Naruto e Boruto: il riassunto della storia del clan Ootsutsuki

Dopo le ultime dichiarazioni arrivate nel manga sequel di Naruto, è possibile fare una ricostruzione cronologica sul clan di Kaguya

Naruto e Boruto: il riassunto della storia del clan Ootsutsuki
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Nel nostro approfondimento dedicato alla mitologia dietro gli Ootsutsuki di Naruto, abbiamo analizzato tutte le fonti d'ispirazione che hanno permesso la caratterizzazione di ogni membro del clan di alieni e demoni legato al Frutto del Chakra e al Decacoda, e constatato come vari personaggi chiave della storia abbiano contribuito ad arricchire o meno il velo di mistero che aleggiava intorno alle loro figure.

Grazie alle dichiarazioni sconvolgenti di Amado, avvenute nel capitolo 51 del manga di Boruto: Naruto Next Generation, siamo finalmente in grado di operare una ricostruzione cronologica degli eventi legati a questo Clan e di come questi abbiano influenzato le vite e le vicende dei personaggi delle opere legate all'universo creato da Masashi Kishimoto.

Kaguya e Isshiki

Nel manga di Naruto, abbiamo sempre saputo che Kaguya fosse giunta, secoli prima degli eventi correnti, da sola, proveniente da una terra lontana e sconosciuta. Amado stravolge in parte ciò che conoscevamo dando una visione d'insieme più completa e, al tempo stesso, terrificante. Lo scienziato, afferma che, oltre alla natura aliena di questi personaggi, essi sono soliti arrivare in coppia e il loro compito è quello di utilizzare un Decacoda per dare vita all'albero divino che, prosciugando il chakra degli esseri viventi, produce un frutto in grado di conferire poteri e longevità a chi lo ingerisce. Ma le novità non si fermano qui perché, con l'ultimo capitolo di Boruto, si aggiunge un tassello fondamentale del loro costrutto sociale: per poter dare il via a questo diabolico processo, è necessario che, oltre al Decacoda, anche il membro di rango inferiore del Clan si sacrifichi per lo scopo.

Nel caso di specie, Kaguya era destinata ad immolarsi per il suo compagno Isshiki. Non accettando questa triste sorte, la principessa lo attaccò a tradimento, ferendolo gravemente. Quest'ultimo, per poter sopravvivere, è poi entrato nel corpo di Jigen, all'epoca un giovane monaco, e gli ha impiantato il segno maledetto del Karma per poter rinascere in seguito.

La progenie di Kaguya

Credendo di aver eliminato il suo amato, la Dea coniglio sposò un essere umano e da lui ebbe due figli: Hagoromo e Hamura. Dopo aver ucciso anche il marito, Kaguya, ancora incinta dei due gemelli, scelse di mangiare il frutto dell'Albero Divino, probabilmente generato grazie a una parte del corpo di Isshiki, entrando in possesso del chakra che ne derivava. Divenuta onnipotente, sottomise il mondo intero.

Come tuttavia sappiamo dall'opera madre, i due figli decisero di fermarla, sigillandola, e dividendo il suo potere nei nove Cercoteri. Hagoromo e Hamura si affidarono due compiti distinti e fondamentali: il primo, aveva l'obiettivo di distribuire il chakra a tutte le creature della terra, istruendole attraverso il Ninshu, mentre il secondo divenne il capo del Clan Ootsutsuki e si trasferì con esso sulla Luna per vegliare sulla Statua Diabolica, il corpo senza vita del Decacoda.

Hagoromo ebbe a sua volta due figli, Indra e Ashura, mentre alcuni discendenti di Hamura rimasero sulla Terra, dando vita al Clan Hyuga. Come ben sapranno i lettori e appassionati di Naruto, i due figli dell'Eremita delle Sei Vie entrarono in conflitto, dando forma a tutti gli eventi legati alla storia degli shinobi, con la conseguente rinascita e sconfitta di Kaguya per mano della Squadra7 del Villaggio della Foglia, al termine della Quarta Guerra Mondiale dei Ninja.

Inoltre, è possibile supporre che il Clan Kaguya, di cui faceva parte Kimimaro, possa avere un qualche legame con gli Ootsutsuki, soprattutto lo si può evincere dall'abilità innata dell'ex seguace di Orochimaru, che possedeva la capacità di manipolare le proprie ossa, similmente a Kaguya.

L'avvento di Momoshiki, Kinshiki e Urashiki

Durante gli eventi del film Boruto: Naruto the Movie e con la versione anime del manga del figlio di Naruto, veniamo a sapere che Kaguya creò un esercito di Zetsu proprio per difendersi dall'invasione di Momoshiki, Kinshiki ed Urashiki, volendo appropriarsi del potere dell'Ootsutsuki, ritenendolo di loro proprietà per diritto.

I primi due verranno sconfitti da Naruto, Sasuke e Boruto insieme ai quattro Kage mentre cercavano di appropriarsi del Chakra della volpe Kurama. Tuttavia Momoshiki, prima di morire, ha impiantato il Karma in Boruto nella speranza di rinascere, proprio come fece Isshiki con Jigen alcuni secoli addietro. In questa saga sono emersi ulteriori dettagli sul Clan, tra i quali la sua gerarchia interna, con Kinshiki presentato in qualità di membro di rango inferiore. Urashiki (personaggio comparso in alcuni episodi filler della serie TV di Boruto), è stato invece sconfitto da Boruto e Sasuke con l'aiuto di Jiraya e di un giovanissimo Naruto, dopo che l'Ootsutsuki aveva deciso di tornare indietro nel tempo per rubare la Volpe a Nove code prima che il Settimo raggiungesse la totale simbiosi con il demone.

Kara e il ritorno di Isshiki

E qui giungiamo al nuovo arco narrativo del manga dedicato al figlio dell'Hokage, dove i ninja di Konoha devono fronteggiare la minaccia dell'organizzazione Kara guidata da Jigen.

L'obiettivo dell'organizzazione è quello di ricreare un nuovo albero divino per ottenere un nuovo frutto del Chakra ma, per riuscire nell'intento, Isshiki, che controlla Jigen dall'interno, non solo ha bisogno di Kawaki come contenitore per rinascere, ma anche dello stesso Boruto, che deve fungere da sacrificio per il Decacoda: la stessa sorte che, in passato, Isshiki voleva riservare alla sua compagna Kaguya, prima che la rinomata "dea coniglio" si ribellasse. Come andrà a finire il destino del clan Ootsutsuki lo scopriremo, ovviamente, solo leggendo il manga di Mikio Ikemoto e Ukyo Kodachi.