My Hero Academia: analisi del 17° Volume del manga di Kohei Horikoshi

La battaglia tra gli eroi e gli Hassaikai giunge alla fase conclusiva e Togata mette in gioco la sua vita. Il nuovo albo di Star Comics è ora disponibile.

My Hero Academia: analisi del 17° Volume del manga di Kohei Horikoshi
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Gli Heroes indossano un mantello perché esistono bambine che soffrono e patiscono: serve ad avvolgerle. Stringendole in un abbraccio caldo e rassicurante che gli faccia capire di essere al sicuro, che la vita va avanti, che il mondo non è affatto crudele come potrebbero pensare. Mirio Togata esprime questo mantra nel momento in cui si scaglia con tutta la sua determinazione contro Overhaul: spinto dall'eroismo, dal coraggio e dalla compassione, tutti sentimenti che fanno parte di un vero eroe, si lancia contro un nemico che sembra averlo preso in trappola. Ma non si arrende, va avanti, combatte fino alla sfinimento. Fino alla morte. Vi abbiamo una delle tante scene d'impatto presenti nel Volume 17 di My Hero Academia, da poco disponibile in fumetteria, edicola e libreria grazie a Star Comics. Il tankobon porta in scena un momento cruciale dell'arco narrativo che vede gli eroi opporsi ai criminali della yakuza e segna anche alcuni dei segmenti più toccanti che vengono narrati da Kohei Horikoshi nel suo manga supereroistico.

La volontà degli eroi

Mentre il 16° volume dell'opera si era focalizzato sui personaggi di Suneater e Red Riot, entrambi alle prese con le proprie battaglie e i propri drammi interiori, il nuovo albo di My Hero Academia ci porta nel vivo della battaglia finale e incentra gran parte del racconto sulla figura di Mirio Togata.

Il nerboruto e apprezzato giovane del terzo anno del liceo Yuei si è infatti lanciato in avanti, lasciando i suoi compagni alle prese con gli scagnozzi del clan Hassaikai per fronteggiare Overhaul in persona e salvare la piccola Eri. Ricordiamo che il villain intende sfruttare il Quirk misterioso della bambina per i suoi scopi malvagi, senza rendersi conto della sofferenza provata da Eri nel corso degli anni a causa dei violenti esperimenti effettuati su di lei.

Il duello tra Lemillion e l'antagonista permea le pagine dell'intero volumetto, tiene attaccati a ciascuna vignetta e si trasforma ben presto in uno scontro tra due ferree volontà: la perfidia di Overhaul e la determinazione incrollabile di Togata, che decide di mettere in gioco la propria vita per sottrarre Eri dalle grinfie del suo aguzzino.

Così come accaduto in occasione di Kirishima e Amajiki, il sensei Horikoshi ci porta addentro la psicologia di Mirio, ci permette di scoprire qualche fugace retroscena sul suo passato e, soprattutto, mette il giovane pupillo di Nighteye di fronte a un bivio dalle tinte drammatiche.

Quanto accade nelle fasi centrali del tankobon è un risvolto pieno di pathos, tratteggiato dall'autore con solenne sospensione, ed eleva il personaggio di Lemillion fino a renderlo (o meglio, confermarlo) una delle figure più profonde e interessanti di tutta l'opera.
A un certo punto, quando il duello guiderà le sorti di Togata verso un esito ineluttabile, le pareti del covo dell'Hassaikai tremano. Avvolto da scariche di adrenalina e da un senso di giustizia più forte che mai, Izuku Midoriya fa il suo ingresso sul campo di battaglia finale con la forza dirompente di un uragano. È pronto a unirsi alla lotta più dura di tutte, in cui i pugni e il sangue non sono niente in confronto ai sentimenti.

Heroes vs Yakuza

Nel 17° volume di My Hero Academia, prima che la scena si sposti principalmente sulla battaglia di Togata, c'è spazio anche per gli altri fronti di battaglia. Apprendiamo, inizialmente, i dettagli dell'accordo tra l'Unione dei Villain e la yakuza, attraverso i ricordi di Twice e Himiko Toga, i quali erano stati indotti da Shigaraki Tomura in persona ad allearsi con l'organizzazione di Chisaki.

Ritroviamo, poi, il fronte di guerra su cui sono impegnate Uraraka e Tsuyu, fino a tornare (con qualche breve flashback che precede l'ingresso in scena davanti a Overhaul e Lemillion) alla lunga corsa di Deku, Nighteye ed Eraserhead lungo i corridoi del covo. E quindi la seconda metà del tankobon ci porta a vivere una prima fase dello scontro finale che coinvolge i protagonisti e il giovane leader della yakuza.

Per fronteggiare il micidiale Quirk di Overhaul, capace di scomporre la materia e ricomporla a proprio piacimento, Izuku dovrà fare appello a ogni singola risorsa concessagli dal One for All, ma troverà un'alleata inaspettata e improbabile proprio nella capacità misteriosa della piccola e indifesa Eri.

In generale, possiamo affermare che il volume in questione ci trasporta verso la conclusione di quella che possiamo considerare la saga più avvincente di tutta l'opera di Horikoshi, capace sin da queste battute di regalarci un misto di epica e drammaturgia davvero notevole.

Sono da apprezzare i disegni dell'autore, seppur in questa fase del manga il suo tratto si faccia sempre più confusionario e, tranne nelle sezioni in cui il protagonista dà sfogo alla sua superforza, il caos seminato dalla matita di Horikoshi a volte rende difficoltosa la leggibilità di alcune sequenze d'azione. Un difetto che avevamo riscontrato già nel volume precedente, ma che qui torna a farsi sentire ancora più prepotentemente. Per fortuna le cose cambieranno già dall'albo numero 18, in cui tutta la scena tornerà a focalizzarsi sulle acrobazie del buon Midoriya, le cui movenze sembrano essere molto più nelle corde del sensei.

My Hero Academia (Manga) Se siete appassionati di My Hero Academia e non acquistate il 17° volume dell'opera targata Edizioni Star Comics rischierete di perdervi il prologo di una delle battaglie conclusive più emozionanti del manga di Kohei Horikoshi. Durante l'arco narrativo dedicato alla battaglia contro l'Hassaikai il sensei si è volutamente soffermato su personaggi dal grande carisma, andando ben oltre i ragazzi della classe A. La volontà di Mirio Togata e le abilità di Nighteye permeano un tankobon pieno di emozioni e colpi di scena, il cui unico neo risiede in un tratto di disegno piuttosto confusionario nelle battaglie più concitate.