un delitto, bensì un'ingiustizia, alla quale sente di voler rimediare, oltre a essere ammirato e al non essere necessariamente un nemico delle autorità supreme, ma di esserlo di quelle locali. Come d'altronde ha sempre dimostrato il rapporto con Zenigata.


Sopra ogni regola e sopra ogni tempo

Uomo buono e gentile, generoso e altruista, sempre pronto a fare di tutto per accontentare la sua amata Fujiko - desiderata con scarsi risultati - Lupin III ha sempre indossato degli abiti ottimisti e in grado di farlo risultare quel gentiluomo che anche suo nonno era sempre stato in vita: è questa sua propensione all'animo buono e positivo che ha permesso a Lupin di diventare un personaggio per ogni tempo e ogni generazione, un sempreverde, nonostante Hayao Miyazaki, che aveva diretto la prima serie animata del franchise, avesse deciso di separarsene perché riteneva che il mondo reale avesse superato oramai la progressione della serie.

Eppure le dinamiche recenti hanno dimostrato proprio il contrario. Riparte proprio dall'attualità, infatti, l'esperienza di Lupin, un personaggio che è stato sempre in grado di sposare i tempi moderni, essere sempre al passo con le necessità quotidiane, sfruttando il suo essere sopra ogni linea temporale e il vincere qualsiasi vincolo dettato dalle nuove generazioni.

Il suo, poi, affiancarsi a personaggi come Jigen e Goemon gli ha permesso di avere anche delle spalle in grado di coprire due epoche completamente diverse tra di loro e distanti dall'attualità: quell'animo da gangster mancato del primo e lo spirito da samurai del Giappone feudale il secondo.

Più il viaggio che la meta

Lupin è sì votato al rispondere alla sua passione per la ricchezza e per gli oggetti di valore, ma non viene mai meno all'etica, a quegli aspetti che gli permettono di essere identificato come, per l'appunto, un gentiluomo. Nel rispetto tanto della tradizione del nonno quanto di quello che ci si aspetta da lui, personaggio sopra le righe per i colori sgargianti delle sue giacche, ma mai dedito agli sfarzi e alla vita agiata, bensì pronto a sposare l'avventura.

Questa d'altronde è un'altra grande caratteristica di Lupin: se il nonno, prima di lui, e tanti altri, avevano deciso di sfruttare le ricchezze accumulate per potersi concedere al lusso e alle attività più disparate legate anche al gioco d'azzardo, Lupin non conosce queste accezioni della vita, non è per la perdizione: il suo unico vizio è l'amore per Fujiko, il che lo rende un eroe romantico ancora più facilmente collocabile in un racconto moderno, facendolo diventare un eroe positivo nonostante siano le sue attività criminali.

Nella sua lotta, quindi, Lupin non viene mai meno alle sue speranze di un mondo puro: forse anche per una vena di egoismo, perché a un mondo sano è più facile rubare, per il proprio tornaconto, per rispondere a quella vocazione di annichilire le ingiustizie, che poi sono gli stessi moventi che spingono Jigen e Goemon ad affiancarlo in quelle sue spericolate e spesso disatrate avventure, nelle quali Lupin piuttosto che un abile ladro tende a dimostrarsi un umoristico bontempone che non si lascia abbattere nemmeno dalle disgrazie.

L'obiettivo è il furto, ma farlo con animo goliardico e sempre pronto a sposare il divertimento è la regola. Come a dire: conta il viaggio, non la meta. E questi aspetti rendono Lupin il più romantico degli eroi moderni, nonché contemporaneo come davvero pochi, nonostante il suo aver superato abbondantemente il mezzo secolo d'età.

Lupin III The First Sarà insomma il solito, incorreggibile Lupin III quello che i fan ritroveranno al cinema a partire dal prossimo 27 febbraio: un eroe contemporaneo, capace di piegare lo scorrere del tempo ai propri valori rimanendo al contempo sempre attuale. Che sia negli scenari più vetusti degli anni Settanta o nel panorama informatico dei giorni nostri, o ancora in una veste grafica inedita e alla ricerca di un tesoro perduto, il ladro gentiluomo non smetterà mai di sorprenderci.